Questo 2014 s’è aperto come il sottoscritto, la piazza intera e la società voleva ossia con una bella vittoria. Non c’erano d’altronde tante altre vie di fuga dopo i pessimi risultati raccolti prima della pausa natalizia e così con la grinta dei tempi d’oro ed una prestazione (finalmente) all’altezza siamo tornati a riassaporare il gusto dei tre punti su di un campo di per se non facile e ridotto malissimo, basti pensare che poche ore prima del match di Eccellenza c’aveva giocato la locale formazione Allievi. Tre punti che ci danno nuova spinta, nuova voglia di puntare in alto e che mettono a freno per il momento tutte le polemiche sorte con conseguente messa in discussione di Stefano Calderini che ieri per salvare la partita aveva un solo risultato. E l’ha centrato meritatamente, scegliendo un 11 perfetto per quelle che erano gli obiettivi della vigilia e dando nuova fiducia là davanti a Vincenzo Petriccione ( nella foto di Mauro Grifoni ) indiscutibilmente il migliore in campo non tanto per il gol segnato che non era poi così facile ma anche per l’impegno sciorinato in tutto l’arco della gara. Due punte di ruolo, come da tempo un pò tutti chiedevano e che hanno finalmente portato a quel risultato che mi auguro non sia l’ennesimo fuoco di paglia di una stagione sempre più strana e sempre piena di risultati anomali. No, lungi da me dal parlare di calcio-scommesse ci mancherebbe ma giocare un’ipotetica schedina o peggio ancora puntare qualche Euro alla Snai significherebbe perderlo in partenza. In tanti anni che seguo il calcio mai mi era capitato di vedere una giornata fatta di tutte vittorie in trasferta ad eccezione di una partita come San Donato – Chiusi peraltro pareggiata dai locali dopo il provvisorio vantaggio etrusco. Che significa tutto ciò ? Che siamo di fronte ad un torneo talmente modesto e pazzo al tempo stesso dove tutto e il contrario di tutto può succedere. Guarda la Baldaccio; ne prende dal fanalino di coda Calenzano prima di Natale e ieri fresca fresca va a vincere a San Gimignano in uno dei campi difficili del girone e al cospetto di una formazione sicuramente valida per la categoria. Questo “minestrone” da me fatto non è altro che un modo per affermare quello che già da tempo si sapeva ed è stato confermato ultimamente: se azzecchi una bella seria positiva sei a cavallo visto i tanti scontri al vertice che Domenica dopo Domenica propone il calendario. Ecco perchè già da Domenica prossima è obbligatorio centrare una nuova vittoria ! Se ti fermi sei perduto, o per meglio dire perdi tutto il terreno che hai guadagnato rimanendo col classico pugno di mosche in mano. Detta così è semplice ma non ci sono altre soluzioni se non quella di inanellare un bel filotto di vittorie che ti permetterebbe quasi sicuramente e in poche settimane di guardare tutti dall’alto. L’unica nota negativa di ieri riguarda l’espulsione di Lepre che non giocherà col Calenzano e forse col Figline tutto sta nel vedere cosa ha scritto l’arbitro nel referto. Detto che Machetti della Sinalunghese ha fatto una bella scenata confermata anche dalle immagini televisive, il buon Ilario però dall’alto della sua esperienza non doveva alzare il dito perchè lo stesso Machetti non è anch’esso di primo pelo e come in tanti attende certe situazioni per farle proprie. E’ davvero un peccato, come un peccato quello che è accaduto in tribuna durante la partita sopratutto nel secondo tempo. Faccio una premessa: ero presente a Sinalunga e nella tribuna ma non posso esprimere un giudizio perchè non ho realmente visto quello che è accaduto. So soltanto e questo è brutto che una persona è dovuta ricorrere alla cure dei medici sembra per un taglio alla testa. Detto che sono episodi da stigmatizzare e ci mancherebbe mi viene però da porre una domanda: come mai non era presente nemmeno una pattuglia dei Carabinieri ? Mi dicono che sia arrivata a “giochi conclusi” e ciò è un fatto sicuramente da rimarcare dato che è ormai noto come la Sangiovannese porti ogni Domenica in trasferta non meno di 100 tifosi ed è quindi più soggetta rispetto ad altre tifoserie a poter avere il classico battibecco. Occorre più attenzione, in primis tra i tifosi ma anche da chi ha il dovere di vigilare queste partite sotto il profilo dell’ordine pubblico.