Cenaia-Aquila Montevarchi 0-0
CENAIA: Borghini, Gucciardi (58′ Di Giuseppe), Papini, Scuderi, Rustichelli, Signorini, Caciagli, Fontana (53′ Macchia), Simonini, Tognocchi, Manfredi (83′ Ferretti). A disp.: Simoncini, Pasquini, Bracci, Bartolini, Campera, Degli Esposti. All.: Iacobelli Agostino
AQUILA MONTEVARCHI: Dainelli, Francalanci, Muscas, Keqi, Lucatuorto, Priore, Pardera (58′ Bontempi), Ciofi, Lischi, Virgillito (74′ Cellai), Boiga (52′ Rufini). A disp.: De Gennaro, Artini, Dini, Quaresima, Lorenzini, Stefoni. All.: Calori Simone
ARBITRO: Andrea Sacco di Novara
NOTE: Ammoniti Papini, Di Giuseppe, Pardera, Lischi.
Punto che fa più comodo agli ospiti che non ai padroni di casa che restano nelle melme della classifica. Al 14 Keqi si inserisce da sinistra, mette al centro per Muscas al quale risponde con un miracolo Borghini. Al 31’ corner per il Cenaia con Fontana, salva all’altezza del primo palo Dainelli. Subito dopo, ancora su angolo di Fontana, Rustichelli calcia a botta sicura ma salva un difensore nei pressi della linea di porta. Nel finale di primo tempo è capitan Signorini a suonare la carica, avanza palla al piede e lascia partire un gran tiro che viene bloccato a terra da Dainelli. Nella ripresa sono i valdarnesi ad essere maggiormente pericolosi. All’11’ dall’altezza del dischetto Ciofi non trova la porta. Pochi giri di lancetta ed è il neo entrato Rufini a rendersi pericoloso, entrando in area e calciando in corsa, ma Borghini è attento. Il Cenaia spezza la spinta rossoblu con la punizione di Fontana al 21’, dal lato corto dell’area, ma non impensierisce il portiere montevarchino. Infine al 35’ è Priore di testa a sfiorare il palo.
Figline-S.Donato Tavarnelle 3-2
FIGLINE: Conti, Dema, Simonti, Diarra (72’ Fiore), Sabatini, Ficini, Zellini (74’ Banchelli), Sesti (74’ Cavaciocchi), Bruni (61’ Saccardi), Torrini, Zhupa (83’ Malpaganti). A disp.: Simoni, Costantini, Bonavita, Masini. All.: Stefano Tronconi
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Sichi, Nobile, Videtta, Calamai, Frosali (46’ Chiti), Barazzetta (69’ Bellini), Marianelli, Neri (74’ Bocci), Petronelli (46’ Forconi), Di Blasio (61’ Oitana). A disp.: Campinotti, Rossi, Belli, Seghi. All.:Lorenzo Collacchioni
ARBITRO: Marco Costa di Busto Arsizio, coad. da Roberto Palermo e Andrea Della Bartola di Pisa.
RETI: 1′ Diarra, 20′ Zhupa, 34′ Bruni, 73′ rig. Neri, 90′ Oitana
NOTE: Spettatori 400 circa. Recupero 2’+4’. Angoli 3-5. Ammoniti Frosali, Diarra, Nobile. Espulso al 28’ per doppia ammonizione Videtta.
Grazie ad un primo tempo da applausi il Figline fa suo il derby “fiorentino” e approda a quota 29 in classifica. L’inizio è shock per i ragazzi di mr. Collacchioni che capitolano al primo giro di lancette ad opera di Diarra che sfonda a sinistra e trafigge Manzari. Ospiti frastornati e dopo il palo clamoroso di Bruni al 10’ è Zhupa a siglare il raddoppio dopo una pregevole azione sull’asse Bruni-Zellini. L’espulsione alla mezz’ora per sacrosanto doppio giallo ai danni di Videtta mette ancora più le ali ai “Tronconi boys” che triplicano con Bruni abile a girare in rete una percussione in solitaria di Diarra. San Donato alle corde e graziato in chiusura di frazione da un destro a fil di palo del solito Diarra. Nella ripresa i ritmi calano, il Figline cerca il poker senza troppa convinzione e a un quarto d’ora dal termine il rigore di Neri (segnato dopo la respinta del rientrante Conti) riapre una gara che appariva chiusa. Nonostante l’inferiorità numerica gli ospiti provano a spingere e nei minuti di recupero pervengono al 3-2 grazie al diagonale di Oitana. Segnatura valida solo per le statistiche perchè da lì a pochi istanti il sig. Costa decreterà la fine dell’incontro. Tre punti strameritati per il Figline che avrebbe comunque potuto gestire meglio triplice vantaggio e superiorità numerica; mastica amaro invece la truppa di Collacchioni che ha regalato un tempo ad un sontuoso Figline.
