Aquila Montevarchi-Orvietana 1-2
AQUILA MONTEVARCHI: Testoni, Ficini, Ciofi, Bontempi (92′ Casagni), Orlandi (87′ Galastri), Priore (60′ Damiano), Martinelli, Vecchi, Saltalamacchia, Borgia (55′ Papini), Franco. A disp.: Conti, Bigazzi, Farini, Artini . All.: Rigucci Atos
ORVIETANA: Rossi, Paletta, Caravaggi, Ricci, Mauro, Berardi, Sforza, Fabri (89′ Marchegiani), Panattoni (68′ Esposito), Proia, Caon (68′ Coulibaly). A disp.: Forniconi, Moretti, Bologna, Pelliccia, Giordano, Cerquitelli. All.: Rizzolo Antonio
ARBITRO: Vito Mattia Losapio di Molfetta
RETI: 25′ rig.Orlandi, 50′ rig. Panattoni, 90′ rig. Coulibaly
NOTE: Espulso Proia. Ammoniti Ciofi, Saltalamacchia, Borgia, Rossi, Mauro.
Una brutta sconfitta, forse la più brutta del campionato per come è maturata, tra l’altro in un momento in cui gli ospiti erano in inferiorità numerica. Il Montevarchi perde 2 a 1 al Brilli Peri con l’Orvietana e fa un deciso passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, soprattutto a quella di domenica scorsa sul campo del Ghiviborgo. Un risultato che testimonia quello che ha sempre detto Atos Rigucci, cioè che la salvezza deve essere ancora conquistata e che c’è molto da lavorare. L’Aquila gioca senza lo squalificato Sesti a centrocampo. Al suo posto Borgia. Non gioca nemmeno Picchi, infortunato ed è assente pure Lorenzo Boncompagni. Assenze pesanti anche tra gli ospiti. Al 6′ rischia la squadra umbra sul disimpegno del portiere Rossi. Ci mette il piede Bontempi. Al 9’ grande chance per Caon che in diagonale mette a lato dopo un errato intervento difensivo. Al 15’ azione splendida di Vecchi che crossa sotto porta per Orlandi che al volo mette alto, quasi un rigore in movimento. Cinque minuti dopo dall’angolo Proia impegna Testoni che smanaccia di nuovo in corner. Al 26′ il direttore di gara assegna un calcio di rigore per l’Aquila per fallo su Orlandi che poi dal dischetto non sbaglia e porta in vantaggio i padroni di casa. Al 36′ Orvietana vicinissimo al pareggio. Bordata di sinistro di Sforza e Testoni compie un intervento miracoloso in angolo. E veniamo alla ripresa. Al 48’ l’Orvietana la riprende anche in questo caso su calcio di rigore per un fallo commesso da Saltalamacchia su Caon. Panattoni trasforma spiazzando Testoni. Al 62’ una possibile svolta del match. Espulso Proia per brutto fallo di reazione su Vecchi. Orvietana in 10. Nel frattempo Rigucci aveva inserito Papini per Borgia e Damiano per Priore. Ma le emozioni si contano con il contagocce. All’82’ va giù Orlandi in area e chiede invano un rigore che non c’era. Penalty che invece all’ 88’ viene concesso agli ospiti. Errore grossolano di Franco che passa indietro costringendo Testoni al fallo su Esposito in area. Coulibaly trasforma il 2 – 1 e l’Orvietana in dieci uomini vince al Brilli Peri. Aquila che perde malamente e che deve rinforzare la difesa. FONTE: valdarno24.it
Fezzanese-Terranuova Traiana 2-1
FEZZANESE: Pucci, Masi, Bechini, Nicolini, D Alessandro, Salvetti, Campana (65′ Loffredo), Cantatore (75′ Scieuzo), Beccarelli (85′ Stradini), Ngom (70′ Lunghi), Mariotti (81′ Antezza). A disp.: Nucci, Martera, Gianmaresi, Fiori . All.: Gatti Andrea
TERRANUOVA TRAIANA: Timperanza, Bega, Saitta, Lischi (53′ Petrioli), Privitera, Sacconi, Senzamici, Iaiunese, Mannella, Marini, Tassi (53′ Zhupa). A disp.: Morandi, Grieco, Castaldo, Dini, Cardo, Palazzini, Cappelli. All.: Becattini Marco
ARBITRO: Marco Targhetta di Castelfranco Veneto
RETI: 41′ Ngom, 54′ Marini, 57′ Mariotti
NOTE: Espulsi Loffredo al 92′, Petrioli al 77′. Ammoniti D Alessandro, Campana, Ngom, Lunghi.
