Cenaia-Grosseto 2-2
CENAIA: Borghini, Degli Esposti, Papini, Rossi, Rustichelli, Pasquini, Caciagli, Fontana (29’st Becucci), Simonini (42’st Malara), Tognocchi, Manfredi (36’st Ferretti). A disp.: Baroni, Bracci, Macchia, Bartolini, Gucciardi, Campera. All.: Iacobelli.
GROSSETO: Raffaelli, Cretella, Davì, Sabelli (42’st Romairone), Marzierli, Riccobono (20’st Rinaldini), Aprili, Macchi, Russo (14’st Sacchini), Bensaja, (14’st Nocciolini), Grasso. A disp.: Sclano, Bruni, Prati, Bojinov, Porcu. All.: Di Meglio.
ARBITRO: Gabriele Iurino di Venosa, coad. da Paolo Roselli di Avellino e Simone Piomboni di Città di Castello.
RETI: 20′ Riccobono, 24′ Rossi, 29′ Degli Esposti, 94′ Aprili.
NOTE: Ammoniti Davì, Cretella, Aprili, Bensaja, Manfredi, Sabelli, Degli Esposti, Rinaldini, Grasso, Papini. Angoli 2-3. Recupero 1’+5’.
Il Grosseto si salva all’ultimissimo secondo e conferma di essere un malato eccellente, ma accoglie l’arrivo di Malotti ufficializzato come nuovo allenatore maremmano nel dopo-gara (clicca qui). Ecco la cronaca del match. 8’ Corner effettuato da Bensaja. Sul secondo palo irrompe Sabelli, che colpisce il pallone di testa. L’inzuccata si impenna e si alza sopra la traversa. 12’ Taglio di Cretella, che riceve dentro l’area, si gira e calcia. Sfera a lato di pochissimo. 15’ La punizione di Bensaja ha troppi giri e non si abbassa a sufficienza. Traiettoria che sorvola la traversa. 24’ Grosseto in vantaggio con una perla di Riccobono. Corner corto con schema per i biancorossi; Bensaja e Riccobono dialogano nello stretto. Il fantasista del Grosseto resiste all’assalto di Tognocchi, ingaggia un coast to coast circumnavigando il limite dell’area. Riccobono sferra un sinistro secco imprendibile per il portiere Borghini. Goal delizioso. 25’ Risponde immediatamente il Cenaia. Manfredi scappa via sulla sinistra, si presenta al cospetto di Raffaelli e sprigiona il diagonale. Grande riflesso del portiere del Grosseto, abile con i piedi nel dire di no. 26’ Simonini sperona Aprili e si invola. Fendente potentissimo del calciatore del Cenaia. Provvidenziale l’estremo difensore Raffaelli nell’opporsi. Intervento decisamente sopra le righe. 27’ Il Cenaia pareggia. Caciagli disegna dalla bandierina. Rossi svetta tutto solo ed infila Raffaelli con una poderosa frustata. 32’ Sorpasso della formazione di Iacobelli. Papini con un preziosismo lavora il pallone e calibra l’imbucata. Sabelli sfiora. Si coordina Degli Esposti che indovina l’angolino, trovando un goal d’autore di controbalzo. I locali ribaltano il Grosseto. 37’ Simonini fa correre Manfredi, che va via di forza ed arma il destro. Raffaelli respinge. Fontana successivamente cerca la porta con un fendente dal vertice dell’area. A lato. 45’ Concesso 1 minuto di recupero. 46’ Caciagli sgancia il siluro da distanza siderale, ma senza cogliere lo specchio. 46’ Fine primo tempo. 10’st Palo del Grosseto. Cretella scodella in mezzo. Degli Esposti pulisce l’area. Il capitano del Grifone ripropone. Sul secondo palo sbuca Sabelli. Il centrocampista romano centra il legno esterno con un energico colpo di testa. 13’st Punizione a girare di Riccobono. Davì prolunga. Sfera che lambisce il montante alla destra di Borghini. 25’st Rinaldini imbecca Marzierli, che alza un campanile e fa a sportellate con Rossi e Pasquini. Il centravanti biancorosso trova l’equilibrio per calciare verso la porta. Pallone che rotola largo alla destra di Borghini. 28’st Palla inattiva al veleno di Caciagli. Attento Raffaelli con i pugni. 31’st Rinaldini tenta il goal della domenica su calcio di punizione da posizione proibitiva. Pallone alle stelle. 41’st Cretella innesca Nocciolini che offre la sponda aerea a Marzierli. Frustata di controbalzo dell’attaccante. Conclusione sballata. 45’st Concessi 5 minuti di recupero. 47’st Nocciolini va alla caccia del pallone, cercando di approfittare di una torre filtrante di Marzierli. Il portiere Borghini esce sui piedi dell’attaccante del Grosseto ed inghiotte la sfera. 51’st In extremis arriva il pareggio del Grosseto. Pallone in the box per l’ultimo calcio franco della partita. Sale anche il portiere Raffaelli. Rinaldini disegna a spiovere. Si accende una mischia. Aprili sfiora un pallone sporco, che finisce con il carambolare in fondo al sacco, spinto involontariamente dal difensore Rossi oltre la linea. Il Grosseto sigla il 2-2 a tempo scaduto. 51’st Fine partita.

