E’ partito il girone di ritorno e non sono mancate le sorprese:

Squadre on nell’ultima giornata sono state Figline Castelnuovese Albinia e Calenzano

In prima pagina va il Figline: vince sul difficile campo di Chiusi ma quello che più conta è quello che è successo fuori dal campo; in settimana acquista l’ex azzurro Menichini dando un messaggio importante alle pretendenti al titolo. Nell’ultima domenica poi l’intero staff da fiducia a Pagnotta dopo l’erroraccio dal dischetto contro la Castelnuovese, esclude dagli undici Frediani d’accordo con mister Bernini acciaccato da qualche problemino fisico, da fiducia dal primo minuto a Menichini e viene ripagato con due azioni decisive di cui una trasformata in goal dallo stesso nuovo acquisto, dimostrazione della forte unione dello spogliatoio. Che dire? Abbiamo forse trovato la prima “lepre” del campionato? Le prossime tre gare saranno decisive: Porta Romana in casa, squadra sicuramente alla portata, poi Foiano in trasferta non facile da affrontare essendo in netta ripresa, infine la  nostra Sangio in casa sperando di vedere una squadra affamata di risultati dopo i flop contro Rignanese e Sangimignano. Al termine  di questo tris potrò dire se questa squadra sarà protagonista fino in fondo.

In seconda pagina va la Castelnuovese; piega di misura la Rignanese con un goal tanto per cambiare di Vangi e ottiene così quattro punti su sei nei derby contro Rignanese e Figline. Se aggiungiamo la vittoria di Sesto Fiorentino e il pareggio contro il San Donato, i risultati positivi consecutivi sono quattro scacciando i pensieri cha la volevano in fase calante dopo novembre. Adesso spetta alla famiglia Nosi dare la convinzione di poter vincere questo campionato. Una certezza comunque è stata ottenuta: un minimo di programmazione con la terza stagione, di cui due a tempo pieno, della presenza di mister Rigucci sulla panchina. E si sa che i campionati si vincono anche così. L’era Casprini ce lo ha insegnato.

In terza pagina va l’Albinia; dopo la pesante sconfitta rimediata contro la nostra Sangio, sembrava una squadra allo sbando, destinata alla retrocessione diretta. Invece…ecco le famose sette vite che tornano prepotentemente in questa squadra a conferma che non molla mai: nell’ultima giornata va a vincere a Sesto inguaiando la squadra di casa, mentre nella domenica precedente sfiora il colpaccio ad Anghiari dopo essere stata in vantaggio per due a zero. Le prossime partite saranno importanti con sfide sicuramente alla portata (Lanciotto in casa, scontro salvezza a Rignano, Sinalunghese in trasferta). E se le prestazioni dell’attaccante Nieto (giocatore sicuramente da prendere in considerazione per eventuali manovre di mercato) saranno quelle delle ultime domeniche, ecco che sono nuovamente pronto ad essere smentito sulla retrocessione della squadra maremmana. Ma si sa il calcio non è una scienza e ogni domenica può accadere di tutto….ed il contrario.

Altra squadra da menzionare è il Calenzano. Ecco un altro team che è pronto a smentirmi: fino alla settimana scorsa lo consideravo insieme all’Albinia da ultima posizione in classifica; invece va a vincere ad Anghiari, campo non certo facile e risale in classifica. E se aggiungiamo che dal 53’ era rimasto pure in dieci per l’espulsione di Bertoni, ecco che questi tre punti assumono la connotazione di impresa. La strada è ancora lunga, ma tutto ciò dimostra che non ci sono squadre demotivate o che hanno mollato. La nostra Sangio è avvisata visto che dovrà affrontarlo tra due domeniche al Fedini.

