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Sono passate ormai diverse ore dalla partita di sabato, ciononostante Fabrizio Cosaro ancora mal digerisce il 2-2 arrivato contro lo Scandicci anche, e soprattutto, per gli otto minuti di recupero davvero inspiegabili che hanno permesso, al fotofinish, di cambiare un risultato che sembrava ormai conquistato. C’è ancora un pizzico di rabbia per l’accaduto ma il mister è comunque soddisfatto della prova dei suoi: “Sicuramente la delusione non l’ho smaltita del tutto, abbiamo giocato alla pari e in diversi frangenti siamo stati superiore a un collettivo come lo Scandicci che da sempre annovera ottimi giocatori con 3-4 di questi che ho avuto modo anche di allenare in passato. Non ci hanno assolutamente surclassato anzi, il risultato che avevamo conquistato fino ai minuti di recupero era a mio modo di vedere più che giusto poi c’è stata questa maledetta deviazione e tutto è svanito. Stiamo comunque acquisendo la giusta mentalità, partita dopo partita i progressi si vedono ma non ci dice nemmeno bene per quanto produciamo e otteniamo al triplice fischio. L’ho sempre detto e sempre lo ripeterò: sono ragazzi che non hanno giocato per molti mesi ed è impossibile chiedere a loro tutto e subito. Già da qualche settimana si stanno vedendo dei progressi, questo vado cercando e sono sicuro che la squadra ancora avrà tanto da migliorare”. Un’altra nota negativa di sabato scorso il nuovo infortunio occorso all’attaccante Failli: “ Ecco un’altra nota negativa. Era rientrato ad allenarsi con noi da 15 giorni, aveva avuto un infortunio ai legamenti del ginocchio e stava recuperando poi sabato è caduto male e si sospetta una nuova rottura dei legamenti. In settimana farà la risonanza magnetica, è un ragazzo troppo sfortunato con un potenziale enorme e che ho avuto modo di apprezzare quando ero allenatore delle giovanili a Scandicci. Purtroppo quando la sfortuna si accanisce contro di te c’è poco da fare”. Sabato, ad Arezzo, c’è il match con la Pianese ultima in classifica. La classica arma a doppio taglio: “Sono molto preoccupato perché la Pianese è dietro di noi in classifica e potrebbe anche inconsapevolmente far pensare nella testa dei miei ragazzi che tutto sia più semplice del previsto. Spero non ci siano cali di concentrazione, è una gara da non sbagliare ma assolutamente da temere per tutte le ragioni che ho appena spiegato”.