Scritto da Massimo Bagiardi – Foto: www.sangiovannese1927.it
Dovevamo e potevamo fare di più. L’1-1 conquistato a Forte dei Marmi non può accontentare, sono quelle classiche gare contro le dirette concorrenti che, in ogni modo lecito possibile, devi riuscire a portare a casa ma alla fine, nonostante un netto possesso palla soprattutto nel secondo tempo, di tiri verso lo specchio della porta ne abbiamo fatti pochi e, come logica conseguenza, non poteva che venir fuori un pareggio. È stato rocambolesco il nostro goal, purtroppo macroscopico l’errore commesso da Masetti in occasione del penalty che ha prodotto la rete di Podestà. C’è andato troppo deciso sull’avversario quando poteva tranquillamente accompagnarlo fino alla linea di fondo ma, tant’è, come si dice in questi casi, non è che si rimedi qualcosa a parlare degli errori e siamo qui con un giramento di attributi abbastanza evidenti dato che i versiliesi, specie nei secondi 45 minuti, tanto avevano paura di perdere, si sono totalmente riversati nella loro metà campo ottenendo un risultato che, all’atto pratico, non so cosa possa servirgli. A noi ben poco, visto il valore dell’avversario e per come è stata interpretata la partita sono i classici due punti gettati al vento e, giocoforza, non resta che pensare al derby numero 104, di questa domenica, che arriva al cospetto di due formazioni che se la giocano nel giro di tre punti in graduatoria. C’è una differenza marcata tra noi e loro: il Montevarchi ha un attaccante già a quota 10, e parlo di Priore, noi facciamo una fatica disumana a trovare lo specchio della porta, proprio come ieri dove nel forcing complessivo dei 95 minuti abbiamo calciato tre volte nello specchio con due di queste in maniera abbastanza telefonata. È giunto il momento che il nostro mister osi qualcosa in più e quando alludo a ciò faccio riferimento a Benucci, l’unico uomo che davanti ha qualità per cercare di poter impensierire le difese avversarie. Ora che è stato completamente recuperato dall’infortunio va messo in campo dal primo minuto, non è la mia una bocciatura definitiva verso chi ha giocato finora in attacco ma siccome questo reparto, palesemente, manca di sostanza ecco che l’ex dell’Arezzo può davvero fare al caso nostro. Toccherà a Rigucci poi spostare le quote come meglio crede, mancando del giocatore più forte in assoluto come Cicarevic credo che il buon Massimiliano non possa più stare in panchina per quanto la squadra ha dimostrato nelle ultime partite. Prendo un dato su tutti; se non avessimo avuto i goal di Antezza, che è un difensore, a quest’ora saremmo messi ancor peggio in classifica. Per quanto sentito ieri al termine della partita, ma anche poco prima del fischio iniziale, è un po’ il pensiero di tutti e dato che a forza di pareggini non si va da nessuna parte giochiamoci questa carta e poi si vedrà. Recuperare proprio nel derby i 2 punti persi ieri sarebbe il massimo, non mi pare che la formazione di Simone Calori abbia tutta questa qualità da vendere per metterci sistematicamente il bastone tra le ruote del carro e allora vediamo se, scozzando un attimino le carte, si possa riuscire a guarire da questa astinenza offensiva che, col passare delle settimane, sta portando purtroppo verso una strada non proprio tranquilla. Lavoriamo al massimo delle nostre capacità, concentriamoci come si deve e vediamo se siamo capaci di poter rivincere un derby dopo averne persi tre consecutivamente. Non so voi ma queste settimane le odio perché sono di passione pura. È vero che il derby è bello, solo però per chi lo vive dall’esterno e non da tifoso interessato come sono e sempre sarò.