Scritto da Massimo Bagiardi
La cosa che indubbiamente fa piacere delle ultime partite che abbiamo giocato, oltre alle due vittorie qualificazione che alla fine è quello che più conta, è l’aver visto una squadra crescere nella condizione e sotto l’aspetto tattico. Non ho avuto modo di vedere la Sangiovannese giocare sia a Terranuova che a Sansepolcro ma nelle altre amichevoli disputate, già da quella persa in casa con la Colligiana, i progressi sono stati evidenti a tutti e l’aver prima pareggiato con il Terranuova, poi eliminato ai rigori, e vinto sabato a Poggibonsi con un secondo tempo ad altissimi livelli non ha fatto altro che confermare come i nostri azzurri siano tutt’altra cosa rispetto a qualche settimana fa. Si gioca palla a terra, si creano tante occasioni e l’intesa tra i reparti oltre all’amalgama cresce di giorno in giorno. Come poi ho avuto modo di scrivere nel precedente editoriale c’è una componente che alla fine può fare veramente la differenza: la fiducia in sé stessi. Vincere aiuta a vincere, sappiamo tutti che da domenica sarà ben altra cosa, e l’esempio lo abbiamo fresco della scorsa estate quando battemmo in Coppa nettamente il Figline sembrando una sorta di corazzata, ma intanto un conto è arrivarci con risultati negativi un altro dopo aver eliminato in competizioni ufficiali due squadre del proprio girone. Il morale è fondamentale in questo giochino, prova ne è l’aver sentito subito dopo il successo di Poggibonsi una grande festa nello spogliatoio, col mitico Guido nelle vesti di capo ultrà e una squadra tutta intenta a cantare come se avesse vinto la partita più importante della stagione. Arriviamo alla prima di campionato con lo spirito giusto e non era scontato dopo i primi risultati nelle amichevoli. Quel che faremo domenica a Figline non lo posso di certo sapere, intanto fammi arrivare alla prima di campionato con questo morale e con una coppia d’attacco che, finalmente, dopo anni di buio totale o quasi, pare abbia tutti i crismi per definirsi tale. Attendendo, poi, il recupero di Nieri che non è proprio l’ultimo giocatore della categoria.