Figline-Orvietana 1-1
FIGLINE 1965: Conti, Dema, Simonti, Diarra, Sabatini, Ficini, Saccardi (57° Cavaciocchi), Sesti, Bruni (78° Zellini), Torrini, Zhupa (82° Le Brun). A disp.: Simoni, Malpaganti, Fiore, Banchelli, Bonavita, Masini. All.: Stefano Tronconi
ORVIETANA: Maricchi, Manoni (76° Di Natale), Lorenzini, Ricci, Mafoulou (69° Orchi), Congiu, Fabri, Greco, Marsilii, Proia, Stampete (69° Ciavaglia). A disposizione :Rossi, Siciliano, Marchegiani, Gomez, Sforza, Chiaverini. All.: Enrico Broccatelli
ARBITRO: Gabriele Cortale di Locri, coad. da Vito Licari di Marsala e Alessio Reitano di Arcireale.
RETI: 8′ Zhupa, 83′ Proia
NOTE: Spettatori 415 circa. Recupero 1°+5°. Ammoniti Congiu, Ricci, Greco, Torrini, Broccatelli (allenatore Orvietana), Proia.
Termina in parità la prima dell’ “era Sarri” alla Presidenza dell’Asd Figline. 1-1 amaro per Sesti e compagni che, con il punto odierno, approdano a quota 30 in classifica. L’inizio del match è a forti tinte gialloblù con i locali che fanno la gara e trovano il vantaggio con Zhupa che sfrutta una perfetta combinazione Bruni-Saccardi e sigla l’1-0. Gli ospiti soffrono e provano a reagire solo con qualche sporadica palla inattiva ben arginata da Sabatini e compagni. Sul finire di tempo il palo esterno di Proia e il diagonale a lato di Diarra sono le uniche due azioni degne di nota dei primi 45’. Nel secondo tempo contesa ricca di duelli a centrocampo con gli umbri che progressivamente alzano il baricentro. Gli innesti di Cavaciocchi, Zellini e Lebrun per Saccardi, Bruni e Zhupa non frenano l’ardore ospite che a sette minuti dal 90’ trovano la zampata vincente con Proia. Negli istanti finali un destro a lato di Diarra e un tentativo alto di Proia sigillano un pari indigesto per i padroni di casa e preziosissimo in chiave salvezza per gli orvietani. Folta e calorosa come sempre la presenza dei tifosi gialloblù che hanno ringraziato a gran voce (e con uno striscione eloquente) il presidente uscente Lorenzo Pampaloni. Adesso il campionato di Serie D osserverà un turno di riposo per il Torneo di Viareggio; si ripartirà per il rush finale al “Brilli Peri” di Montevarchi domenica 18 febbraio alle 14,30.

Follonica Gavorrano-Vivi.Sansepolcro 0-2
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Pignat (24’ st Modic), D’Agata (19’ st Macrì), Grifoni, Pino, Nardella (18’ st Masini), Mauro (19’ st Ceccanti), Lo Sicco, Ampollini, Botrini, Regoli (13’ st Mencagli). A disp.: Uccelletti, Brunetti, Souare, Barlettani. All.: Masi.