La Fezzanese torna alla vittoria grazie alle reti di Ngom e Mariotti che hanno deciso l’atteso scontro salvezza contro la formazione della Terranuova Traiana. La vittoria di oggi è una vittoria conquistata con cuore e sacrificio ed è la più dolce di tutte, perché non arriva mai per caso. È il frutto di ore di allenamento, di sacrifici quotidiani, di momenti difficili affrontati con determinazione. Ogni passo, ogni allenamento, ogni sacrificio fatto in silenzio, senza clamore, contribuisce a costruire una forza che si rivela solo quando arriva il momento di scendere in campo. Questa vittoria non è solo il risultato di una tecnica perfetta o di una tattica impeccabile, ma è la somma di tutte le emozioni e l’impegno che ogni giocatore ha messo in gioco. È la passione che brucia dentro, la volontà di non arrendersi mai, anche quando la strada sembra difficile. Quando il cuore batte più forte, quando il sacrificio diventa la forza che spinge a dare il massimo, ecco che arriva la vittoria. La prima emozione della sfida del “Buon Riposo” di Seravezza arriva al 14’ ed è di marca ospite con la conclusione dalla media distanza di Mannella con la sfera che sorvola abbondantemente la traversa verde. Al 21’ protesti verde per un fallo di mano in area di rigore di Saitta ma l’arbitro Targhetta lascia proseguire e la decisione non sembra essere quella giusta. Al 23’ Cantatore serve Mariotti che da buona posizione impegna Timperanza che manda la palla in angolo. Sul conseguente tiro dalla bandierina palla che termina sul destro di Beccarelli che da fuori area calcia oltre la traversa. Al 26’ tornano a farsi vedere gli ospiti con Sacconi che in scivolata impegna Pucci che manda il pallone in angolo. Al 32’ questa volta a protestare sono i biancorossi che chiedono un calcio di rigore per un fallo di Campana su Tassi ma ancora una volta l’arbitro lascia proseguire e ancora una volta la decisione non sembra essere quella giusta. Al 33’ ci prova Campana ma la conclusione dell’ex Primavera dello Spezia è troppo debole e centrale. Al 35’ tiro cross di Iaiunese e palla che attraversa tutta l’area verde senza trova nessun compagno. Al 41’ la Fezzanese sblocca la partita: Mariotti serve Ngom che da dentro l’area fa partire una grande conclusione con la palla che si insacca sotto il sette. La ripresa inizia subito con la punizione di Mannella ma Pucci è attento e manda la palla in angolo. Al 7’ sono sempre pericolosi gli ospiti con Privitera ma ancora una volta Pucci è attento e salva. Il buon avvio ospite trova i suoi frutti al 9’ con la rete del pareggio firmata da Marini che capitalizza al meglio l’assist fornito da Petrioli. Al 12’ , ovvero alla prima vera occasione della ripresa, i verdi trovano nuovamente la rete del vantaggio con Mariotti che da dentro l’area manda la palla nell’angolino basso dove Timperanza non può arrivare. Al 27’ ci prova Lunghi dalla media distanza ma l’attaccante verde non trova lo specchio della porta. Al 29’ è la volta di Cantatore, servito da Mariotti, ma la conclusione del centrocampista verde è respinta dal numero 1 ospite. Al 32’ la Terranuova Traiana rimane in 10 per il cartellino rosso rimediato da Petrioli che lascia il campo complice una vistosa reazione su Nicolini, che nell’occasione viene ammonito. Al 34’ diagonale di Sacconi e Pucci blocca a terra. Al 39’ ci prova Mannella ma Pucci blocca la debole conclusione del centrocampista biancorosso. Al 47’ Lunghi sfiora la terza rete ma calcia troppo centrale. Al 49’ resta in dieci anche la Fezzanese per il rosso diretto a Loffredo complice un fallo, che in pochi hanno visto, su Marini. FONTE: fezzanese.it
Follonica Gavorrano-Figline 1965 1-2
FOLLONICA GAVORRANO: Antonini Manrrique, Morelli, Pignat, Masini (18’ st Cret), Souare (34’ st Rosini), Kondaj, Scartabelli (29’ st Morgantini), Lo Sicco, Giustarini (43’ st Tatti), Bramante, Arrighini. A disp.: Uccelletti, Romano, Brunetti, Pallini, Pimpinelli. All.: Masi.
