Seguita da 200 tifosi organizzatisi con un pullman più diverse auto al seguito, la Sangio è di scena questo pomeriggio alle 14.30 al “Saverio Zanchi” di Anghiari al cospetto dell’11 di Simone Marmorini che dopo un avvio incredibile fatto di tante vittorie consecutive ha da qualche settimana rallentato la marcia rimanendo comunque nelle zone che più contano. Per questo ed altre considerazioni che non stiamo troppo ad elencare ci sarà di fronte un gruppo veramente tosto, come tosto e in gran forza sotto il profilo mentale e di risultati è quello di Stefano Calderini che contrariamente alla Baldaccio ha cominciato malissimo la stagione per poi rifarsi Domenica dopo Domenica. Oggi per gli azzurri è un’ulteriore occasione per confermare l’ottimo momento di forma intrapreso dalla trasferta di Tavarnelle al cospetto del San Donato datata 6 Ottobre. Proseguire nella rincorsa – E’ l’imperativo principale in casa del Marzocco. Pur avendo conquistato 4 punti nelle due gare giocate ad oggi dal ritorno nei campionati di Eccellenza, il campo di Anghiari per dimensioni rappresenta uno dei più insidiosi dell’intero girone specie per la Sangio abituata ad esprimersi meglio in rettangoli verdi dalle estensioni simili al Fedini. Non si può certo firmare per un pari ancor prima di cominciare a giocare ( ce lo ricordiamo Chiusi ?) ma proseguire nella striscia intrapresa un mese e mezzo fa sarebbe importantissimo anche perchè dopo questa trasferta ne seguirà a ruota un’altra vale a dire quella di Sesto con l’11 di Gutili vera rivelazione di questo primo terzo di campionato.  La formazione – Mancherà Mugelli squalificato e Caldarelli ad andar bene se ne andrà in panchina. Problemi a centrocampo quindi per Stefano Calderini che se non altro può contare sul recupero di Nardoni in dubbio fino a metà settimana per una caviglia malconcia dalla partita giocata con la Castelnuovese. Sarà confermato l’assetto tattico del 4-3-1-2, semmai i punti interrogativi riguardano a chi affidare la maglia di terzo centrocampista dopo La Rocca e lo stesso Nardoni. In ballo ci sono Bega e l’italo albanese Ormeni, con quest’ultimo però che potrebbe tornare utile anche a gara in corso come più volte fatto dall’inizio del torneo ad oggi. Fiducia davanti a Petriccione che 7 giorni fa con un bel gol ha ritrovato la via della rete dopo alcune settimane di astinenza.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) – Muscas; Benucci (95), Fedeli, Frijio, Pollini (94); Nardoni, La Rocca, Bega (94); De Gori; Romanelli, Petriccione (94). All. Calderini

Foto: Mauro Grifoni