Lorenzo Crocetti (nella foto tratta dal profilo Facebook Colligiana 1922) è stato uno degli acquisti più importanti operati dalla società nella scorsa Estate. Sembrava l’inizio di un cammino trionfale e invece col passare delle settimane e dei mesi il tutto s’è tramutato in un classico castello di sabbia poi facilmente sgretolatosi. La sua permanenza in azzurro è durata circa due mesi poi la decisione di cambiare aria mai ostacolata dall’allora patron Perpignano: ” Si, ho scelto io di andarmene ad inizio settembre – ha dichiarato l’attaccante a forzasangio – perchè già immaginavo che non avrebbe rispettato gli accordi. Pensavo comunque facesse più resistenza e invece Perpignano sembrava sollevato dal mio addio”
E’ vero che hai fatto vertenza nel frattempo ? 
” Si, è vero perchè ho provato a telefonare alla vecchia proprietà, a mandare continuamente messaggi ma niente di niente. Ho però fatto sapere alla nuova dirigenza tramite Nocentini e Mugelli che sono disposto anche a fermare il tutto per non gravare ulteriormente sulla squadra ma ad oggi non mi ha chiamato nessuno e quindi l’iter sta andando avanti”
Nonostante tutto, ci sarà un pizzico di emozione non appena metterai piede in campo ?
“Sicuramente non sarà una partita come tutte le altre perchè ritrovo un gruppo col quale ho condiviso due mesi belli intensi sotto ogni profilo. Poi Nocentini…… grande amico ! Mi farà quindi molto piacere ritornare a San Giovanni”
Prima da noi, poi a Lecco. Sei saturo crediamo di esperienze societarie poco felici….
” Guarda se devo essere sincero: sotto il profilo economico credo di essere uno dei pochi giocatori ad aver sempre trovato società serissime che mai mi hanno fatto perdere un solo centesimo nel contratto. Magari a Lucca sono stato senza stipendio 5 mesi alcuni anni fa ma poi ho preso tutto alla fine. Ho dovuto quindi pagare dazio prima a “casa” mia e poi per l’ennesima volta in giro per l’Italia. Finalmente ho trovato una società seria, oculata e che ha buone idee di calcio”.
Ti trovi quindi molto bene a Colle ? 
“Sicuramente. Ho sposato un progetto ampio e mi sono messo ad allenare anche i bambini. Abbiamo una buona squadra, i cambi operati a Dicembre hanno portato una ventata di aria fresca e l’ambiente è molto euforico sia dentro che fuori dallo spogliatoio non è un caso che proveniamo da una serie positiva di sei partite e sappiamo benissimo che in caso di risultato positivo a San Giovanni faremo un passo importantissimo verso la salvezza”.
Un’ultima domanda: e della Sangio che pensi ? 
” E’ una squadra che ha carattere e giocatori di spessore umano con giovani molto validi e ci darà sicuramente del filo da torcere nonostante le ultime difficoltà passate. Sappiamo a cosa andremo incontro ma anche la Sangio avrà vita dura perchè è questo il nostro intento”.