FIGLINE: Pagnini, Ciraudo, Noferi (18’ st Cavaciocchi), Borghi (1’ st Gozzerini), Francalanci, Nobile, Zellini, Aprili, Bruni (1’ st Dama), Milli, Ciravegna (39’ st Mugelli). A disp.: Daddi, Nocentini, De Ferdinando, Gozzini, Fiaschi. All.: Brachi.
ARBITRO: Framba di Torino. Ass.ti: Gatto di Collegno, Greco di Nichelino.
RETI: 38’ Giustarini, 20’ st Ciravegna, 47’ st Dama.
NOTE: Recupero: pt 0, st 4’. Espulso Dama per doppia ammonizione al 47’ st.
Il Figline la ribalta nel finale e batte a domicilio il Follonica Gavorrano (1-2 il finale). Prima frazione a prevalenza Follonica Gavorrano, con una buona partenza dei biancorossoblù: la prima conclusione è di Arrighini al 3’, servito da Souare. Il tiro di prima intenzione termina lontano dalla porta. L’asse Souare-Arrighini si rivede due minuti più tardi, questa volta con un tiro alto ancora dell’attaccante. Al 10’ bella azione del Follonica Gavorrano, con uno scambio tra Souare e Arrighini che porta stavolta Bramante al tiro dal limite, palla a lato. Al 14’ si rende pericoloso il Figline su calcio piazzato, Nobile di testa mette di poco fuori. Al 23’ la percussione centrale di Aprili termina con una parata di Antonini senza troppi patemi. Al 29’ ci prova Scartabelli di prima intenzione, la sua conclusione termina alta sopra la traversa. Dall’altra parte ci prova Borghi da fuori, stop e tiro e palla di nuovo alta. Al 38’ arriva il meritato vantaggio del Follonica Gavorrano: Lo Sicco dalla bandierina trova la conclusione di Kondaj da fuori, la palla arriva a Giustarini che di testa batte Pagnini e porta i biancorossoblù sull’1-0. Al 41’ Scartabelli serve Arrighini, che scarica per Giustarini. La sua conclusione questa volta termina alta sopra la traversa. La prima frazione termina senza recupero sull’1-0 per il Follonica Gavorrano. Al rientro in campo il Figline opera due cambi, ma è il Follonica Gavorrano ad andare vicino al raddoppio: Scartabelli mette un bel cross in area per Souare, che di testa colpisce bene ma trova un prodigioso intervento di Pagnini. Al 6’ il Figline ci prova con un paio di tiri verso la porta ribattuti dalla difesa. Al 14’ Bramante si incunea in area con un dribbling prolungato e cerca la conclusione, ma la palla è debole e arriva docile tra le braccia del portiere. Al 20’ da una disattenzione difensiva del Follonica Gavorrano nasce il pareggio del Figline: Ciravegna recupera palla e batte Antonini, riportando la gara in equilibrio. Al 33’ ci prova Cavaciocchi, ma la sua conclusione è centrale e termina tra le braccia di Antonini. Al 39’ ci prova Gozzerini con un diagonale pericoloso che termina a lato. Dall’altra parte è Bramante al 41’ a impegnare Pagnini con un tiro dal limite, palla centrale. Al 47’ Dama porta in vantaggio il Figline, dopo aver ribattuto in rete una conclusione deviata dalla difesa. E successivamente viene anche espulso per doppia ammonizione dopo essersi tolto la maglia. Al triplice fischio il Figline batte così il Follonica Gavorrano per 1-2.
