Dall’inizio di questa stagione non mi sono perso una sola partita della Sangio, giusto un paio di amichevoli ad essere sincero ma l’entusiasmo e la felicità riscontrata nei tifosi ieri al triplice fischio di Anghiari non l’avevo mai vista nemmeno a Tavarnelle quando riuscimmo a sbloccarci dopo un periodo nero fatto di sconfitte e prestazioni deludenti. I 200 sangiovannesi accorsi al “Saverio Zanchi” ( trovatemi in Toscana e zone limitrofe numeri così in fatto di trasferte per la categoria) sono stati ben felici di applaudire e assistere ad una gara che al triplice fischio ha davvero rimesso tutti al mondo e per varie motivazioni: è stata – tra le altre – sconfitta in trasferta una formazione sempre ostica, sciorinato una prestazione convincente sotto ogni punto di vista e sopratutto siamo tornati a casa doppiamente felici perchè è stato guadagnato ulteriormente del terreno in classifica riguardo ai primi posti. Da ieri sera infatti siamo terzi a pari merito con la Castelnuovese ma classifica a parte che conta inutile starci a girare troppo intorno si ha il sentore che questa Sangiovannese abbia davvero ingranato la marcia giusta almeno per quello palesato nelle ultime settimane. D’accordo, ci sono da limare ancora alcuni aspetti ci mancherebbe altro ma credo che siano ancora davanti agli occhi di tutti prestazioni come quelle a San Gimignano, in casa con la Sinalunghese o a Calenzano che qualche dubbio ce l’avevano messo in testa sul reale valore di questo allenatore e del suo gruppo. Da ora in poi arriva il bello crediamo, già Sabato nell’anticipo di Sesto sarà un ulteriore esame per testare la forza fisica e mentale dei nostri ragazzi ma l’affronteremo ne sono certo con la convinzione anche presuntuosa perchè no di poterlo far proprio. In fondo alla squadra vista ieri e nelle settimane precedenti non manca niente per pensare positivo; gioca bene, in difesa concede poco, sa di poter contare sui suoi tifosi che sappiamo bene quale importanza ricoprono e vive soprattutto sulle ali dell’entusiasmo. Dopo ogni partita fa storia a se come del resto c’ha insegnato il calcio ma se la Sangio vista nelle ultime settimane è quella vera beh, non possiamo che pensare positivo dall’alto sopratutto del forte equilibrio che anche i risultati di ieri hanno dimostrato esserci nel nostro girone. Vorrei infine fare una considerazione su Vincenzo Petriccione ( nella foto di Mauro Grifoni), recitare una specie di “mea culpa” verso di lui ma anche nei confronti di chi come la società l’ha sempre appoggiato fin dall’inizio del torneo. Non è il primo anno che si cimenta in Eccellenza ma non credevo onestamente come avevo più volte sottolineato alla società a Luglio che potesse dare una mano così importante a tutti i suoi compagni. Ha fatto quattro gol, due di questi da sei punti e si candida col passare delle settimane a divenire uno dei punti fermi dell’attacco di Stefano Calderini. Poi è chiaro che qualcosa sarà fatto in avanti a Dicembre ( Morelli s’allontana saprete il perchè dalle 11 di stamani su forzasangio.it) dato che siamo corti specie in esperienza ma su di lui ci si può contare cosa – e lo sottolineo ancora una volta – che non avrei creduto ad inizio stagione. E’ un 94 che tornerà molto comodo e che sta prendendosi anche delle rivincite importanti. Almeno fino alla riapertura del mercato sarà lui a sobbarcarsi l’intero peso offensivo ma ha dimostrato coi fatti di essere in grado. Bravo Vincenzo come bravi tutti. Ora però è obbligatorio continuare su questa strada.