VIVI.SANSEPOLCRO: Distasio, Mezzasoma (46’ st Mariucci), Fremura, Della Spoletina, Gorini (23’ st D’Angelo), Borgo, Piermarini (41’ st Gennaioli), Fracassini (39’ st Brizzi), Pasquali, Ferri Marini (34’ st Essoussi), Grassi. A disp.: Patata, Pauselli, Buzzi, Orlandi. All.: Bonura.
ARBITRO: Caggiari di Cagliari, coad. da Cannoni di Città di Castello e Damiano di Trapani.
RETI: 72′ Grassi, 86′ Pasquali
NOTE: Recupero 1’+5’. Ammoniti Fracassini, Gorini, Mauro, Mencagli.
Prima sconfitta interna per il Follonica Gavorrano, battuto a domicilio dal Vivi Altotevere Sansepolcro (0-2 il finale), con due gol nella ripresa. La gara vede il ritorno al Malservisi-Matteini di mister Marco Bonura, oltre agli ex Fremura e Mezzasoma. Dall’altra parte mister Masi sostituisce lo squalificato Dierna con D’Agata, con Mauro che debutta dal primo minuto come terzino sinistro. Nella prima frazione le emozioni non mancano e le squadre si affrontano a viso aperto. All’8’ la prima occasione è per il Sansepolcro: Fracassini al volo impegna Filippis da distanza ravvicinata, il portiere respinge di pugno. Al 13’ ospiti ancora pericolosi, il tiro da fuori di Della Spoletina viene deviato in angolo dalla schiena di Pignat. Due minuti più tardi risponde il Follonica Gavorrano con Ampollini, che cerca il tiro della domenica dalla lunga distanza, non trovando però lo specchio. Al 21’ uno schema da calcio d’angolo porta al tiro al volo di Fracassini per il Sansepolcro, Filippis si distende in tuffo e devia la sfera. I biancorossoblù si rendono invece pericolosi al 25’ con la bella azione di Mauro, debuttante dal primo minuto. La sua incursione palla al piede porta al tiro Pino, che alza troppo la mira e spara sopra la traversa. Ancora Fracassini impegna Filippis dall’altra parte quando scocca la mezz’ora di gioca, il portiere blocca la sfera. Al 40’ l’occasione più clamorosa del primo tempo è per Pino, lanciato a rete da Botrini. L’attaccante di fronte a Distasio colpisce la parte alta della traversa e il punteggio rimane invariato. Durante il recupero arriva anche il tiro di Pasquali dalla distanza, Filippis attento blocca la sfera. E con l’ultima occasione per il Sansepolcro si chiude così il primo tempo, 0-0 tra le due squadre. La ripresa si apre in maniera più compassata, ma al 9’ arriva la prima occasione per Ferri Marini, che in contropiede calcia alto. Ancora Ferri Marini ci prova al 21’, sempre dalla distanza, trovando la presa bassa di Filippis. Al 27’ arriva il gol del Sansepolcro: Grassi penetra in area con una serpentina e con un diagonale mancino batte Filippis, portando in vantaggio la squadra di Bonura. La reazione arriva al 30’ con Mencagli, che batte dal limite senza riuscire ad angolare la sfera, è attento Distasio in presa centrale. Il Follonica Gavorrano nei minuti finali tenta l’assedio alla ricerca del pari, ma a trovare il raddoppio è il Vivi Altotevere Sansepolcro al 40’: Pasquali riceve palla in area, si gira e batte a rete, realizzando il gol dello 0-2. L’arbitro assegna poi 5’ di recupero, durante i quali arriva il colpo di testa di Ampollini (terminato fuori) e nulla più. Vince il Vivi Altotevere Sansepolcro per 0-2.

Livorno-Ghiviborgo 4-1
LIVORNO (3-5-2): Albieri; Schiaroli, Tanasa (40′ st Ronchi), Savshak; Camara, Bellini, Luci (37′ st Sabattini), Nardi, Curcio (24′ st P. Carcani); Giordani (37′ st Frati), Luis Henrique (30′ st Tenkorang). A disp.: Facchetti, Fancelli, Menga, Goffredi. All.: Fossati.
GHIVIBORGO (4-3-3): Becchi; Saidi, Sanzone, Bura (30′ st Turini), Vecchi (37′ st Romano); Campani, Signorini, Nottoli; Lepri, T. Carcani, Orlandi (24′ st Hrom). A disp.: Bonifacio, Bindi, Poli, Cristofani, Vitrani. All.: Lelli.
