Samuele Mugelli, ex capitano della nostra società, con la quale ha vissuto sei anni sicuramente intensi, ha avuto nel suo percorso calcistico anche Aldo Firicano come allenatore. Ha condiviso l’esperienza nell’allora C2, nel 2011-12, A Borgo a Buggiano e chi, se non meglio di lui, può descrivere la sua persona: “Firicano mi ha allenato per circa sette mesi quando ero a Borgo a Buggiano, peraltro nella mia ultima stagione da professionista prima del mio approdo a San Giovanni. Ricordo che subentrò a Colonnello e ci condusse a una salvezza tranquilla con qualche risultato eccellente. Di lui non posso che parlare bene, è una persona vera, un motivatore, ha quei 4-5 concetti personali che ben sa spiegare e con i quali riesce sempre a entrare nella testa dei giocatori. Lo ricordo davvero con piacere, non appena ho saputo del suo ingaggio l’ho chiamato per fargli l’in bocca al lupo e, scherzosamente, gli ho detto che è arrivato troppo tardi a San Giovanni dopo che negli anni passati, quando ancora io facevo parte della rosa azzurra, più volte era stato accostato alla società. Per me è un’ottima scelta, dopo sarà il campo a dire se è stata quella giusta o sbagliata ma come persona e allenatore non ho assolutamente il minimo dubbio”. Il calcio oggi per Samuele Mugelli è puro divertimento, qualche allenamento e una partita ogni tanto con la formazione amatoriale del suo paese: “Una volta che ho lasciato San Giovanni volevo provare a fare un qualcosa in più ad Agliana, non è andata come si pensava nonostante gli ottimi propositi della società e, così, dopo un anno in Eccellenza diviso a metà tra Sansepolcro e Terranuova ho deciso, pochi mesi dopo, di appendere le scarpe al chiodo per concentrarmi totalmente sull’azienda di famiglia oltre che sul negozio di abbigliamento che, adesso, gestisce totalmente la mia compagna. Mi alzo la mattina alle sette e lavoro fino a tardi, quando posso mi alleno e gioco qualche partita con la formazione amatoriale di Montalto, paese dove vivo, ma la domenica voglio assolutamente riposarmi e restare in famiglia. Ho ricevuto qualche offerta, l’ho subito declinata perché ormai non ho più voglia di prendere seriamente un impegno. Passo quel poco tempo libero che mi resta come meglio mi pare, domenica a esempio sarò al Fedini per vedere la partita e mi auguro di vedere una gran bella prestazione della Sangio”.