Di Massimo Bagiardi

Premetto che i dati in mio possesso non sono aggiornati alle ultime 24 ore ma di fatto cambia la forma non certo la sostanza. Si fa, s’è fatto un gran parlare dell’attaccamento dei sangiovannesi verso la squadra cittadina e della loro poca voglia di aiutare con un semplice abbonamento la vita giornaliera della società. Quest’anno a quanto dichiaratoci dai diretti interessati vale a dire il presidente Lorenzo Grazi e l’addetto stampa Sauro Gosi il vento pare finalmente cambiato ( non ci sono dati ufficiali ma il numero dell’anno scorso di circa 200 tessere è praticamente superato sempre a detta loro…….) e ciò testimonia che si comincia ad apprezzare dopo alcuni anni il lavoro ma sopratutto l’esborso di denaro “gratuito” di questa famiglia che lo fa come più volte ricordato non per un tornaconto personale ma per pura e semplice passione. Intendiamoci, personalmente sono per la maglia e se oggi sostengo il sig. Grazi perchè mi fa calcio un domani sarò ugualmente pronto a sostenere qualora acquistasse la società anche la sig.ra Graziella purché faccia le cose a modino. Detto ciò è mio costume girare per puro aggiornamento professionale su alcuni siti internet italiani e di questo periodo è facile imbattersi spesso e volentieri nei numeri della campagna abbonamenti che rappresenta linfa vitale per le casse societarie. Alcuni sono dati interessanti – vedi Grosseto che in Serie D stanno battendo battendo la quota centrata lo scorso anno in Lega Pro – altri lasciano per certi versi basiti e tra tutti sicuramente quello del Ravenna, espressione di una cittadina che vanta quasi 154 mila abitanti con alle spalle una recente promozione in Serie D dopo lo spareggio Play Off col Ghivizzano – poi ripescato – e in particolar modo una tradizione calcistica che parla di tanti tornei di Serie C ed uno di B nella non troppo lontana stagione 2007/2008. 70 sono stati gli abbonamenti sottoscritti, ne metto magari altri 30 da una settimana a questa parte ma rimane sempre il fatto che con tutte le cose più sopra ricordate siamo ad un numero ridicolo. E a Ponsacco ? Lo scorso anno 22 abbonamenti con una squadra farcita di prime scelte per la categoria, quest’anno sempre fino a quattro giorni fa nessuno addirittura ! La società pisana non sarà certo il Milan o la Juventus per tradizioni ma pur sempre ha giocato molti tornei in Serie C tra fine anni 80 e oltre metà anni 90 e la città di per se conta 29 mila abitanti. Senza contare che il sodalizio è presieduto esclusivamente da gente del posto e il motto ormai comune ” i miei soldi non li do a gente di fuori” qui non trova certo conferma. Ah, a proposito: ho sentito dire che qualche fenomeno sarebbe anche disposto a ripartire dai più bassi gradini FIGC pur di vedere un consiglio, una società se meglio volete composta SOLO da sangiovannesi. Ma voi state male permettetemelo !!!! Riassumendo miei cari: giusto chiedere alla città uno sforzo, giusto dare una mano a chi ci permette la Domenica di seguire la nostra passione ma San Giovanni sta comunque rispondendo nella “norma”. Considerato che il picco massimo della storia societaria è stato di 700 tessere nell’era Casprini e al primo anno di C1. Altri tempi, meno pay – tv e più soldi in tasca dei comuni cittadini.

Nella foto di Mauro Grifoni la famiglia Grazi, proprietaria del sodalizio di Piazza Palermo