PER NOI I RECORD SIGNIFICANO SECONDO POSTO : Con L’Albinia prima ( e ultima?) al Fedini
E’ davvero un destino beffardo che i nostri record siano destinati ad esser uguagliati o superati nelle stagioni senza il primato : per certi aspetti il campionato attuale che si appresta a consumare le sue ultime battute finali prima dei play off richiama similmente la stagione 1996 1997 in serie D con Attilio Sorbi. Questo nei numeri ovviamente, perché allora gli azzurri condussero in testa tutto il girone di andata per poi subire la rimonta del Castel San Pietro. Ma diamo a Cesare quel che è di Cesare e ricordiamo oggi come la squadra guidata bene da Andrea Benedetti sia arrivata alla sua settima vittoria di fila ( per il tecnico romagnolo 8 successi, 1 pari e 1 fatale sconfitta col San Donato per la pazzesca media di 2.5 punti esatti a gara).Bene, la Sangio attuale ha già fatto meglio di quella di Coppi che si fermò a 6 successi di fila impattando a Figline e può, vincendo le rimanenti due partite, andare a caccia del record assoluto negli 87 anni di storia. Se contro l’Albinia vicina alla retrocesione arriveranno altri 3 punti, De Gori e company infileranno l’ottava vittoria di fila raggiungendo proprio la squadra del campionato 1996/1997 : in quell’occasione gli azzurri vinsero 8 volte di seguito e piu ‘ esattamente dalla sesta giornata di andata ad Imola fino alla 13esima a Umbertide contro il Città di Castello. La nona prodezza venne vanificata al Fedini dallo 0 a 0 proprio nello scontro diretto con il Castel San Pietro, ma è un risultato largamente raggiungibile per la squadra attuale, che dopo l’Albinia chiuderà sul campo di Rignano. I numeri da record purtroppo ( è come da chi scrive largamente previsto) non sono serviti ad agganciare il primo posto, complice la oramai famosa “sindrome dell’ ombrellone” che sembra attanagliare un pò tutte le squadre del girone. Per esempio, lo sapevate cari fratelli azzurri che l’assistente a Sinalunga che ha segnalato i giocatori poi espulsi del Porta Romana è di San Giovanni? Mah nessuno evidentemente è profeta neanche in patria e questo fa capire in che mani siamo e quanto siano inopportune anche le scelte delle terne arbitrali. Tornando però a parlare di futuro, in queste due partite c’è’ anche la concreta possibilità di allargare la forbice sulle inseguitrici e di vanificare così la fase regionale dei Play Off con buona pace di tutti ma forse non della società che perderebbe un sicuro incasso al Fedini. Il passaggio diretto alla fase nazionale renderebbe ancora piu’ comica la situazione di attesa con gli azzurri che tornerebbero in campo ( quasi sicuramente contro l’Avezzano) soltanto dopo 6 settimane, il che implicherebbe non pochi problemi organizzativi e di gestione della squadra stessa. Manca totalmente il buon senso da parte della federazione e manca il coordinamento su scala nazionale. Per esempio perché la Toscana deve finire in largo anticipo sul resto delle regioni? O non sarebbe più appropriato slittare l’inizio del nostro campionato per rendere meno lunga l’ attesa dei Play Off? Non solo, ma adeguando il calendario si consentirebbe alle società anche di prender fiato e di incominciare più tardi la preparazione con il risparmio di una mensilità certa……. Ma non c’è più sordo di chi non vuol sentire ed allora prendiamoci questo con buona pace. Tornando ai numeri in attesa dell’Albinia ( 5 a 1 all’andata in maremma nell’unico precedente) siamo arrivati all’ottava vittoria esterna della stagione ed anche qui c’è l’opportunità a Rignano all’ ultima giornata di UGUAGLIARE il record di 9 successi im trasferta del campionato 96/97. Finale tutto per super Pippo De Gori giunto a 34 goal in maglia azzurra. La doppietta di Campi ha permesso al giocatore napoletano-pratese di scavalcare Nello Menciassi portandosi al 14 esimo posto assoluto fra i marcatori di sempre della Sangio in una classifica che vede al comando Emilio Budruni a quota 78 reti seguito a 68 da Palazzini poi in ordine 60 Giachi, 54 Rossano Boni, 47 Biliotti, 42 Ceccotti, 41 Ducci. 39 Baiano e Sguazzini, 38 Battistini e Donati Pier Domenico, 37 Baroncini e Ravani, 34 De Gori. Buona partita a tutti!
Foto: Mauro Grifoni