Ghiviborgo-Livorno 7-1
GHIVIBORGO: Bonifacio, Barbera (74′ Simonetta), Vari, Nottoli (67′ Noccioli), Giannini (82′ Caiaffa), Lopez Petruzzi, Conti, Gori (74′ Bifini), Fischer, Signorini, Bura. A disp.: Gambassi, Coppola, Santini, Bonafede . All.: Bellazzini Tommaso
LIVORNO: Tani, Fancelli, Risaliti, Dionisi, Malva (63′ Bacciardi), Calvosa (63′ Arcuri), Bellini (46′ Russo), Borri, Hamlili (70′ Luci), Bonassi (74′ D Ancona), Rossetti. A disp.: Ciobanu, Frati, Brenna, Gucci. All.: Indiani Paolo
ARBITRO: Andrea Giordani di Aprilia
RETI: 9′ Gori, 20′ Rossetti, 21′ Gori, 41′ Nottoli, 55′ Fischer, 62′ Signorini, 70′ Noccioli, 92′ Conti
NOTE: Ammoniti Gori, Signorini, Bellini, Luci, Arcuri.
Ad un passo dal ritorno in C il Livorno viene accolto con tutti gli onori al “Bellandi” di Ghivizzano. Il Ghiviborgo è l’unica squadra ad aver battuto la capolista e quindi Nottoli & C. vorrebbero ripetere lo scherzetto tanto per ribadire la loro…ospitalità. Ma gli amaranto di Paolo Indiani, specialista in promozioni, hanno la determinazione del traguardo a portata di mano. A sostenerli 500 tifosi calorosi e colorati. Prima dell’inizio il presidente del Livorno Esciua consegna una targa al sindaco di Coreglia Remaschi per ringraziarlo della bella accoglienza. Ghiviborgo in completo azzurro, ospiti in amaranto. Parte forte la capolista che prova a farsi pericolosa. Evidente però che il Ghiviborgo rischia di diventare la bestia nera del Livorno. (7′) Gori infatti sblocca la partita da par suo dopo una bella azione corale dei biancorossoazzurri: l’attaccante approfitta di una chiusura non esemplare di Risaliti e batte a tu per tu il portiere Tani. E sono 19 per il giovane bomber del girone E. Provano a reagire gli ospiti e la partita è davvero bella e spettacolare. Al 21esimo esplodono di gioia i 500 livornesi per il gol di Rossetti: Malva lo pesca sul secondo palo e il #90 da due passi non può sbagliare. Trascorrono pochi secondi (21′) e il Ghivi si riporta in vantaggio ancora con Gori che insacca a porta vuota su un lungo rilancio che trova Tani mal posizionato. Vibranti le proteste amaranto per una presunta spinta del centravanti su Borri. E ora fanno 20 goals. Sembra di nuovo pari e patta (30′) ma il tiro a colpo sicuro di Malva viene respinto da Conti appostato sulla linea di porta. Quasi allo scadere del primo tempo (42′) capitan Nottoli “uccella” il povero Tani con un gran tiro al volo (gesto di alta scuola) di esterno sinistro dal limite dell’area. Si va al riposo sul 3 a 1 e negli occhi un primo tempo bellissimo. In avvio di ripresa (7′) Ghiviborgo vicino al quarto gol ma la conclusione di Signorini si stampa sul palo. Ma il poker è servito (10′) quado Fischer servito tutto solo in area di rigore ringrazia e fa 4 a 1. Clamoroso al Bellandi: da stropicciarsi gli occhi. E non è mica finita perchè al 17esimo è cinquina con Signorini che stavolta fa centro. Ora la domenica degli amaranto di Indiani rischia di diventare imbarazzante. Anzi di più quando (25′) trova gloria anche Noccioli da poco entrato in campo. Un pazzesco 6 a 1 e i cori ironici degli affranti tifosi livornesi. In pieno recupero anche Conti si aggiunge al pantagruelico banchetto. Finisce 7 a 1 e ogni commento è superfluo ma coi giocatori ospiti che rendono omaggio ad un avversario oggi superiore. Giornata da cerchio rosso nella storia del Ghiviborgo mentre il Livorno, che pure vincerà il campionato, ha vissuto un vero incubo in riva al Serchio. FONTE: noitv.it

