Questa settimana voglio partire in maniera un po’ diversa. E parto proprio da un vecchio detto, comune quanto si vuole, ma sempre veritiero:” I campionati si vincono a febbraio, marzo”. Cosa voglio dire? Che le società che hanno un progetto, nato da lontano fatto di programmazione nel cercare gli allenatori, i direttori sportivi e soprattutto i giocatori, alla fine riescono a “venire fuori” e a giocarselo fino in fondo, il loro campionato. Tifosi azzurri che leggete questo editoriale, provate a fare mente locale e a vedere la classifica attuale dell’Eccellenza e osservate che squadre ci sono nelle prime posizioni: troviamo innanzitutto il Foiano: questo suo attuale trionfo viene da acquisti fatti due o tre stagioni fa (vedi Monaci Zacchei e Liberali) da giovani visti all’opera in altri campionati e acquistati credendo nelle loro prestazioni anche se sconosciute e da un allenatore, che non ce lo dimentichiamo, due mesi fa era nella zona play out con la difesa più perforata del girone, in sella a questa squadra da più di una stagione.  Che cosa sarebbe successo a San Giovanni nella stessa situazione? Scorrendo la classifica troviamo la Castelnuovese: quando nell’estate scorsa venne preso l’attuale direttore sportivo Mazzuoli al posto dell’Esperto Casucci, qualcuno aveva pensato che la famiglia Nosi potesse aver fatto uno sbaglio accusandoli di non voler più puntare a posizioni di vertice. Non parliamo poi quando è arrivata la riconferma di mister Rigucci dopo la salvezza quasi acciuffata  all’ultima giornata lo scorso campionato. Che cosa sarebbe successo a San Giovanni nella stessa situazione? Troviamo poi il San Donato: stessa formazione dello scorso campionato, stesso allenatore (mister Ghizzani), stessa campagna acquisti mirata nei giovani, ma partenza di stagione quasi disastrata, colpa forse di una preparazione più mirata verso quei famosi Febbraio-Marzo ma che adesso sta dando i suoi frutti. Che cosa sarebbe successo a San Giovanni? Troviamo poi la Sestese: salvezza ai play out lo scorso campionato con una squadra di giovanissimi. Nuovo campionato con la stessa squadre di giovani cresciuti nel vivaio ma con un anno di esperienza in più. Allenatore giovane che è arrivato alla testa della classifica subendo poi quattro sconfitte consecutive. Conferma raggiunta e nuovo filotto di risultati. Che cosa sarebbe successo a San Giovanni se la società si fosse presentata a questo campionato con una squadra di giovanissimi? Quattro esempi di fare calcio che stanno danno i loro frutti e a questi aggiungerei anche il Figline che si è presentato all’inizio di questo campionato con lo stesso gruppo o quasi di quello scorso, dando fiducia a mister Bernini alla sua prima esperienza, arrivando a fare quattro vittorie consecutive all’inizio di stagione e raggiungendo la testa della classifica fino ad un mese fa. Poi hanno preso Menichini …. e la coincidenza vuole che con il suo arrivo le sconfitte consecutive sono quattro. Forse non è del tutto una coincidenza. E con quattro sconfitte consecutive che cosa sarebbe successo a San Giovanni? A proposito della nostra Sangio. Veniamo alle note dolenti: abbiamo fatto una grande prima parte di campionato nella scorsa stagione, abbiamo sbagliato la partita di San Donato con mister Coppi che aveva fatto presente alcuni problemi di squadra, non ascoltato. E’ stato poi esonerato quando era ad un punto dalla prima posizione, richiamato di corsa  abbiamo centrato i play off nazionali. E’ stato ricontattato dalla società per un’eventuale riconferma, ma messo nelle condizioni di non accettare visto l’intenzione di affidargli una squadra giovane. Abbiamo preso mister Calderini che in sede di presentazione è stato messo a capo di un progetto a mio avviso non ben definito e lo abbiamo esonerato, non dopo la sconfitta contro il Sangimignano alla vigilia di Natale, periodo di sosta che avrebbe permesso al nuovo allenatore di conoscere meglio la squadra, ma addirittura dopo la vittoria di Sinalunga ed il pareggio contro il Calenzano che vedendo la vittoria a Camp Bisenzio dell’ultima domenica non è certo una brutta squadra quando gioca in trasferta. Conclusione? Stiamo facendo il contrario delle squadre di testa e purtroppo i risultati si vedono. Nel calcio i se e i ma non contano niente. Ma io ci navigo nei se e nei ma. E allora, tifosi e lettori di forzasangio.it vi voglio porre una domanda: Se avessimo confermato mister Coppi, dandogli fiducia nell’allestire la squadra con giocatori di categoria, magari facendo un piccolo sacrificio nel tenere qualche giocatore importante dello scorso campionato, prendendo giocatori adatti al suo gioco,  ci si sarebbe trovati in questa situazione? Ognuno avrà la sua risposta. La mia è negativa e forse saremmo a parlare di un altro campionato visto l’equilibrio che c’è in questa stagione. Invece dopo la sconfitta “interna” contro il San Donato mi sento di dover scrivere che ormai la stagione è compromessa. Manchiamo di cattiveria agonistica quando affrontiamo gli avversari e direi anche di stimoli. Il che è tutto dire quando si indossa questa maglia. La conclusione? Squadra creata male, senza logica nelle posizioni e nei ruoli nel campo e forse non del tutto responsabile mister Calderini, come non lo è assolutamente mister Benedetti. Che cosa mi aspetto adesso? Innanzitutto chiarezza dalla società: la vuole veramente vincere questa Eccellenza? Se si, iniziamo finalmente a progettare con l’allenatore (anche Benedetti se c’è fiducia nel suo operato a lungo termine) una squadra di categoria, logica nei ruoli, affamata, con giocatori capaci di onorare questa maglia, contenti e magari anche stupiti di farlo come sta succedendo al nostro portierone Muscas che incredulo di essere scelto come portiere titolare, ogni domenica da sempre il massimo delle sue possibilità. Dopo  di che possiamo anche perdere le partite, ma non vorrei più vedere gare come quelle contro Lanciotto, Rignanese, Sangimignano, Calenzano e San Donato giocate in questa stagione. Altrimenti chissà per quanto tempo ancora dovremo stare in questo campionato

