Foto: Ottica Merli
Sulla panchina del Flaminia Civita Castellana siede Federico Nofri, una breve parentesi due campionati fa a San Giovanni prima dello stop per il Covid all’indomani della vittoria di Ponsacco del 29 febbraio del 2020. Classifica alla mano è una partita importante per entrambe le formazioni, per il tecnico perugino anche l’occasione di rivedere persone alle quali, seppur per pochissimo tempo, è rimasto comunque legato: “Ci sono stato poco meno di due mesi – afferma in esclusiva alla nostra testata – poi il Covid ha fatto il resto. Però ho un bellissimo ricordo sia della piazza che dei dirigenti, con Merli e gli altri componenti della società c’è un buonissimo rapporto di rispetto reciproco senza contare l’amicizia con Cristiano Caleri, sarà un’occasione per rivedersi prima di darsi sportivamente battaglia sul rettangolo di gioco“. E veniamo proprio alla partita in programma tra quarantott’ore in terra viterbese: “Non veniamo da un momento molto facile, abbiamo rimediato due sconfitte in una settimana e senz’altro dobbiamo ritrovare quelle certezze che ci mancano dall’inizio della mia avventura. Da quando, infatti, mi sono seduto in questa panchina il cammino inizialmente è stato senz’altro incoraggiante, dopo abbiamo avuto alcuni incidenti di percorso e adesso la classifica non è assolutamente tranquilla per quanto ci riguarda. Che gara mi aspetto ? La Sangio è sempre una squadra impegnativa, è ben allenata e composta perlopiù da giovani con qualche elemento che ho avuto modo di allenare e può crearti sempre dei problemi. Sta venendo da un periodo di risultati importanti, ho avuto modo di vederla all’opera in occasione della gara con il FollonicaGavorrano ma eravamo soltanto alla quarta giornata e di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tanta. Ha avuto un inizio non certamente esaltante, la bravura del mister assieme al cambio nel modulo ha poi fatto il resto e sicuramente sarà una partita difficile sia per noi ma anche e senz’altro per la Sangiovannese. Veniamo da una sconfitta come quella di Gavorrano rimediata al 95º, semmai riuscissimo a ripetere quella prestazione faremo senz’altro bene perché nell’ultimo turno tutto meritavamo meno che uscire sconfitti. La squadra ha dato segnali importanti, peraltro spero di poter vincere a tavolino anche la partita con il Rieti che non si è disputata 15 giorni fa e credo che ci siano tutti i presupposti affinché il giudice sportivo ci dia ragione. Ma intanto concentriamoci per domenica, È una partita aperta a qualunque risultato ma domenica ho visto dei segnali di ripresa e questo mi fa ben sperare per quanto ci riguarda”. Le partenze di Vassallo e Boganini lo tranquillizzano fino a un certo punto: “Sicuramente la Sangiovannese ha perso il suo uomo di riferimento principale in attacco e un giovane di buonissima prospettiva ma, voglio dire, domenica ha comunque vinto con merito e questo credo la dica abbastanza lunga. Vassallo è un buon attaccante, mi pare però che ci siano altri giocatori all’altezza della situazione e questo è un punto a vostro favore. Il nostro mercato? Non so se faremo qualcosa da qui a domenica ma numericamente siamo corti e qualche aggiustamento va fatto”. Un suo pronostico su chi potrebbe spuntarla alla fine della stagione: “Ancora credo sia prematuro indicare una ipotetica squadra rispetto a un’altra per la vittoria finale, il San Donato ha un potenziale offensivo importante, il Gavorrano è sempre lì a pochissimi punti dal primo posto ma credo che l’Arezzo, per me, può rientrare tranquillamente in corsa visto i cambiamenti che stanno facendo e la forza di una società che vuole puntare senza mezzi termini alla serie C. Aspettiamo ancora qualche tempo, tra un paio di mesi sicuramente avremo un quadro ben più definito”.