Grosseto-Follonica Gavorrano 2-2
GROSSETO: Raffaelli, Addiego Mobilio (76′ Cretella), Sabelli, Marzierli, Dierna, Caponi (76′ Bolcano), Macchi, Sacchini, Possenti, Senigagliesi (63′ Benucci), Guerrini. A disp.: Piersanti, Chrysovergis, Sabattini, Riccobono, Nunziati, Shenaj . All.: Consonni Luigi
FOLLONICA GAVORRANO: Antonini Manrrique, Pignat, Matteucci, Pino (73′ Arrighini), Souare (68′ Scartabelli), Scartoni, Tatti (68′ Giustarini), Lo Sicco, Zona (18′ Kondaj), Marino (87′ Grifoni), Bramante. A disp.: Romano, Gianneschi, Morelli M., Masini. All.: Masi Marco
ARBITRO: Mattia Maresca di Napoli
RETI: 3′ Senigagliesi, 50′ rig. Lo Sicco, 63′ Dierna, 90′ Lo Sicco
NOTE: Ammoniti Addiego Mobilio, Dierna, Pino, Marino, Kondaj.
Termina sul 2-2 il bel derby tra Grosseto e Follonica Gavorrano, con il gol di Lo Sicco nel finale che regala il pari e il sesto risultato utile consecutivo ai biancorossoblù. La prima frazione si apre con la partenza lampo del Grosseto, che sblocca il risultato dopo appena due minuti di gioco con una conclusione da fuori di Senigagliesi. Al 17’ cerca la soluzione da fuori anche Guerrini, che trova la risposta di Antonini. Il Follonica Gavorrano si vede in avanti al 32’ con un tiro da fuori di Lo Sicco, che di sinistro spedisce lontano dallo specchio. Azione tambureggiante del Follonica Gavorrano al 38’, che sfocia in un calcio d’angolo. Sugli sviluppi arriva il tiro di Pino ribattuto dalla difesa di casa. Un minuto più tardi percussione in area di Bramante, con il suo tiro che termina fuori dallo specchio. La prima frazione termina sull’1-0 per il Grosseto. La ripresa si apre con il tiro di Kondaj su assist di Bramante, la palla termina fuori dallo specchio. Al 50’ l’arbitro concede un calcio di rigore al Follonica Gavorrano per un fallo di mano della difesa biancorossa. Dal dischetto si presenta Lo Sicco, che non sbaglia e riporta il match in parità. Al 53’ Souare viene atterrato in area, per l’arbitro è tutto regolare. Il Grosseto si rivede invece su punizione con Addiego Mobilio, para Antonini. Poi al 63’ su calcio d’angolo trova il colpo di testa vincente l’ex Emilio Dierna, che riporta in avanti i padroni di casa. Prova a rispondere il Follonica Gavorrano con Pino, ancora su corner, ma la palla termina alta. Ci prova anche il neoentrato al 72’ Giustarini, sempre su azione di calcio d’angolo. Il suo tiro con il sinistro termina fuori di un soffio. E al 94’, al termine del recupero, l’epilogo clamoroso: Lo Sicco riceve palla da Bramante e scarica un destro che fulmina Raffaelli, trovando il gol del meritato pareggio. Termina così 2-2 il derby tra Grosseto e Follonica Gavorrano.

Orvietana-Poggibonsi 0-1
ORVIETANA: Forniconi, Paletta (75′ Coulibaly), Petritaj (46′ Bologna), Ricci, Mauro, Berardi (46′ Proia), Simic, Fabri, Panattoni, Barbini (46′ Caravaggi), Caon. A disp.: Rossi, Congiu, Pelliccia, Marchegiani, Esposito. All.: Rizzolo Antonio
POGGIBONSI: Pacini, Cecconi, Mazzolli, Martucci, Marcucci (61′ Boganini), Belli (75′ Massai), Vitiello (80′ Bellini), Fremura, El Dib (85′ Pisco), Borri, Mignani. A disp.: Bruni, Poggesi, D Amato, Castelli, Salvadori. All.: Baiano Francesco
ARBITRO: Alice Gagliardi di San Benedetto del Tronto
RETI: 62′ Belli
NOTE: Ammoniti Paletta, Mauro, Berardi, Marcucci, Mignani.