Fulgens Foligno-Flaminia 2-0
FULGENS FOLIGNO (4-3-3): Tognetti; Santarelli (46′ st Cesaretti), Grea, Schiaroli, Zichella; Settimi (31′ st Mattia), Ceccuzzi (40′ st Di Cato), Panaioli; Khribech (37′ st Pupo Posada), Tomassini, Calderini (46′ st F. Nuti). A disp.: Bulgarelli, Mancini, Maselli, Porzi. All.: Manni.
FLAMINIA (4-3-3): Nespola; Falli, Lisari, Lo Zito, Penchini (25′ st Zanchi); Malaccari, Ricozzi, Benedetti (27′ st Celentano); Sirbu, Tascini, Casoli. A disp.: Faralli, Pigna, Igini, Paun, Orlandi, Ciganda, Brasili. All.: Abate.
ARBITRO: Mariani di Livorno (assistenti: Pagano di Brescia – Fantini di Busto Arsizio).
RETI: 24′ st Tomassini, 38′ st Pupo Posada (FF).
NOTE: spettatori 200 circa. ammoniti: Khribech (FF), Lisari, Zanchi (Fl). Angoli: 7-3. Recupero: 0’ pt e 4’ st.
Ha saputo pazientare ed ha avuto ragione. La Fulgens Foligno mostra una bella dose di maturità non sottovalutando un Flaminia in crisi di risultati e superandolo per 2-0. Ci sono voluti 69 minuti per sbloccarla, ma i biancoazzurri hanno saputo rimanere lucidi e aspettare il momento propizio, dando nel frattempo – in particolare nel primo tempo – dimostrazione di ottimi sviluppi di manovra e il tecnico Manni ha davvero di che essere soddisfatto. Laziali invece a secco di vittorie da 8 turni e il penultimo posto in classifica è decisamente allarmante. La sfida rispetta il copione che ti aspetti, con la Fulgens Foligno in attacco e la Flaminia sulla difensiva, con il chiaro obiettivo di portare a casa punti preziosi per la salvezza. I folignati già al 3′ mettono i brividi ai laziali: cross di Khribech a rientrare, la difesa del Flaminia respinge in maniera imperfetta e sul pallone si fionda Tomassini al volo di prima intenzione, ma non centra il bersaglio di poco. La formazione di Manni sostanzialmente ha il controllo delle operazioni e studia la situazione, anche perché gli ospiti dietro non sembrano irreprensibili. Ci vuole un po’ però per vedere un’altra occasione: al 29’ pregevole uno-due tra Tomassini e Settimi, con quest’ultimo che allarga in area per Calderini, che però non centra lo specchio. Le geometrie i biancoazzurri le mettono in mostra, ma manca la stoccata: al 31’, ad esempio, Calderini vince di forza il duello sul fondo con Falli e mette al centro un pallone forte e teso, su cui però Tomassini, da due passi, arriva in ritardo per spingere dentro. Break del Flaminia al 34’: Sirbu da 25 metri libera il sinistro che, deviato, si impenna e mette paura a Tognetti prima di finire sul fondo. Rimangono però i padroni di casa quelli più convinti: al 40’ altra bella manovra che permette a Settimi di innescare Zichella sulla sinistra; sfera al centro, dove Tomassini viene murato proprio al momento decisivo. L’ultimo sussulto del primo tempo lo offrono però gli ospiti: al 45’ delizioso cross di Sirbu, il migliore dei suoi, su cui va di testa in maniera vincente Tascini, ma viene ravvisata una spinta e la rete viene annullata. Prima emozione della ripresa ancora di marca Flaminia: al 10’ i laziali battono un corner; si origina un batti e ribatti con la palla che arriva al limite, dove Falli fa partire la fiondata e Tognetti deve mettere guantoni e istinto per sventare la minaccia. Rispetto alla prima frazione la Fulgens Foligno fa maggiore fatica a proporsi in avanti in maniera pericolosa, mentre gli uomini di Abbate appaiono più pimpanti. La squadra di Manni ci rimette un po’ a carburare, ma intorno al 20’ alza la pressione e comincia a stazionare nella metà campo ospite. Al 24’, puntuale, il gol del vantaggio: Calderini lavora bene sul fondo sulla sinistra, cross a centro area dove Tomassini non perdona e di testa insacca (1-0). La squadra di casa non si culla sugli allora e cerca di azzannare l’avversario: al 31’ ennesima fuga di Calderini sulla sinistra e palla al centro, Settimi però impatta male e manca clamorosamente il raddoppio. Gol che però arriva al 38’: Punizione di Ceccuzzi dalla trequarti, Schiaroli impatta di testa e fa da sponda per il neo entrato Pupo Posada, che con un rasoterra in diagonale realizza la seconda rete personale in campionato. Null’altro da segnalare e seconda vittoria di fila in casa per la Fulgens, attesa dal derby interno con il Trestina domenica prossima. FONTE: valelumbrasport.it
Grosseto-Livorno 0-0
GROSSETO: Raffaelli, Mobilio (26’ pt Nunziati), Sabelli, Riccobono (24’ st Sabattini), Bolcano, Caponi, Macchi, Sacchini, Possenti, Senigagliesi (1’ st Chrysovergis) Guerrini. A disp. Lampret, Corallini, Sabattini, Shenaj, Montemaggiore, Grasso. All. Consonni.