ARBITRO: Dasso di Genova
RETI: 4′ Luis Henrique, 12′ Signorini, 34′ Camara, 50′ Giordani, 79′ Tenkorang
NOTE: Spettatori 2.173 (566 paganti, 1.607 abbonati). Ammoniti Sanzone, Luci, Tanasa, Curcio. Angoli 7-3. Recuperi 3’+4′.
Eccolo, il sussulto d’orgoglio. Il Livorno trova finalmente il suo volto migliore e batte l’ostico Ghiviborgo con un secco 4-1. Un risultato che consente agli amaranto di scavalcare in classifica proprio i biancorossi e, complici i risultati più che favorevoli delle rivali, di tornare nel gruppone di vertice. Mister Fossati, alla prima vittoria sulla panchina amaranto, finalmente, lancia Luis Henrique titolare dal primo minuto al fianco di Giordani. Capitan Luci è saldo alla guida del centrocampo e al suo fianco torna dal primo minuto Bellini. Dietro, complici anche gli incastri delle quote, la scelta ricade su Savshak con Tanasa che si ritrova a giocare nei tre dietro per la prima volta dall’inizio dopo i dirottamenti a gara in corso. Cori e Brenna non vanno neanche in panchina, dove, invece, si rivede Sabattini. Tra i pali la ruota dei portieri a questo giro premia Albieri. L’avvio del Livorno, esattamente come contro il Sansepolcro, è aggressivo ed è premiato con il gol. Dopo quattro minuti una bella verticalizzazione premia Luis Henrique che con un preciso diagonale porta in vantaggio gli amaranto. Il Ghivi, però, al primo vero affondo trova la rete del pareggio con Signorini al 12′ che raccoglie un pallone vagante e dal limite scarica una sassata all’incrocio imparabile. Sembra di rivedere lo stesso film della settimana scorsa e il Livorno, in effetti, accusa il colpo e vede i soliti fantasmi. Carcani al 17′ per poco non sorprende Albieri su una dormita difensiva e pochi minuti dopo è proprio il portiere del Livorno a regalare un brivido non da poco: cross innocuo di Lepri, presa molle dell’estremo difensore e palla che sguscia verso la porta ma la suerte, per una volta, sorride al Livorno e il patatrac non si concretizza. Qui, forse, gira la partita perché il Livorno, dopo la sbandata si rimette in carreggiata e riprende a fare la partita. E al minuto 34 la ribalta con Camara: azione corale amaranto che regala a Giordani la più facile delle reti ma il numero 77 cicca malamente da zero metri, sul prosieguo dell’azione però irrompe la freccia franco-guineana che insacca. Il Livorno potrebbe andare al riposo con un vantaggio ancora più ampio ma Luis Henrique non sfrutta un regalo della difesa ospite “zappando” letteralmente il terreno solo davanti a Becchi. Si va al riposo con un Livorno avanti nel risultato ma soprattutto ritemprato dalla bella reazione. Gli amaranto tornano in campo con lo stessa garra dei primi 45′ e dopo appena cinque minuti trovano il terzo gol con Giordani che raccoglie un tiro di Luis Henrique ribattuto dalla difesa ospite con una potente staffilata che si insacca. Stavolta è la squadra di Nico Lelli ad accusare il colpo e a dieci dalla fine capitola definitivamente. Ennesimo errore in fase di impostazione della retroguardia biancorossa e Tenkorang, subentrato da poco a Luis Henrique, non perdona. E’ il suo primo gol in maglia amaranto. Quel che resta della partita è accademia e girandola di cambi in cui si segnala il ritorno in campo di Frati che in pieno recupero per poco non trova anche la gioia del gol. Al fischio finale sono applausi per tutti. Il Livorno vince e convince ma saranno le prossime partite a dire se questa può essere davvero la vittoria della svolta. Purtroppo, però, toccherà pazientare perché il campionato domenica prossima si ferma per il Torneo di Viareggio che vedrà impegnata la Rappresentativa giovanile di Serie D. Alla ripresa, lo scontro diretto di Altopascio con il Tau. Solo lì sapremo se siamo davvero usciti dal tunnel. FONTE: amaranta.it

Mob.Ponsacco-Real Forte Querceta 0-2
MOBILIERI PONSACCO: Fontanelli, Italiano (60′ Fisher), Panattoni, Nieri, Grea, Brondi, Sivieri (54′ Milli), Bologna, De Vito, Borselli, Regoli (60′ Bardini). A disp.: Falsettini, Fasciana, Matteoli, Innocenti, Milani, Mogavero . All.: Bozzi Francesco
REAL FORTE QUERCETA: Gatti, Maccabruni M., Giubbolini, Gemmi (93′ Vietina), Tognarelli, Masi, Bucchioni, Giuliani (54′ Pecchia), Pegollo (90′ Tomaselli), Advillari (77′ Michelucci), Flores Heatley (69′ Gabrielli). A disp.: Luci, Dal Pino, Lepri, Podesta. All.: Buglio Francesco
ARBITRO: Gaetano Alessio Bonasera di Enna
RETI: 11′ Masi, 83′ Pegollo
NOTE: Espulso Bucchioni per doppia ammonizione all’80’. Ammoniti Brondi, Sivieri, Bardini, Milli, Maccabruni M., Giubbolini, Gemmi, Pecchia.