Arriva un’altra sconfitta, dopo quella di Livorno, stavolta meno applausi, ma qualche rammarico resta. Rizzolo sceglie un undici iniziale molto giovane: ci sono Formiconi (06) in porta, Petritaj (07) esterno di centrocampo e Barbini (08) mezzala. Nel Poggibonsi mancano in mediana per squalifica Bigica e il giovane Valori. La gara fatica a decollare, in tutto il primo tempo si vedranno solo due tiri in porta, uno è di Fabri al 25’ su suggerimento di Mauro, Pacini deve metterci del suo per lasciare inviolata la propria porta. Prima l’Orvietana si era resa pericolosa con una serie di corner consecutivi, la conclusione di Mauro dalla distanza, deviata, avrebbe meritato maggiore fortuna. Finale di tempo col brivido, quando arriva il secondo tiro in porta, stavolta del Poggibonsi, Belli va via a Fabri forse con le cattive, lo mette giù al limite ed entra in area, non arriva alcun fischio e Belli serve Vitiello che ormai ha solo Formiconi davanti a sé, ma il portiere di casa esce e si distende sul suo tiro, salvando tutto. Nella ripresa l’Orvietana si ripresenta in campo con tre novità: Proia al posto di Berardi e con Caravaggi e Bologna per i due giovanissimi Petritaj e Barbini. Ancora poche emozioni, ma il Poggibonsi, piuttosto remissivo nel primo tempo, comincia a provarci con più insistenza. La gara si decide di fatto su tre episodi, tutti contrari ai biancorossi: Marcucci, già ammonito, strattona un avversario bloccando l’avvio dell’azione, l’arbitro estrae sì un giallo ma per Rizzolo che protesta. Quindi il gol: palla lunga che arriva in area, non si intendono Ricci e Formiconi, pallone che viene involontariamente deviato verso Belli che si ritrova la porta vuota e sigla il gol vittoria. Orvietana che fa incetta di angoli (alla fine ne batterà undici) e proprio sull’ultimo ecco l’altro episodio che la dice lunga di quanto sia stata una giornata no: il pallone di Proia sta entrando direttamente in porta da corner, ma è Ricci, quasi sulla linea, che lo intercetta favorendo così la parata del portiere. Rizzolo si era sbilanciato mandando in campo anche Coulibaly, poi Esposito, ma le trame di gioco viste nel primo tempo non ci sono più e il Poggibonsi del neo tecnico Ciccio Baiano fa il colpaccio, tornando a vincere dopo sette partite di digiuno. Ora il campionato osserverà un turno di sosta, si tornerà in campo a San Giovanni Valdarno il 23 marzo. FONTE: orvietana calcio.it

San Donato Tavarnelle-Figline 2-1
SAN DONATO TAVARNELLE: Tampucci, Croce, Carcani P., Gistri P., Cellai, Bruni, Pecchia (67′ Dema), Vitali Borgarello, Gubellini (70′ Manfredi), Purro (85′ Cecchi), Falconi (80′ Senesi). A disp.: Marinai, Maffei Em., Menga, Seghi, Pazzagli . All.: Bonuccelli Vitaliano
FIGLINE: Pagnini, Ciraudo (90′ Allushaj), Aprili, Cavaciocchi (46′ Rosini), Simonti, Nobile, Zellini, Rufini (56′ Ciravegna), Mugelli, Torrini, Dama. A disp.: Daddi, Borghi, Milli, Gozzini, Noferi, Gozzerini. All.: Brachi Marco
ARBITRO: Andrea Sacco di Novara
RETI: 11′ Gistri P., 58′ Carcani P., 75′ Mugelli
NOTE: Ammoniti Vitali Borgarello, Falconi, Cavaciocchi.
