Foto: Ottica Merli

Chiediamo immediatamente a Michelangelo Nieri le sue condizioni dopo l’infortunio di domenica: “Per fortuna mi sto allenando, domenica ho preso una bella botta e lì per lì ho temuto il peggio. Poi col passare delle ore il tutto è rientrato, mi domando soltanto come l’arbitro non abbia potuto espellere l’avversario. L’importante è che sia a disposizione del mister”. Il goal vittoria, una vera e propria liberazione dopo un periodo tutt’altro che positivo: “Alla fine sono stato fermo quasi due mesi, sono tornato da poco a disposizione e finalmente domenica ho rotto il digiuno. Mi sono tolto un peso, per noi attaccanti segnare è fondamentale e se poi, come nel caso specifico, serve per far guadagnare tre punti alla squadra il piacere di essere tornato alla marcatura si raddoppia. Speriamo sia il primo di una lunga serie”. Morale alle stelle nello spogliatoio: “Rispetto alle due precedenti settimane si respira un clima diverso, vincere aiuta a rafforzare il rapporto tra di noi e questa è una componente davvero fondamentale per raggiungere gli obiettivi di squadra. Sapevamo dell’importanza dell’intera posta in palio, siamo stati bravi a centrarla ma ora non possiamo assolutamente fermarci. Dobbiamo riprendere i punti lasciati per strada, Trestina tra tutti”. Sabato in casa del San Donato, una partita che nasconde mille e più insidie: “Contro una squadra ultima in classifica con 2 punti, che ha segnato soltanto un goal dall’inizio del campionato c’è tutto da perdere e niente da guadagnare. Dovrà essere nostro intento partire col piede sull’acceleratore da subito, il loro morale è sicuramente sotto i tacchi e far la voce grossa fin dalle prime battute credo che possa essere importante ai fini del risultato finale. Sappiamo che si tratta di una partita trilling, noi però stiamo bene e il fatto di essere nuovamente tornati a conquistare tre punti ci ha permesso di lavorare con grande attenzione e serenità in tutta la settimana”.