La nostra grandezza e’ il nostro limite!! Guardo il prato del Fedini e gli altri campi del girone, le nostre gradinate chiassose e ributtanti colorato entusiasmo ed il vuoto desolante silenzio che circonda gli altri impianti di eccellenza regionale. Da noi si va alla partita con l ‘animo e lo spirito di chi si accinge ad andare a San Siro o a Marassi,  è il rito della Domenica e non c’e’ categoria che tenga! Si va alla Sangio e della Sangio spesso ci si nutre per tutta la settimana come si succhia il latte materno primogenito :emozioni, cose belle e da custodire con passione ed orgoglio in un calcio sempre meno seguito,  la nostra grande bellezza e anche il nostro grande limite quando si frequentano gli scenari dei dilettanti. Cerco di spiegarmi : in questo torneo se fai la squadra e ammazzi il campionato tutto a posto,  se no incominciano i problemi : rappresenti il fiore all’occhiello del girone coi tuoi tocchi di nobiltà,  ti tiri dietro tifosi come nessun’altra,  quasi sempre rappresenti l’ avversaria da battere e lo scalpo da attaccare nel salotto buono di casa! Gli avversari danno il massimo e lo sgarbo che ti possono fare anche per invidia non ha prezzo : te giochi al Fedini fra bandiere e canti e loro nel nulla più assoluto. Ed allora implicitamente tutto ciò si traduce anche con un atteggiamento di converso più morbido quando giochi contro la tua avversaria di turno, prego si accomodino lor signori che intanto si fa un torto a quelli di San Giovanni!  E non parliamo poi della pletora di dirigenti e addetti ai lavori in forza alle altre formazioni, sempre gli stessi ai soliti posti,  pronti a fare delle pubbliche relazioni fiorentine un credo di vita ; noi no specchiati nella nostra grande bellezza e spesso ricacciati a casa coi nostri patimenti e la nostra fabbrica di illusioni. Siamo azzurri, siamo la Sangio ma… non basta più ‘!!’!

Leonardo De Nicola