Scritto da Leonardo De Nicola
Siamo a Lucca allo stadio Porta Elisa: è il 7 dicembre del 1975, tredicesima giornata di andata. La prima in panchina di Beppe Furelli che coadiuvato da Bruno Macchia ha assunto la guida della squadra dopo l’esonero di Costanzo Balleri. Per l’occasione anche il presidentissimo Ivo Giorgi si siede in panchina.
Da sinistra: il leggendario Bruno “Pippo” Magi, per 50 anni massaggiatore della Sangio e attivo fin dai tempi della Stiv. Morirà pochi mesi dopo. Accanto a lui le riserve: Giovanni Tognaccini, Antonio Izzo e Lucio Zanardello. Alla destra di Giorgi, scomparso lo scorso anno, l’accompagnatore Giuseppe Balestri detto il “Peo” che verrà a mancare l’anno successivo e all’estrema…..Giuseppe Beppe Furelli scomparso nel 2017 .
La Lucchese si impose con un goal a due minuti dalla fine segnato da Marco Piga. Gli azzurri scesero in campo con: Ciappi, Cinquegrana e Campani, Ravenni, Palmieri e Macchia; Vastini, Bencini, Coco, Menciassi e Cimenti.
Fischietto di eccezione quel giorno sul campo della pantera, il salernitano D’Elia. La domenica successiva il primo punto della nuova gestione con il pari casalingo contro l’Olbia. Nel girone di ritorno dopo il derby perso in casa, gli azzurri furono protagonisti di una incredibile rimonta salvezza ottenuta anche a spese dei cugini rossoblù, battuti clamorosamente a Pisa all’ultima giornata di campionato.