A distanza di tre anni e mezzo, l’ultimo precedente disputato fu il 24 ottobre del 2021 e fummo riacciuffati sul 2-2 al 47esimo del secondo tempo dopo il provvisorio 2-0 di Vassallo, torniamo a giocare all’Enzo Blasone di Foligno non con la squadra che ha fatto la storia del calcio locale ma contro questa Fulgens che si è appiccicata addosso l’etichetta di matricola terribile con il suo quarto posto a 9 lunghezze dal primato. Nelle ultime due apparizioni in terra umbra solo un pareggio abbiamo preso, ricordiamo infatti la bruciante sconfitta al 94esimo alla prima giornata di campionato datata 27 settembre del 2020. Il vecchio Foligno – quello con cui i nostri tifosi sono gemellati – milita mestamente nel campionato di Promozione e nel principale impianto calcistico cittadino gioca questa realtà che, nata perlopiù dal settore giovanile, ha scalato negli anni categorie su categorie arrivando a primeggiare nel massimo campionato dilettantistico. Frutto di organizzazione, competenza e solidità economica tutti fattori al centro di una gara, come quella odierna, che si preannuncia assai difficile vuoi per la forza dell’avversario vuoi per i nostri cronici problemi offensivi, con la sola rete segnata nelle ultime cinque partite giocate che fa, però, da contraltare al non trascurabile fatto che siamo anche la terza miglior difesa del campionato. Un dato, questo, davvero importante se si considera che avremo di fronte il più completo tridente offensivo del girone composto da Khribech, Tomassini e dall’ex Calderini (20 goal in tre non serve aggiungere altro…) e che basta e avanza per capire che per cercare di strappare via punti importanti da questo campo, a noi tradizionalmente ostico, servirà la Sangio dei tempi migliori che possa, magari, dare quel pizzico caratteriale in più rispetto alle ultime uscite contro Terranuova e Figline dove ha pesato il fatto di aver racimolato soltanto due punti e non un successo come, in tanti, speravano di poter ottenere. Ma ormai è acqua passata, giusto mettere anima e cuore a questo appuntamento per allungare la serie positiva di quattro domeniche e mettere punti importanti alla nostra graduatoria. Sarà tutt’altro che facile ma i mezzi per riuscirci ci sono tutti e lo abbiamo dimostrato, seppur a fasi alterne, in queste prime 18 giornate di campionato.