A cura di Lapo Verniani
Più volte su queste righe ho scritto che “il Fedini deve tornare ad essere il nostro fortino“, evidentemente questa ripetizione si è resa necessaria perchè in troppe occasioni squadre di ogni genere, storia e qualità non solo sono uscite indenni dall’impianto di Piazza Arduino Casprini ma addirittura lo hanno fatto con 3 punti. * Questa potrebbe essere l’interpretazione negativa del titolo “una domenica come tante“, intriso sì di un po’ di rassegnazione verso un campionato che un po’ tutti ci immaginavamo vivere con un altro spirito e soprattutto in ben altre posizioni di classifica. Vorrei però darle un’altra chiave di lettura più legata alla speranza e all’amore per questi colori: l’auspicio è quello di vedere questo pomeriggio alle ore 14:30 una squadra di Leoni, vogliosi di infrangere 2 tabù. Il primo quello di tornare a vincere al Fedini ed il secondo di farlo a discapito del Montespaccato la nobile (per lo scopo che persegue) squadra laziale con la quale ancora non abbiamo mai conquistato 3 punti. Rimando a una delle prossime presentazioni una riflessione più approfondita sull’abbassamento dell’entusiasmo di questi mesi limitandomi semplicemente a sottolineare che non solo vincere aiuta a vincere, come spesso viene sottolineato. Ma soprattutto, potremmo dire, che vincere crea gioia, interesse e attaccamento a quella che a tutti gli effetti e fino a prova contraria resta la squadra più bella del mondo.
AVANTI MARZOCCO! LOTTA E VINCI PER LA TUA GENTE!
* Breve inciso sui lavori al Fedini sui quali non mi ero ancora espresso: molto bene la tribuna che adesso veramente brilla nel suo bianco e azzurro ovunque, un velo pietoso sulla recinzione esterna e molta speranza per i prossimi step che io vedrei bene fossero illuminazione e pista di atletica, in questo ordine.
LA FORMAZIONE- Non dovrebbero esserci grandi novità nello schieramento che mister Firicano opporrà agli ospiti laziali. Poli non è al 100% a causa di un fastidio alla caviglia ed il suo impiego dal primo minuto non sembra molto probabile. In avanti ancora fiducia al trio Caprio, Bellini e Boix con Zhar finalemente ristabilito e pronto a lottare per un posto dall’inizio. Più indietro le chiavi della manovra dovrebbero essere ancora una volta affidate a Miccoli, con Sacchini e Baldesi a giocarsi una maglia da titolare, sperando che tutti riescano a trovare le giuste geometrie per tornare ad alzare le braccia al cielo sotto la Gradinata.