Fondamentale successo versiliese nel match salvezza che probabilmente condanna definitivamente il Ponsacco. Partenza forte del Real: subito un miracolo di Fontanelli su Flores e poi respinta sprecata da Gemmi, e poi il gol da corner di Masi all’11’. I locali rispondono con Panattoni che spreca un’occasione d’oro su un cross basso al 13′, poi è solo Real con varie occasioni sprecate fino al 45′. Nella rirpesa è invece la squadra di casa a spingere subito forte: nei primi 5′ della ripresa due grandissime occasioni per Nieri non capitalizzate. Poi più niente fino al 70′, quando Gabrielli spreca da due passi imbeccato da Pegollo. Il Ponsacco spinge al massimo e produce il massimo sforzo, ma genera solo tante mischie infruttuose. Gli ospiti restano in dieci per dopo giallo a Bucchioni all’80’. Ma poi su un tiro debole di Gemmi incespica il pur ottimo Milli e regala la sfera a Pegollo che la chiude. Nel finale da segnalare solo un gol annullato a Bardini per fuorigioco.

Poggibonsi-Pianese 2-0
POGGIBONSI: Pacini, Mazzolli, Cecchi, Marcucci (59′ Camilli), Vitiello, Gistri (69′ Bigica), Rocchetti, Barbera (69′ Bigozzi), Borri, Di Paola, Cecconi (59′ Martucci). A disp.: Di Bonito, Cala Campana, Bellini, Lepri, Corcione . All.: Calderini Stefano
PIANESE: De Fazio, Morgantini, Lo Porto (55′ Bramante), Miccoli (58′ Lulli), Polidori, Tognetti (46′ Di Martino), Boccadamo, Simeoni, Kouko, Ledonne (46′ Di Mino), Mastropietro (77′ Proietto). A disp.: Iurino, Remy, Monanni, Alagia. All.: Prosperi Fabio
ARBITRO: Michele Pasculli di Como
RETI: 37′ Borri, 90′ Bigica
NOTE: Espulso Kouko. Ammoniti Cecconi, Bigica, Di Martino.
Allo stadio Stefano Lotti di Poggibonsi la squadra di casa ospita la capolista Pianese che arriva dalla bella e netta vittoria di domenica scorsa contro il Figline Valdarno. Squadra ospite però senza il bomber Guglielmo Mignani, che deve scontare una giornata di squalifica inflitta da giudice sportivo per raggiunto limite della quinta ammonizione. Il Poggibonsi invece ha tutte le intenzioni di vendicare la sconfitta patita all’andata in quel di Piancastagnaio nei minuti finali, puniti dal goal proprio Mignani. Fin dalle prime battute di gioco si capisce che sarà una sfida combattuta e tirata, ed è proprio il Poggibonsi che determinato fa la partita, infatti il dato del possesso palla e della quantità di tiri verso la porta è netto favore dei giallorossi. La partita va avanti con il Poggibonsi che costruisce gioco e la Pianese che si difende e tutto procede così fino all’incirca alla mezz’ora di gioco. Al minuto 36 cartellino rosso per l’attaccante della squadra ospite Kouko per un fallo brutto ai danni di un avversario, che lascia i suoi in 10. Ne approfitta immediatamente il Poggibonsi che un minuto dopo passa in vantaggio con la rete del vice capitano Borri. il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0. Nel secondo tempo si riparte con il Poggibonsi in controllo grazie al vantaggio scaturito dalla rete di Borri e dell’uomo in più, mentre la Pianese abbozza una timida reazione però senza creare pericoli dalle parti di Pacini e nmmeno riesce più di tanto a impensierire la retroguardia giallorossa. La partita prosegue su buoni ritmi dettati della squadra giallorossa, che proprio sullo scoccare del minuto 90, trova il raddoppio con un bel goal del subentrato Bigica che fissa il risultato finale sul 2-0. Sugli scudi tutta la squadra giallorossa e in particolare Borri e Bigica autori dei goal, ma anche il grande lavoro in attacco di un sempre più convincente Vitiello e degli straripanti Mazzolli e Di Paola.