Squadre off nell’ultima giornata sono la Sangio, la Sestese e la Baldaccio Bruni

In prima pagina va la nostra Sangio. Ancora una volta noi tifosi siamo delusi: un pareggio contro un’ordinata Rignanese ed una sconfitta contro il Sangimignano, anche se su un tiro cross di Baccini, entrambi i risultati tra le mura amiche, fanno suonare il campanello di allarme. La panchina di mister Calderini sta diventando sempre più bollente e la trasferta di Sinalunga è diventata da ultimatum se non verrà un risultato positivo. Ma quello che a me preoccupa è la scarsa “fame” che hanno i giocatori nell’approccio alla partita, certi giocatori, che anche se passano le domeniche non si staccano dal livello di mediocrità in cui sono precipitati e le scarse idee nella costruzione della manovra. Nel calcio per far goal servono pochi elementi:  il gioco sulle fasce con cross per gli attaccanti,  le verticalizzazioni dal centrocampo per le punte, oltre alla grinta ed a un po’ di velocità. Ecco, tifosi azzurri di forzasangio.it, avete forse visto questi fattori nella nostra squadra nelle ultime giornate (ad eccezione di Albinia)? Personalmente no a parte una giocata di Pippo De Gori su Lepre nell’ultima  partita contro il Sangimignano. Allora mi viene da chiedere: dove è stato commesso l’errore? Nella costruzione della squadra? L’allenatore? Si sa che tutti siamo allenatori ed ognuno dirà la sua. Ma una cosa è certa: San Giovanni è una piazza importante per tradizione e giustamente esigente. E merita rispetto ed impegno da tutti!! Si può perdere, nessuna squadra è imbattibile, ma vedere prestazioni come nelle ultime tre gare casalinghe contro Lanciotto, Rignanese e Sangimignano, fa pensare che questa squadra ha dei limiti, caratteriali e per i risultati anche tecnici. E se non verranno colmati al più presto, non solo non potremo ambire alla prima posizione, o ai play off, ma si dovrà stare attenti a non precipitare addirittura nei play out. Qualche lettore mi dirà che sono esagerato o catastrofista. Molto probabilmente si ma numericamente siamo a soli due punti dai play out e non possiamo più sbagliare due gare di seguito come è successo nell’ultimo mese! La prossima domenica si va a Sinalunga campo non certo facile, poi al Fedini arriva il Calenzano, derby a Figline e partita interna contro il San Donato. O ci svegliamo….O saranno guai seri.

A farci compagnia tra le squadre off c’è la Sestese. Dalla vittoria contro la Sangio, il team di Sesto Fiorentino ha collezionato quattro sconfitte consecutive. Qualcuna per sfortuna, vedi quella contro la Castelnuovese, altre per merito. Ma il risultato non cambia e la classifica sta diventando preoccupante. Dopo aver perso a Sesto avevo scritto di aver visto la miglior squadra del campionato per organizzazione e velocità. Beh, visto i successivi risultati, posso dire che molto merito di quella partita alla Sestese lo ha dato la Sangio a dimostrazione che certe partite possono far vedere una realtà sbagliata. Nelle prossime domeniche la Sestese dovrà affrontare Rignanese e Calenzano in trasferta,  Sinalunghese in casa. Tre gare che possono incidere sul futuro di questa squadra, in maniera negativa se non verranno affrontate con la giusta grinta: i playout sono dietro l’angolo…

Infine va citata la Baldaccio Bruni; perde in casa dal Calenzano, pareggia a fatica la domenica precedente con l’Albinia, viene sconfitta a Sinalunga la domenica prima. Un punto in tre partite di cui due casalinghe. Ecco un’altra squadra che si sta perdendo per strada. Ma dove è finita la ex capolista delle prime giornate con una difesa di ferro? Evidentemente era solo fuoco di paglia. E per le prossime giornate avversarie difficili con le trasferte di San Gimignano e Bucine e la gara interna contro il San Donato. Anche in questo caso se non affrontate con il piglio giusto potrebbero far diventare la classifica difficile.

Per concludere come sempre qualche statistica: minor sconfitte per Bucinese, Figline, San Gimignano (3), più sconfitte per Chiusi e Calenzano (9), più pareggi per San Gimignano (8), più goal fatti per Foiano (27), più goal subiti per Albinia (32). In casa rimangono imbattute Foiano e Sangimignano (0 sconfitte), tra le mura amiche ha perso di più il Calenzano (6 su 8 gare).

A tutti i tifosi azzurri e ai lettori di forzasangio.it un Buon 2014!! E come sempre….Forza Sangio e Buona Eccellenza a tutti!!!