Scritto da Massimo Bagiardi – Foto: Ottica Merli

Si possono fare tutti i discorsi del mondo, che sette punti in tre partite sono un ottimo bottino in chiave salvezza o che anche ieri la squadra ha dato segnali positivi. Ma che girino i coglioni, seppur a distanza di tante ore dal fischio finale, è sicuramente lecito. Ancora una volta l’arbitro ha avuto due grossi abbagli, il primo sul fuorigioco inesistente di Gaetani ma qui bisogna onestamente ringraziare l’assistente di linea e, successivamente, quel rigore nettissimo su Rotondo cui il direttore di gara era lontano circa un km dall’azione. E così ci ritroviamo da una parte contenti perché abbiamo avuto le risposte che volevamo dopo due vittorie consecutive, dall’altro con tanta amarezza in bocca perché pur avendoci fatto l’abitudine rimane assai difficile digerire il fatto che dopo 22 giornate di campionato, e ribadisco 22, dobbiamo ancora avere il primo calcio di rigore a favore nonostante i tanti già fischiateci contro nel corso di più di metà stagione. La cosa, insomma, comincia a stuccare e anche se non penso assolutamente che la Sangiovannese sia nel bel mezzo di un complotto altrettanto cresce, di settimana in settimana, la rabbia e l’incazzatura di non avere quello che realmente ci spetta, e la lista è abbastanza lunga se parto dalla prima giornata di campionato fino a quella da poco conclusasi. C’è, insomma, chi l’ha fatta puzzolente per molto meno mentre qui passano le giornate, le direzioni arbitrali non sono mai all’altezza della situazione, e ci ritroviamo al cospetto di una classifica sicuramente buona per i nostri obiettivi ma che poteva, indubbiamente, essere impreziosita da quei tre-quattro punti in più che ci avrebbero permesso di affrontare queste restanti giornate con serenità maggiore e la possibilità, perché no, di buttare qualche ragazzo del nostro vivaio per aumentare le possibilità di vincere il premio dei giovani che quest’anno è davvero ricco, ben 50.000 €. Il Montevarchi, ho visto, ha buttato dentro un 2008 suo, occhio perché a riprenderci ci vuole poco. Al netto di ciò non sarà purtroppo così, ci aspetta un trittico di partite composto dalla gara con la Fezzanese, l’incontro casalingo con il San Donato e poi la trasferta a Ostia contro i bianco viola che dall’avvento di Daniele De Rossi alla presidenza hanno cominciato a macinare punti. Sarà un febbraio verità per tutti noi, la cosa che però mi fa assolutamente ben sperare che questa Sangiovannese è proprio bella, anche ieri al cospetto di un avversario che costa cinque volte più della nostra formazione ha tenuto testa in ogni momento della partita e se avesse ricevuto quello che gli spettava a quest’ora avremmo una classifica decisamente più in linea a quello prodotto, ma non ricevuto, sul rettangolo di gioco. Fiducia, massima fiducia in Marco Bonura e in questi ragazzi. Non deludeteci azzurri !