In riferimento all’articolo pubblicato in queste colonne Domenica scorsa (LEGGI QUI) ha voluto dire la sua con una e-mail giunta alla redazione il presidente della Futsal Sangiovannese Daniele Matteini. Il suo è un invito a non guardare troppo la residenza dei vari dirigenti calcistici ma di concentrarsi sul concreto, sul fatto in particolar modo che l’imprenditoria sangiovannese da sola difficilmente al giorno d’oggi potrebbe permettersi di sostenere la Serie B nazionale nel calcio a 5 e la Serie D in quella a 11. Ecco il testo arrivatoci e che proponiamo di seguito:
Ciao Massimo,
Sono Daniele Matteini e vorrei dire la mia opinione sul fatto di avere un consiglio direttivo composto solo di sangiovannesi nella Sangiovannese 1927.
Prima cosa ti posso fare esempi sia a livello di serie A (Fiorentina, Palermo) sia Lega Pro (Arezzo) dove c’é entusiasmo e la gente non guarda la residenza dei consiglieri. Se poi qualcuno volesse cominciare a dare una mano a una squadra che partecipa ad un campionato Nazionale composta da un consiglio interamente sangiovannese c’é la Futsal Sangiovannese. Capisco che potrebbero rispondere che il calcio a 5 non ha la stessa importanza del calcio a 11 ma onestamente chi vuol dare una mano inizi piano piano a fare esperienza in un contesto, credetemi, serio e importante, ma con minori pressioni e quindi dopo aver fatto bene in serie B con noi, pensino pure al salto più alto del calcio grande. Secondo me s’impara ad andare in bici con le ruotine. Detto questo credo che, attualmente, non ci siano sangiovannesi in grado di guidare o aiutare né la sangio né la Futsal. Ma solo di fare chiacchiere poi mi sbagliassi ne sarei felice. E ripeto se uno vuole entrare nella Futsal le porte sono aperte. RIBADISCO QUESTO È UN MIO PARERE PERSONALE ! Quindi grazie alla famiglia Grazi e ai vari Serafini, Amatucci, Fusai, Toria, Del Re, e tutti i tesserati che fanno partecipare la citta’ di San Giovanni Valdarno a campionati NAZIONALI.
CIAO A PRESTO.
Daniele Matteini.
Foto: Mauro Grifoni