Scritto da Lapo Verniani

Ritorna a distanza di 365 giorni il tanto atteso “Editoriale dell’anno” quello che è diventato a tutti gli effetti un appuntamento fisso per i lettori di ForzaSangio.it. Per la gran parte delle persone è consuetudine, nelle ultime ore di ogni anno, stilare una sorta di bilancio sui 365 giorni precedenti ricordando successi e sconfitte, gioie e dolori per ogni ambito della propria vita ed anche in questa occasione proveremo a farlo provando ad essere il più oggettivi possibile anche se parliamo di una delle nostre più grandi passioni: la Sangiovannese. Non posso però iniziare questo articolo senza ringraziare la società che, nonostante il periodo non sia certo dei più facili ci permette di potere competere nel quarto livello del calcio nazionale dove ci troviamo ormai dal 2014. Purtroppo, come tutti noi ben sappiamo, non possiamo dedicarci molto ai successi sportivi per ricordare questo ennesimo anno al fianco del Marzocco. Proprio per questo motivo ho deciso di individuare alcuni temi principali sui quali sviluppare alcuni “pensieri in libertà”.

La salvezza all’ultima giornata – 15 maggio –  il campionato 21-22 si è chiuso si con la permanenza in categoria ma con molte moltissime domeniche di sofferenza. È sufficiente pensare ai 4 rigori sbagliati o alle grandi gioie rimaste strozzate in gola come il pareggio rimediato in un assolato sabato al Città di Arezzo. La vittoria contro le Badesse grazie ai gol di Polo fa esplodere la Gradinata vestita a festa e ci regala un altro anno di serie D.

Alzare l’asticella – estate 2022 – è questo il refrain della stagione più calda dell’anno. Tifosi e addetti ai lavori impeigano questa non sempre fortunata espressione fin troppe volte. L’obiettivo è quello di vivere un campioanto tranquillo

I lavori allo stadio – estate 2022 –  A giugno finalmente partono i lavori per la cittadella dello Sport che rivoluzionerà completamente la zona sportiva a nord della città. Il glorioso Fedini comincia a subire un intervento di profondo restyling alla tribuna coperta ed alla recinzione. Se per la prima il risultato finale sia strutturale che cromatico sembra veramente di pregevole fattura sulla seconda è meglio stendere un velo pietoso soprattutto per quella che guarda, letteralmente, l’edificio scolastico di Piazza Arduino Casprini. Io però, non voglio perdere la fama di inguaribile ottimista e voglio sperare che sia l’inizio di un intervento che riqualifichi la nostra casa in ogni suo aspetto dalla pista di atletica alla Gradinata passando soprattutto e forse prima di ogni altra cosa all’impianto di illuminazione.

Vincere (quasi) sempre in casa – Come ho approfondito in una delle presentazioni delle scorse domeniche questo dovrebbe essere un must, un obiettivo imprescindibile per tutti coloro che si occupano della Sangio. Troppo spesso ultimamente “squadrette” non solo con poco blasone ma anche con poca qualità sono andate via dal nostro stadio con un buon risultato e questo vorremmo tutti che non accadesse di più in futuro.

Febbre del gol – Al momento siamo con altre tre squadre la seconda miglior difesa del torneo questo però per uno scherzo del destino non fa notizia. La gente vuole vedere gol e spettacolo. In altre e più semplici parole, vuole trovare un motivo per alzarsi dal pranzo domenicale per raggiungere il Fedini. E questa motivazione negli ultimi 12 mesi è stata molto difficile da trovare in ci ha indossato la maglia numero 9 azzurra. Tutti bravissimi ragazzi e autori, come già detto, anche di gol molto importanti ma i vari Polo, Akammadu, Boix, Perri non ci hanno certo scaldato il cuore. Il popolo azzurro vuole tornare ad avere un grande numero 9.

I tifosi –  La tribuna purtroppo vede qualche posto vuoti di troppoi ultimamente ma questo argomento lo affronterò in un articolo a tema “entusiasmo e attaccamento” che ormai vi prometto da un po’ di tempo. Per quanto riguarda i ragazzi della Gradinata Marco Sestini sono semplicemente incredibili, sempre presenti in ogni campo a sostenere sempre la squadra.Vederli cantare e macinare km su kmrappresenta sicurmaente  il miglior biglietto da visita di questa società.

TOP e FLOP 2022 – Per una squadra che veleggia a metà classifica individuare momenti top e flop può non essere facilissimo. Ma il calcio, si sa, va oltre ogni logica per questo è ancora stampato nel cuore e nella mente di tutti noi la vittoria corsara allo Zecchini di Grosseto con la corsa liberatoria del giovanissimo Caprio lo scorso  13 novembre. Al contrario, avevamo presto, seppur con fatica, rimosso il momento più triste di questo anno solare: la sconfitta interna per 0 a 3 contro il Foligno che ha poi causato l’esonero di mister Agostino Iacobelli lo scorso 6 marzo quando era veramente dura prevedere di poter riuscire a mantenere la categoria.

Concludere questo tipo di articolo è spesso piuttosto complicato, quando parlo di Sangiovannese mi riferisco a qualcosa che sta a (tanto) cuore (a tanti) in una piccola comunità come la nostra per questo, anche se ormai è passato qualche giorno, vorrei chiedere a Babbo Natale due grandi, grandissimi regali: 1) vorrei che tutti i bambini e le bambine di San Giovanni tornassero a conoscere tifare e innamorarsi della squadra più bella del mondo e mi piacerebbe che la società ma anche l’amministrazione si impegnino per questo;
2) vorrei tornare a rivedere la Gradinata ribollire di tifo nella Partita a noi più importante… magari al termine di un match vittorioso. 

Anche se ormai cominciamo a essere tutti un po grandicelli non è mai troppo tardi per smettere di credere ai sogni… e per continuare a tifare, gioire e star male per la nostra amata Sangiovannese!