Non so voi, personalmente quando comincio una settimana con alle spalle una bella vittoria della Sangio mi mette sempre molto bene. Me ne vado a letto e mi alzo con altro spirito, d’altronde chi ha nel proprio cuore una squadra calcistica vive la settimana attendendo sopratutto l’arrivo della Domenica e per quanto mi riguarda almeno nell’ultimo mese sono sempre rientrato tra le mura domestiche col sorriso bello stampato in volto. Sembra passata un’eternità dall’ultimo K.O. in campionato datato 29 Settembre( sconfitta interna col Figline) eppure e per fortuna di acqua sotto i ponti ne è passata ed oggi mi ritrovo a commentare per l’ennesima volta una bella vittoria che ancor più delle precedenti c’ha permesso finalmente di dare un occhio più interessato nelle zone che più contano della graduatoria. Il 2 a 1 che abbiamo rifilato ieri al Foiano degli ex Liberali e Monaci – grazie bomber dell’esultanza di ieri menomale avevi nel cuore noi tifosi – è stato forse il risultato più importante dall’inizio della stagione non solo perchè è arrivato contro un avversario ostico ma anche nella giornata dove con due scontri diretti avremmo giocoforza guadagnato del terreno importante alle dirette rivali per la zona Play Off. Per quello che il campo ha fatto vedere sono stati tre punti meritati, frutto di una prestazione sicuramente positiva con alla base quella ancora una volta del portiere Matteo Muscas che come col Porta Romana c’ha salvato ieri dalla capitolazione in due occasioni. Di suo ha già portato in dote qualche punto e questo non può che far pensare positivo perchè l’abbiamo visto sulla nostra pelle cosa significa avere un portiere che da sicurezza a tutto il reparto arretrato, dirigendolo come si deve e facendosi trovare pronto quando le occasioni lo richiedono. Poi come tutti potrà avere anche la sua giornata storta ma sono certo che ci tornerà molto comodo così come tanti altri elementi della rosa con una citazione particolare verso Alessandro Bega, che Calderini da subito ha visto difensore e non centrocampista e lo sta ripagando con prestazioni maiuscole tra tutte quelle di ieri specie nella ripresa dove ha annientato Alessandro Monaci, l’attaccante che c’aveva tanto nel cuore cioè. Bene il solito Frijio, La Rocca sulla corsia mancina bassa sembra essere molto più a suo agio che a centrocampo, Caldarelli ha fatto un gol che in Eccellenza raramente si vedono e in attacco………. beh…. siamo leggerini inutile nasconderlo. Petroni – e non Petrone come s’ostina a chiamarlo anche nelle note l’amico Omar Targi – ad oggi ha fatto poco o niente e Petriccione quando entra si danna l’anima ma fa una confusione incredibile. Son due ragazzi ( classe 94) sui quali sarebbe giusto lavorare ma la piazza di San Giovanni si sa certe cose l’ammette poco e anche il buon Lorenzo Grazi se n’è accorto tanto da dichiarare che a Dicembre quasi sicuramente arriverà un pezzo importante in fase offensiva. Alla riapertura delle liste manca però più di un mese e fino ad allora toccherà fare con quello che si ha in casa. E’ comunque un organico valido, decisamente diverso dalle prime apparizioni specie nella testa. Non resta quindi che spingerlo come solo San Giovanni sa fare e mai come ora è indispensabile remare tutti verso un’unica direzione. Non è un girone con formazioni ad oggi ammazza-campionato e abbiamo visto bene come con qualche risultato positivo sia stato semplice togliersi dai bassi fondi e far capolino nelle zone che più ci interessano. Torniamo a fare i “sangiovannesi”, non quelli criticoni cioè ma gli altri che possono recitare il classico uomo del dodicesimo uomo in campo. Perchè ora come ora sarebbe davvero importante. Per sognare qualcosa di altrettanto importante…..

Nella foto di Mauro Grifoni la super parata sullo 0 a 0 di Matteo Muscas sull’incornata di Monaci