Dopo questa analisi dettata dal cuore che ho verso questi colori veniamo all’analisi della giornata: riguardo alle squadre on abbiamo già parlato: Castelnuovese che esce imbattuta da Albinia e conquista un buon punto, Foiano che con un pizzico di fortuna batte la Bucinese, San Donato che batte la nostra Sangio senza grossi problemi (Licciardi mai impegnato direttamente). Da citare anche la vittoria del Calenzano sul campo del Lanciotto Campi, artefice di una vera impresa visto la differenza di classifica. Mister Coppi con la sua Rignanese continua a guadagnare punti importanti per la salvezza battendo in casa la diretta concorrente Sinalunghese. Una citazione a parte merita anche la Baldaccio Bruni che rimaneggiata per le squalifiche rimediate a Bucine e con una squadra giovane batte il Figline con i goal di Quadroni e Grilli.

Riguardo alle squadre off ho già citato la nostra Sangio, il Figline e la Lanciotto tutte sconfitte dalle dirette concorrenti di giornata. Ma da citare è anche la Sinalunghese che non riesce a dare continuità di risultati sconfitta a Rignano e la Bucinese che dopo la sconfitta in casa contro l’Anghiari replica con quella di Foiano.

Infine un po’ di statistiche: più vittorie per Foiano e Castelnuovese (10), più pareggi per Sangimignano (9), più sconfitte per Calenzano,Chiusi,Albinia (11), più reti per Foiano (33), meno goal per Calenzano (12), miglior difesa per Castelnuovese (14), peggior difesa per Albinia (36).

E come sempre concludo con Forza Sangio e Buona Eccellenza a tutti!!!! 

Foto: Mauro Grifoni