E’ la 27esima giornata di campionato quella che va in scena allo stadio ‘Pianigiani’ di Tavarnelle val di Pesa e che mette in palio punti pesanti in chiave salvezza fra il San Donato Tavarnelle e il Figline. Al minuto 11′ in seguito a una mischia nell’area piccola c’è Gistri che raccoglie la sfera e sfodera un diagonale che lascia immobile Pagnini e porta in vantaggio i giallo blu. Al minuto 14′ è Gubellini a provarci per il San Donato Tavarnelle ma la sua conclusione si spegne sul fondo. Al 35′ ci prova Borgarello dal limite dell’area di rigore ma Pagnini è attento e respinge la botta. Al 40′ doppio miracolo di Tampucci, l’estremo difensore del San Donato Tavarnelle, che prima ferma Rufini e poi sulla respinta anche Zellini, compiendo due veri e propri miracoli. Il primo tempo si chiude sull’1-0 a favore del San Donato Tavarnelle. La ripresa si apre subito al 46′ con Borgarello che prova a trovare la rete ma Pagnini è attento e respinge la conclusione. Al 58′ il raddoppio del San Donato Tavarnelle: azione insistita dalla destra, pallone che arriva a Carcani che si sistema il pallone con cura, prima di scaricare un bolide che tocca il palo e si insacca. Al 60′ ci prova il Figline con Ciravegna ma Tampucci è attento sul colpo di testa. Al 65′ Falconi serve Pecchia ma la difesa ospite si salva. Al 73′ Manfredi di testa non trova la porta ma è il Figline a fare pressione e al 75′ un tocco in area di rigore trova Mugelli che sfiora il pallone, spedendolo in rete e riaprendo di fatti i giochi. Al 93′ è Ciravegna dal limite a provarci ma la sua conclusione si spegne sul fondo. Vince 2-1 il San Donato Tavarnelle. FONTE: sandonato-tavarnelle.it

Seravezza-Flaminia 2-4
SERAVEZZA: Lagomarsini, Coly (82′ Turini), Mosti, Paolieri (78′ Conde), Greco (70′ Bellini), Cesari (46′ Raineri), Menghi, Bocci (93′ Accorsini), Bedini, Sanzone, Stabile. A disp.: Borghini, Salerno, Sforzi, Bartolini. All.: Brando Lucio
FLAMINIA: Nespola, Penchini, Zanchi, Mattei (72′ Lisari), Ricozzi, Benedetti, Casoli, Malaccari, Tascini (75′ Fracassini), Sirbu, Orlandi. A disp.: Brusca, Massaccesi, Pigna, Celentano, Alagia, Igini, Brasili. All.: Nofri Onofri Federico
ARBITRO: Giovanni Moro di Novi Ligure
RETI: 7′ Sirbu, 15′ Paolieri, 30′ Malaccari, 35′ Sirbu, 45′ Bedini, 54′ Autorete
NOTE: Espulso Benedetti per doppia ammonizione. Ammoniti Lagomarsini, Nespola, Lisari.
Nella 27esima giornata del campionato di Serie D girone E il Flaminia torna a vincere e conseguentemente a sperare nella salvezza diretta. Allo stadio “Buon Riposo” di Seravezza i civitonici portano a casa tre punti fondamentali in una partita spettacolare che finisce 2 a 4. Gli XI di partenza di mister Nofri Onofri erano: Manfredi, Penchini, Zanchi, Mattei, Ricozzi, Benedetti, Casoli, Malaccari, Tascini, Sirbu, Orlandi. Protagonista assoluto Sirbu, che realizza una doppietta. Il Flaminia passa dopo 8’ di gioco proprio col suo numero 10. Il Seravezza Pozzi pareggia al 17’ con Paolieri. I rossoblu tornano in vantaggio con Malaccari e allungano con Sirbu. Nel recupero del primo tempo i padroni di casa accorciano le distanze con Bedini. Nella ripresa al 54’ autogol di Sanzone, sempre però propiziato da Sirbu, che definisce il risultato finale.

