E’ uno dei tanti punti interrogativi del calcio italiano, il classico giocatore che avrebbe avuto i mezzi per fare carriera e che s’è fermato anche complice un brutto incidente stradale nelle categorie minori. Antonio La Fortezza classe 81 agli inizi del terzo millennio era considerato uno dei più grossi talenti del nostro paese, c’aveva -si vocifera- messo gli occhi addirittura l’Inter prima che un incidente in moto nel Settembre del 2001 gli chiudesse la porta a questo trasferimento che gli avrebbe potuto cambiare la vita. La frattura del bacino in quell’incidente gli costò un paio di anni della sua carriera e dopo per riprendersi ha cominciato a girare come detto nelle serie minori in buona parte del centro-sud d’Italia. Alla Sangiovannese c’è stato addirittura due volte: nel 2006 e successivamente sempre in C1 nel 2008 richiamato dal suo amico Ciccio Baiano che allora rivestiva i panni di DS a fianco di Giuseppe Morandini. Stava andando molto bene poi – attirato più dalla moneta che dalla categoria – scende a Gennaio alla Valle del Giovenco iscritta alla serie C2. Come sua consuetudine al di là di un gustoso triennale firmato rompe l’accordo già alla fine di quell’anno e firma in serie D per il Matera. Da qui altre esperienze tra Eccellenza e serie D con Messina, Molfetta Trani, Fasano e ultimamente Bisceglie dove vince una Coppa Italia d’Eccellenza con la fascia di capitano approdando in serie D. Attualmente gioca nella Fidelis Andria che dopo la radiazione dalla Lega Pro è nel campionato di Eccellenza. E’ terza in classifica a due punti dalla capolista Gallipoli.
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