Seravezza-Tau Altopascio 1-1

SERAVEZZA: Lagomarsini, Salerno (40’st Conti), De Ferdinando, Granaiola (29’st Bedini), Putzolu, Camarlinghi, Mugelli (40’st Simonetti), Loporcaro (25’st Brugognone), Sforzi (20’st Delorie), Lopez Petruzzi, Mannucci. A disp.: Mariani, Benedetti, Lari, Maccabruni. All.: Amoroso
TAU CALCIO: Di Biagio, Alessio, Antoni, Bernardini, Bruno (6’st Biagioni), Bruzzo, Capparella, Lombardo (27’st Zini), Malva (42’st Bartelloni), Meucci (6’st Odianose), Perillo (37’st Manetti). A disp.: Di Cicco, Noccioli, Tommasi, Vellutini. All.: Venturi
ARBITRO: Di Renzo di Bolzano, coad. da Bonaccorso di Catania e Negro di Roma.
RETI: 18′ Putzolu, 59′ Malva
NOTE: Ammoniti Sforzi, Meucci
Nell’ennesima domenica delle occasioni perse in vetta al girone E di Serie D, mentre perdono 2-0 sia la capolista Pianese sia la seconda Gavorrano, ecco che nella sfida fra terze Seravezza e Tau esce fuori un pareggio. Segno X tutto sommato giusto, con un tempo per uno (nel primo meglio i versiliesi, nel secondo gli altopascesi), anche se in termini di occasioni da gol create gli ospiti ne hanno avuta qualcuna in più… ed i verdazzurri di casa possono ringraziare pure il loro portiere Lagomarsini (che ha cancellato il 2-1 capitato sul piede di Odianose). La tattica. Il Seravezza arriva peggio all’incontro, sia perché reduce da tre sconfitte di fila sia perché con assenze pesanti (Ivani squalificato, Coly stirato e bomber Benedetti acciaccato in panchina… con scelte forzate per Amoroso nel tenere inizialmente fuori Bedini e Brugognone). Il Tau, ricaricato dal blitz a Grosseto, è senza Andolfi davanti e conferma il 3-5-2 per fronteggiare il 4-2-3-1 dei padroni di casa…. anche se poi Venturi varierà presto il sistema di gioco, passando al 4-3-1-2 nel tentativo (riuscito) di prendere migliori contromisure su Putzolu. La cronaca. Parte meglio il Seravezza, per ritmo e intensità. E il match si sblocca al 18’ quando a fondo campo Granaiola serve Mugelli che di piatto mette palla alta su cui Putzolu va a nozze sovrastando Meucci e incornando per l’1-0. La replica ospite è nel sinistro di Capparella che chiama Lagomarsini allo scomodo intervento, dopo che in precedenza il portiere di casa aveva respinto di piede sul tiro di Alessio. Lagomarsini è bravo anche sulla velenosa punizione del talentuoso Capparella. E nella sfida tra “10” fa vedere la sua straripante qualità anche Camarlinghi che si esibisce in una veronica per poi andare alla conclusione sfiorando l’incrocio opposto. Il pari giunge al quarto d’ora della ripresa, quando la difesa seravezzina marca malissimo prima il subentrato Odianose (con Lopez Petruzzi) che fa l’assist e poi Malva (con Mannucci) che fa il gol girandosi troppo facilmente in area. Il 2-1 lo sfiorano da una parte Loporcaro (destro dal limite a fil di palo) e dall’altra Odianose (che, ancora tenuto male da Petruzzi, si vede chiudere la porta in faccia da Lagomarsini). (quotdianosportivo.net)

TRESTINA: Fiorenza, Omohonria, Bucci (88′ Cardaioli), Conti, Contucci, Sensi, Belli, Menghi (87′ Soldani), Tascini, Farneti, Marietti (68′ Giuliani). A disp.: Pollini, Tosti, Lucchetti, Coppini, Bartolucci, Di Nolfo . All.: Ciampelli Davide
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Sichi, Nobile, Chiti, Videtta, Frosali, Barazzetta (75′ Seghi), Marianelli, Neri F. (54′ Petronelli), Bellini, Bocci (54′ Oitana). A disp.: Campinotti, Forconi, Gianneschi, Pazzagli, Rossi, Calonaci. All.: Collacchioni Lorenzo
ARBITRO: Luca Schifone di Taranto
RETI: 44′ Belli, 47′ Bucci
NOTE: Ammoniti Omohonria, Contucci, Menghi, Tascini, Farneti, Sichi, Frosali.