LIVORNO: Cardelli; Fancelli (17’ st Ndoye), Brenna, Risaliti, Parente (13’ st Calvosa); Bellini, Hamlili (9’ st Bonassi), Marinari; Dionisi (34’ st Malva), Russo (24’ st Gucci), Rossetti. A disp.: Tani, Luci, Botrini, Regoli. All. Indiani.
ARBITRO: Galiffi della sezione di Alghero
NOTE: ammoniti Brenna, Hamlili, Bonassi (L); Macchi, Guerrini, Caponi (G); espulso Possenti per fallo da ultimo uomo (G); Recupero 1’ pt; 5’ st
Finisce in parità e senza reti il derby tra Grosseto e Livorno, un risultato figlio degli episodi e di una classifica che vede gli amaranto a 10 punti di vantaggio sul Grifone. Episodio chiave certamente l’espulsione del difensore biancorosso Marcello Possenti al minuto 23’ del primo tempo. Il difensore è reo di aver commesso un fallo da ultimo uomo su Rossetti abile invece nel strappargli il pallone ai trenta metri. La restante ora di partita vede la squadra di mister Indiani controllare gioco e pallone, pur non creando troppe occasioni da gol, mentre il Grosseto si difende con ordine e si rende pericoloso con alcune ripartenze. Nel finale tra gli amaranto ha fatto il suo debutto il nuovo attaccante Niccolò Gucci proveniente da Arezzo e arrivato all’Ardenza in settimana. Rispetto alle precedenti gare il Livorno è sembrato meno arrembante in attacco, ma certamente molto attento in difesa dove non ha concesso quasi niente agli avversari. Adesso per Brenna e compagni la difficile partita casalinga contro il San Donato Tavarnelle in cui tornare alla vittoria per confermare gli 8 punti di vantaggio sul Seravezza Pozzi adesso seconda in classifica. FONTE: amaranta.it
Ostia Mare-Poggibonsi 1-0
OSTIA MARE: Morlupo, Cabella, Pinna, Frosali, Kouko, Rasi, Proietti, Vagnoni, Persichini, Mbaye, Pontillo. A disp.: Calabrese, Marrali, Sacko, Lazzeri, Perroni, De Crescenzo, Morano, Checchi, Mercuri. All.: Minincleri Simone
POGGIBONSI: Pacini, Cecconi, Martucci, Bigica, Bellini, Vitiello, Massai, Palazzesi, Fremura, Borri, Mignani. A disp.: Bruni, Marcucci, Belli, Boganini, Pisco, Lepri, Valori, El Dib, Seri. All.: Calderini Stefano
ARBITRO: Nico Valentini di Brindisi
RETI: 38′ Vagnoni
L’Ostiamare torna a vincere in una sfida cruciale contro il Poggibonsi, conquistando tre punti preziosi grazie a un gol decisivo di Vagnoni. La partita, disputata con grande intensità e determinazione, ha visto la squadra biancoviola mettere in campo una prestazione solida sia in difesa che in attacco. Protagonista assoluto della gara, Vagnoni, con una rete che ha spezzato l’equilibrio e regalato il successo ai suoi. Il gol è arrivato al 37′ del primo tempo dopo un’azione ben orchestrata, segno dell’ottimo lavoro di squadra e della capacità dell’Ostiamare di sfruttare le occasioni decisive. La difesa è stata altrettanto impeccabile, riuscendo a neutralizzare gli attacchi del Poggibonsi e mantenere il vantaggio fino al triplice fischio. Una vittoria che rappresenta un’importante iniezione di fiducia per l’Ostiamare, che puntava a riprendere il cammino dopo un periodo difficile. I tre punti conquistati contro il Poggibonsi non solo migliorano la classifica, ma dimostrano anche la capacità della squadra di reagire e lottare con determinazione. I tifosi biancoviola possono ora guardare con ottimismo ai prossimi impegni, sperando che questa vittoria segni l’inizio di una serie positiva per la squadra. Con questo risultato, l’Ostiamare sale al 11esimo posto, mentre il Poggibonsi scivola in 7ª posizione.
