Foto: ASD Sangiovannese 1927
Telefonate su telefonate, trattative aperte ma di nero su bianco, per ora, non se ne vede. E non è, badate bene, un problema della Sangiovannese ma una sorta di gioco al rialzo dei procuratori che, per le le tasche dei propri assistiti, tendono a temporeggiare cercando di poter ottenere l’offerta più giusta sommata, perché no, a un progetto ambizioso. Giuseppe Morandini che, assieme a Caleri, si occupa di calcio mercato mette questo aspetto in rilievo in esclusiva per la nostra testata: “Tra chi è in vacanza e non vuole pensare alla prossima destinazione o aspetta, magari, un campionato professionistico è difficile di questi tempi arrivare a un accordo con chi interessa alla nostra società. I procuratori temporeggiano, o hai delle risorse illimitate e quindi potresti anche ottenere la firma del giocatore o, come nel nostro caso, occorre stare alla finestra aspettando qualche occasione come è accaduto in passato. Se sono preoccupato? Vedo che non si sta muovendo concretamente nessuno Arezzo a parte, è difficile operare di questi tempi ma credo che entro una settimana si possa sperare di poter comunque giungere a un accordo tra le varie trattative che, anche nelle ultime ore, abbiamo imbastito. Ci sono, peraltro, alcune situazioni in stand-by nel nostro organico ma fino a quando non avremo preso qualche elemento sarà difficile poter dare una fisionomia ben precisa alla squadra. Ricordiamoci che i contratti sono validi dal 1 luglio, io potrei trovarmi d’accordo con un calciatore anche oggi stesso per poi vedermelo portar via sotto il naso perché magari qualcuno offre più soldi e più ambizioni. Anche sui giovani, a esempio, non è facile; sia Fiorentina che Perugia, con le quali abbiamo allacciato dei contatti, al momento non se la sentono di dare un sì definitivo per alcuni suoi tesserati e quindi non resta che attendere. Noi continuiamo nelle nostre trattative, spero dalla prossima settimana di poter comunque annunciare qualcosa”.