Fonte: tuttoc.com

In Serie C ci sono 60 club. Ne arriveranno nove dalla Serie D (una per girone, con grande probabilità tutte le prime). E siamo a 69. Ma quattro andranno in B o forse tre (bisogna capire quali accordi riuscirà a spuntare la Lega Pro con la cadetteria). In ogni caso scendiamo a 65-66 club. Che sono 5-6 in più rispetto al format previsto per la terza serie. Ecco perché, senza una moria di squadre in Lega Pro, non ci saranno ripescaggi dalla Serie D. Ne servirà un numero considerevole, circa 7-8, per poter avere un paio di posti disponibili da poter riempire. Al netto delle difficoltà che vivono le società di Lega Pro, resta da capire quante realmente non ce la faranno a iscriversi (e questo dipenderà molto anche dagli aiuti statali, dalla cassa integrazione al semi-professionismo) e se rimarranno aperte le porte per i ripescaggi dai dilettanti. Il Direttivo di Lega Pro, come raccontato nelle ultime ore (LEGGI QUI) spinge per chiuderle.

Ma, nel caso rimanessero aperte, andando contro le volontà della Lega Pro, comunque, il numero da tenere a mente resta 60. Con più team iscritti, zero ripescaggi. Con meno, anche le big di Serie D che non sono riuscite ad agguantare il primo posto potrebbero sperare nel professionismo. E parliamo, sulla carta, di nomi che non sfigurerebbero affatto tra i professionisti, ovvero Foggia, Savoia, Campobasso, Prato, Cerignola e Messina. A prescindere, ovviamente, se la FIGC deciderà di accettare il blocco dei ripescaggi dalla D alla C.

PS: l’articolo è stato estratto da un sito che parla esclusivamente di Serie C e nel quale per ovvie ragioni non si fa riferimento a quelli che potrebbero essere gli scenari futuri riguardo le retrocessioni dalla Serie D ai campionati regionali