Sangio – Grosseto: parità perfetta nei 63 confronti di campionato, 18 successi a testa e 27 pareggi
Si romperà l’equilibrio nella sfida del Fedini in programma domenica oppure il segno X lascerà tutto inalterato ?
Dopo la vittoria maremmana allo “Zecchini” nella partita di andata il bilancio si è infatti portato in perfetta parità: 63 confronti in campionato con 18 vittorie per parte e 27 partite terminate sul nulla di fatto.
Il massimo ritardo è ora rappresentato dalla vittoria azzurra in casa, che manca da più di 21 anni ed esattamente dal 7 Settembre 2003 in C2 .La partita, giocata davanti a quasi 2000 spettatori, fu decisa da un autentica prodezza di Ciccio Baiano che, con un pallonetto dalla distanza, beffò il portiere biancorosso ed ex di turno Cristian Tosti.
Da quei tempi felici per il calcio azzurro con Sarri in panchina e Arduino Casprini al timone della società, i 6 successivi incontri di campionato giocati in riva all’Arno a livello di serie C1 e serie D hanno visto tre pareggi e altrettante affermazioni del Grosseto: 3-1 nel campionato 2005-2006 con doppietta di Pellicori e rete di Federici (Biancone per la Sangiovannese) 2-1 nella successiva annata con due reti di Sorrentino per i maremmani e goal di Porro ed infine il tanto discusso 0-3 a tavolino della stagione 2022-23 per il famoso e non troppo edificante caso della porta più bassa ( sul campo era terminata in parità 1-1). Per la Sangiovannese in questi venti anni solo la parziale soddisfazione di una vittoria in Coppa Italia ai calci di rigore. Per fortuna più recente è stata l’ultima affermazione sul Grosseto in trasferta ed è quella ancora del campionato 2022-23 in serie D con Aldo Firicano in panchina, 2-1 con le reti di Migliorini e Caprio .
Il totale delle 31 gare giocate a San Giovanni dopo l 1-1 della passata stagione con goal azzurro del grossetano Rotondo si aggiorna con 12 successi del Marzocco, 13 pari e 6 affermazioni degli ospiti.
La prima partita in Valdarno venne disputata al vecchio campo intitolato al martire fascista Giovanni Berta (poi Alberto Galli) nel campionato di serie C 1940-41: vinsero gli azzurri con un goal del forte attaccante volterrano Bongini.
E come non ricordare 30 anni più tardi la partita giocata sempre in terza serie il 30 marzo 1947 con gli azzurri assetati di vendetta sportiva dopo l’umiliante 1-12 della partita di andata giocata al vecchio campo “Amiata”, lungo le mura della città e che, ancora oggi, rappresenta la sconfitta più pesante di sempre in 98 anni di storia calcistica. Furono comunque Rossano Boni e Tabani su rigore a firmare il 2-1, dopo il momentaneo pari del forte centravanti Bartolini e a fermare momentaneamente la corsa della capolista.
Fra le partite da ricordare in Valdarno c’è certamente quella del Marzo 1971 in serie D con la lanciatissima Sangiovannese di Silvano Grassi e del presidente Ivo Giorgi fermata sul pari dalla formazione maremmana, 1-1 con reti di Benesperi e pari del compianto Carlo Ceccotti a dieci dal termine, una partita ricordata più che altro per il grave infortunio occorso al numero 11 azzurro Ermanno Ricci. Stagione per lui finita dopo 24 partite e 12 reti all’attivo e carriera purtroppo gravemente compromessa. Ed ancora, uno scoppiettante 3-1 nell’ Ottobre del 1979 in C2 con Galeone in panchina, doppietta di Adriano Trevisan e goal in apertura di Giorgio Bonfante.
Sia il tecnico che l’attaccante passeranno poi l’anno successivo sulla sponda biancorossa, il povero Adriano sarà atteso da una morte prematura allo scoccare del nuovo secolo causa un incidente stradale ,a poco più di quaranta anni. E chiudo ricordando un altro 3-1 al “Fedini” sotto la pioggia battente, il 19 Dicembre 2002 con Beppe Sannino in panchina e con una doppietta di Moscardelli e goal di Marcat a suggellare una giornata da leoni veri. Insomma, è tempo di tornare a vincere contro questo Grosseto ricco di ex ma anche alla portata di una Sangiovannese che gioca finalmente da “squadra” e che dispone di un potenziale offensivo di primo piano.