Da quando forzasangio.it ha lanciato la notizia a San Giovanni non si sente parlar d’altro. Chiaro, i risultati prima di tutto ma si sa molto bene che l’implemento societario è altrettanto importante e così la presenza di Marco Massetti ( qui nella foto di Mauro Grifoni accanto al presidente) allo stadio due settimane fa in occasione della sciagurata partita col Ghivizzano non è certo passata inosservata. Lui come la famiglia Grazi è aretino, ha permesso al cavallino con soldi veri di ripartire dalla D nel Luglio 2010 ed è un imprenditore affermato essendo titolare della COMAS che si occupa di recupero crediti non solo in ambito locale  ma anche nazionale. Il calcio gli piace, ancor più la piazza di San Giovanni cui aiuterà presto sotto forma pubblicitaria e forse un domani anche a livello dirigenziale. Il tutto l’ha confermato in esclusiva al nostro portale: ” Si, al momento posso dire che c’è solo un avvicinamento conoscitivo dell’ambiente ma non nascondo che San Giovanni è una piazza che mi piace, mi suscita simpatia e sopratutto non è nemica dell’Arezzo cosa per me fondamentale. Se entrerò o meno in società ? Ancora è presto per dirlo, ne stiamo parlando e per il momento un mio aiuto comunque lo fornirò sotto il profilo pubblicitario. Devo dire che la Sangiovannese l’ho sempre seguita, è una piazza che ha tifosi passionali come ho potuto vedere in alcuni riflessi filmati e che potrebbe farmi tornare la voglia di rientrare nel calcio. Vedremo”. Da quando ha venduto la società amaranto al romano Gino Severini è rimasto fuori dall’ambiente per alcuni anni. E i perchè ce li spiega: ” Sono rimasto bruciato da quell’esperienza, mi ero insomma disinnamorato ed ora pian pianino sto cercando di riavvicinarmi. Tra l’altro la Serie D è un campionato che mi piace molto, mi spiace soltanto essere stato presente due settimane fa col Ghivizzano ma nel calcio sono situazioni che possono succedere e nessuno deve farne un dramma. Sicuramente tornerò a vedere la partita, continuerò a sentirmi coi Grazi e poi vedremo. Altro di più concreto non posso dirvi”.