San Donato Tavarnelle-Seravezza 0-2
SAN DONATO TAVARNELLE: Leoni, Cellai, Senesi, Falconi (74′ Menga), Maffei Em. (69′ Doratiotto), Gistri P., Dema (63′ Carcani P.), Vitali Borgarello, Gubellini, Calonaci (69′ Seghi), Manfredi (56′ Cecchi). A disp.: Tampucci, Bruni, Bianchini, Pazzagli . All.: Bonuccelli Vitaliano
SERAVEZZA: Lagomarsini, Coly, Mosti, Greco (86′ Bartolini), Benedetti, Salerno (66′ Paolieri), Menghi, Bocci (66′ Stabile), Bedini (76′ Accorsini), Sanzone, Sava (7). A disp.: Borghini, Lepri, Giannotti, Reineri, Sforzi. All.: Brando Lucio
ARBITRO: Andrea Copelli di Mantova
RETI: 63′ Benedetti, 75′ Menghi
NOTE: Espulso Cellai per doppia ammonizione. Ammoniti Vitali Borgarello, Menghi, Bedini.
Siena-Ghiviborgo 1-0
SIENA: Giusti, Di Paola, Cavallari, Achy, Morosi, Mastalli, Suplja (67′ Ricchi), Farneti (83′ Biancon), Candido (61′ Masini), Boccardi (79′ Semprini), Giannetti (67′ Carbe). A disp.: Stacchiotti, Rogani, Pescicani, Ruggiero. All.: Magrini Lamberto
GHIVIBORGO: Bonifacio, Barbera, Vari (67′ Larhrib), Campani, Nottoli (73′ Giannini), Bassano, Conti, Noccioli, Bonafede (73′ Fischer), Gori, Bura. A disp.: Gambassi, Simonetta, Coppola, Bifini, Russo, Signorini. All.: Bellazzini Tommaso
ARBITRO: Samuel Dania di Milano
RETI: 34′ Candido
NOTE: Ammoniti Giusti, Cavallari, Suplja, Conti.
Il Siena fa festa per la vittoria ottenuta, per 1-0, contro il Ghiviborgo. È una rete di Candidoal 34’ a dare i tre punti alla formazione bianconera. I senesi stanno attraversando un buon momento di forma: è il terzo successo per la Robur nelle ultime quattro gare. Il Siena scende in campo senza lo squalificato Galligani e gli indisponibili Lollo e Bianchi. La Robur inizia forte e già nei primi minuti va vicina alla rete con Farneti. La rete arriva al 34’ con una bella azione bianconera: pallone di Di Paola, tocco di Giannetti e rete di Candido. Il Siena va vicino al raddoppio con Cavallari e soprattutto la squadra bianconera reclama prima della fine del primo tempo un calcio di rigore per un tocco di mano, ma l’arbitro fa cenno di proseguire. Il secondo tempo inizia ancora con il Siena in avanti, e con un’occasione di Boccardi. Nel finale il Ghiviborgo cerca il pareggio, Barbera ha una chance ma il pallone non inquadra la porta bianconera difesa da Giusti. “Siamo stati bravi e abbiamo ritrovato compattezza ma ancora non abbiamo espresso quello che è tutto il nostro potenziale – è il commento del mister del Siena, Lamberto Magrini. – Abbiamo concesso poco ai nostri avversari”. FONTE: corrieredisiena.it