Quelle di ieri sono le classiche giornate che maledici e al tempo stesso ringrazi al triplice fischio perchè sono le più belle. Intendiamoci, non so quanto potrei reggere emotivamente vedendo un campionato con gare che si decidono solo nei minuti finali ma per almeno per Sangio – Castelnuovese è stato così e alla resa dei conti è anche giusto che sia andata così. Non perchè sono di parte e amo questi colori come qualcosa di mio ma per quanto creato nell’arco della partita sfido chiunque a dire che la Sangiovannese ha “scippato” la qualificazione. Onore e merito agli amaranto di Rigucci – che ho visto decisamente meglio rispetto alla gara con la Sestese anche e sopratutto sotto la tenuta fisica – onore e merito al suo giovane portiere Matteo Morandini che al cospetto della società dove è nato calcisticamente ha fatto un figurone attirando sicuramente su di se molte attenzioni visto l’alto numero di addetti ai lavori presenti ieri all’appuntamento. E così insomma siamo arrivati alla fase nazionale, con pieno merito tengo nuovamente a ribadirlo e al termine di una cavalcata che se fosse finita ieri sarebbe stata una beffa atroce e non perchè sarei stato eliminato dalla Castelnuovese di Piero Nosi come qualcuno ha asserito. Più volte ho scritto, più volte ho detto che per il sottoscritto come per tanti altri perdere dalla Castelnuovese ha lo stesso significato che perdere dal Calenzano o dalla Sestese. Non è per quanto mi riguarda un derby – seppur geograficamente siamo distanti 10 km – non è una partita sentita come può essere quella col Montevarchi e non è per soddisfazione verso la famiglia Nosi sempre e comunque beccata dal pubblico ogni qualvolta le due squadre si affrontano. Seppur il patron Piero m’abbia più volte ripetuto nel corso dell’ultima gara di campionato che io scrivo da sempre solo cavolate ( il termine era più colorito che ve lo dico a fare…..) solo perchè gli vado contro contrariamente a quando 4 anni fa voleva salvarci dal professionismo il sottoscritto ha comunque stima verso quest’uomo che di tasca propria tira fuori danari come in pochi avrebbero coraggio di fare in questo momento. Rimango sugli attributi a tanta gente per il carattere che ho, ieri addirittura ho aggiunto alla lista altri due “nemici ” ovvero addetti ai lavori del Figline uno nello specifico di San Giovanni e l’altro che con la Sangiovannese c’ha giocato che tutto hanno fatto meno che salutarmi dopo alcuni anni nei quali il nostro rapporto è sempre stato molto positivo. Un post scritto dal sottoscritto su Facebook un mese fa e nel quale auspicava senza fare nomi di giocatori e società che avrei avuto piacere nel vedere una valdarnese impelagata nei Play Out non è stato evidentemente digerito. Trattasi forse di coda di paglia ? Lascio a voi le conclusioni ma per rendere chiara l’idea io ho comunque preso sonno benissimo come da sempre amo dire in queste situazioni. Ma torniamo alla nostra Sangio. Ora c’aspettano altre due settimane di fermo, torneremo infatti in campo solo il 25 Maggio al Fedini con la vincente dello spareggio abruzzese Avezzano – Torrese coi primi che proprio come noi ieri hanno la possibilità di incontrarci con due risultati su tre. Detto che l’Avezzano sulla carta è una squadra molto forte con un con un tridente che ha segnato quasi 60 reti sono piuttosto preoccupato per come i nostri affronteranno l’avversario. Non per il valore e ci tengo a sottolinearlo ma per la tenuta fisica in quanto questi hanno finito il campionato solo due settimane fa e già da Domenica torneranno sul rettangolo verde. Sono le classiche barzellette del campionato di Eccellenza, in cui ogni regione comincia quando meglio crede senza che nessuna faccia la voce grossa per riparare a questo danno. Ora – giusto per mettervi al corrente della cosa – sarà mai possibile che in Toscana si finisca il 6 Aprile quando nel Lazio o in altre regioni solo Domenica prossima sarà scritto l’atto finale ? Ma non sarebbe tanto meglio partire tutti nella stessa settimana o al massimo con 7 giorni di ritardo per evitare queste pantomime e arrivare agli spareggi con una condizione fisica decente per tutti o quasi ? E’ da tre anni che me lo domando ed è da tre anni che m’arriva la stessa risposta ovvero il nulla. Comunque amici, un vecchio detto dice che l’appetito vien mangiando e a San Giovanni cresce col passare dei giorni e delle settimane. Il modo con cui sfamarci lo sappiamo bene……….VOGLIAMO LA SERIE D FORZA SANGIOVANNESE !!!!!
Nella foto di Mauro Grifoni il gol del pari segnato da Christian Romanelli