Ostiamare-Fulgens Foligno 2-2
OSTIAMARE: Morlupo, Peres (70′ Camilli), Pinna, Frosali (82′ Sacko), Marrali (63′ Proietti), Lazzeri, Kouko, Rasi, Persichini (93′ Checchi), Mbaye (66′ Mercuri), Pontillo. A disp.: Calabrese, Perroni, Morano, Tugulschi . All.: Minincleri Simone
FULGENS FOLIGNO: Tognetti, Santarelli, Mancini, Ceccuzzi, Grea, Schiaroli, Settimi (93′ Mattia), Panaioli, Tomassini, Khribech, Calderini (79′ Pupo Posada). A disp.: Bulgarelli, Cesaretti, Nuti, Zichella, Grassi, Ferrara, Nuti. All.: Manni Alessandro
ARBITRO: Benito Sacca di Messina
RETI: 38′ Calderini, 45′ Pinna, 58′ Tomassini, 92′ Pontillo
NOTE: Ammoniti Mbaye, Pontillo, Panaioli.
Un peccato per la Fulgens Foligno, che su un campo difficile e contro un’avversaria attrezzata butta via una vittoria che sembrava ormai raggiunta. L’Ostiamare realizza il 2-2 al 92’ e fa rimandare di nuovo l’appuntamento con la prima vittoria esterna del 2025. Rimane comunque una bella prova da parte della squadra di Manni, che ora sale al secondo posto da sola, visto il ko con il Seravezza. Una piccola tirata d’orecchi, però, per aver incassato entrambe le reti nel recupero, sia del primo tempo che del secondo. Va anche detto però che i laziali hanno spinto molto per andarla a recuperare. Primo tempo molto equilibrato con la Fulgens Foligno che palleggia bene e dialoga in maniera pungente davanti, ma pecca un po’ di cattiveria. L’Ostiamare è comunque avversario molto forte ed organizzato e ne esce quindi una sfida senza grossi acuti per almeno mezz’ora. Dopo il 30’ il primo vero acuto è dei biancoviola, con Mbaye che recupera palla, punta la difesa e poi allarga per Persichini, la cui conclusione è però debole e Tognetti non ha problemi. Poco dopo invece (34’) ancora azione di Persichini e assist per Lazzeri, il cui cross in mezzo è insidioso, ma non raccolto da alcun compagno; capovolgimento di fronte ed è pericolosissima stavolta la Fulgens, con Tomassini che spondeggia per l’inserimento di Santarelli, che si involta verso la porta, ma poi Peres chiude sul suo cross e salva i suoi. Al 39’ però i biancoazzurri passano in vantaggio: palla di Ceccuzzi in area; Calderini impatta di testa e trova Morlupo non perfetto, con la sfera che si infila in rete carambolando sul palo (0-1). La squadra di Manni potrebbe colpire anche al 41’, ma Tomassini non riesce a concludere su una bella palla messa da Calderini. Nei 2’ di recupero arriva la mazzata del pareggio: l’arbitro Saccà decreta un angolo per i laziali, con la palla che però aveva sbattuto sulla parte della traversa senza l’intervento di Tognetti su un precedente cross. Dal corner di Pinna, il portiere folignate legge male la traiettoria e di fatto permette alla sfera di insaccarsi (1-1). La squadra di Manni però è molto brava in avvio di ripresa a non farsi abbattere dall’episoodio negativo e al 13’ torna in vantaggio. Azione davvero bellissima della Fulgens Foligno, applaudita anche dai tifosi locali: Panaioli lancia in avanti per Khribech; passaggio in profondità per Settimi che mette la palla in mezzo, dove Tomassini scarica alle spalle di Morlupo l’ 1-2. Chiaro che a questo punto l’Ostiamare si getti in avanti: i laziali si rendono pericolosi in almeno tre occasioni, ma non riescono a trovare la zampata per il pareggio: Lazzeri colpisce un palo, mentre è la traversa a salvare la Fulgens su una zuccata di Camilli; poi ci pensa Tognetti con un vero miracolo a dire di no a un tiro dal limite di controbalzo di Persichini. Poi, come nel primo tempo, il recupero è ancora fatale per la formazione biancoazzurra, dato che al 47’ arriva il pareggio ad opera di Pontillo, che si inserisce con tempismo su un diagonale di Rasi (ma l’azione nasce da una palla non restituita…) e spinge alle spalle di Tognetti il definitivo 2-2. FONTE: valleumbrasport.it