Il Trestina è tornato alla vittoria e lo ha fatto davanti ai propri tifosi allo stadio Casini nel match contro il San Donato Tavarnelle. Due autentiche perle di Belli e Bucci hanno deciso la partita. Un successo, il primo del 2024, che ha consentito ai bianconeri di Ciampelli di salire all’ottavo posto della classifica a quota 33 punti. Sono rimasti invece fermi a 30 i gialloblu di Collacchioni, incappati nel quarto ko esterno consecutivo. La gara fatica a decollare e i primi minuti sono molto tattici ma poveri di emozioni. Al 27esimo però Fiorenza combina la frittata non trattenendo la punizione apparentemente innocua di Bellini, ma Chiti decide di graziare il Trestina e da pochi centimetri calcia sulla traversa. Al 33esimo si fanno vedere in avanti i bianconeri con Conti che appostato sul secondo pallo non riesce a trovare la deviazione vincente sulla punizione calciata da Belli e deviata da un difensore del San Donato. Due minuti più tardi ci prova lo stesso numero 4 dalla lunga distanza ma non trova il bersaglio. Dall’altra parte, l’arbitro del match, Luca Schifone di Taranto, non giudica falloso il contatto tra Bellni e Omonria, Bocci si impossessa della sfera ma poi calcia male e spreca una ghiotta chance. Al 40esimo Fiorenza è bravo ad opporsi alla conclusione di Barazzetta. 5 minuti più tardi si sblocca il match grazie ad un autentico capolavoro firmato che Belli che prima con una finta manda fuori giri tre giocatori avversari e poi con il destro disegna questa conclusione a giro che si insacca sul palo lontano. Il Casini esplode di gioia, Ciampelli esulta con grinta e il Trestina chiude il primo tempo in vantaggio. I bianconeri rientrano in campo con il piglio giusto e dopo soli 120 secondi dall’inizio della ripresa colpiscono ancora: Tascini sventaglia per Belli che poi favorisce l’inserimento di Bucci, il numero 3, fresco di gol all’Inter e di convocazione per il torneo di Viareggio fa partire questo bolide mancino che si infila sotto la traversa e non lascia scampo a Manzari. Il San Donato accusa il colpo e 2 minuti più tardi Manzari deve distendersi in tuffo per respingere il destro di Belli. Collacchioni corre ai ripari e manda in campo Oitana e Petronelli al posto di Bocci e Neri ed è proprio il numero 20, un minuto dopo essere entrato nel rettangolo verde ad avere la chance per riaprire la partita ma Fiorenza si fa perdonare l’errore del primo tempo e salva i suoi con un doppio intervento di piede. A questo punto la partita scorre via senza sussulti con un Trestina molto attento che contiene bene i tentativi del San Donato Tavarnelli. Gli ospiti si riaffacciano dalle parti di Fiorenza soltanto al 91esimo quando Chiti non riesce a deviare in rete la punizione di Bellini. Tre minuti più tardi dopo la punizione alta dello stesso numero 10 arriva il triplice fischio dell’arbitro. Al Casini finisce cosi: Trestina 2 San Donato Tavarnelle 0.