Follonica Gavorrano-Orvietana 2-1
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Brunetti, Ceccanti (39’ st Barlettani), Pignat, D’Agata, Pino (19’ st Macrì), Souare (19’ st Grifoni), Nardella (25’ st Masini), Lo Sicco (30’ st Modic), Botrini, Regoli. A disp.: Uccelletti, Dierna, Bellini, Mencagli. All.: Masi.
ORVIETANA: Marricchi, Caravaggi, Gomes, Vignati, Greco (36’ st Ricci), Congiu, Fabri (41’ st Chiaverini), Orchi (16’ st Mafoulou), Santi, Proia (36’ st Di Natale), Cuccioletta (16’ st Stampete). A disp.: Rossi, Lorenzini, Ciavaglia, Siciliano. All.: Rizzolo.
ARBITRO: Ferrara di Roma, coad. da Lobene di San Benedetto del Tronto e Riganò di Chiari.
RETI: 9′ rig. Pino, 79′ Stampete, 84′ Regoli.
NOTE: Recupero 4’+8’. Ammoniti Marricchi, Brunetti, Lo Sicco, Caravaggi, Masini.
Il Follonica Gavorrano vince e ottiene tre punti importanti nella sfida casalinga contro l’Orvietana (2-1 il finale). I biancorossoblù dimostrano sin da subito di voler tornare alla vittoria dopo la sconfitta di Piancastagnaio. Santi prova a rompere gli indugi per l’Orvietana al 5’, velleitario il suo tiro calciato con il destro dalla lunga distanza. Al 9’ l’arbitro assegna un calcio di rigore al Follonica Gavorrano per una vistosa trattenuta in area su Regoli su calcio d’angolo. Pino si incarica della battuta e spiazza il portiere, portando i biancorossoblù in vantaggio. Al 14’ Santi direttamente da calcio piazzato va verso la porta, non trovando lo specchio. Al 20’ Regoli sfiora il raddoppio, ben servito da Nardella. L’attaccante tenta il tiro a giro che termina fuori di un soffio. Si apre poi una fase di batti e ribatti tra le due squadre, mentre al 40’ l’Orvietana ha una buona occasione interrotta da Botrini, che sventa in area piccola evitando l’intervento di Proia. Altra bella azione di Regoli al 45’, ancora con un destro a giro che termina in angolo dopo un miracolo di Marricchi. La prima frazione si chiude così sull’1-0, non prima di un fallo in area di rigore ai danni di Pino non ravvisato dall’arbitro. Nei primi 15’ della ripresa non si registrano grosse occasioni, ad esclusione di un gol dell’Orvietana segnato quando l’arbitro aveva già chiamato il fuorigioco. Poche le azioni da segnalare nella seconda frazione: al 19’ la punizione di Greco termina alta sopra la traversa. Al 31’ la bella conclusione di Grifoni termina la sua corsa di poco sopra la traversa. Mentre dall’altra parte, sul capovolgimento di fronte, l’Orvietana trova il gol dopo 560 minuti di astinenza con Stampede. Non passano neanche due minuti e al 33’ Regoli trova il nuovo vantaggio con il tacco per il Follonica Gavorrano, sfruttando l’assist al volo di Grifoni davanti alla porta. Nel finale l’Orvietana prova a gettare qualche palla nella mischia senza successo: alla fine esultano i ragazzi di Masi, che si portano in seconda posizione in classifica a un solo punto dalla Pianese.
Livorno-Mob.Ponsacco 1-1
LIVORNO (3-5-2): Ciobanu; Schiaroli, Brenna (23’st Luci), Curcio; Camara, Nardi, Tanasa (37′ st Luis Henrique), Likaxhiu (12′ st Sabattini), Goffredi (1′ st Fancelli); Giordani, Cori (12′ st Tenkorang). A disp.: Albieri, Ronchi, Luci, Menga, Brisciani. All.: Fossati
MOBILIERI PONSACCO (3-5-2): Fontanelli; Milli (23′ st Italiano), De Vito, Grea; Fischer (37′ st Fasciana), Bardini (26′ st Milani), Brondi, Borselli, Bologna (23’st Matteoli); Panattoni, Nieri. A disp.: Falsettini, Sivieri, Mogavero, Regoli, Pellegrini. All.: Bozzi
ARBITRO: Franzò di Siracusa
RETI: 8′ Bardini, 19′ Tanasa.
NOTE: Spettatori 2.341 (734 paganti, 1.607 abbonati). Ammonito Grea. Angoli 8-2. Recupero 0’+5′.
Niente da fare, neanche il ribaltone tecnico-societario scuote il Livorno. Gli amaranto, all’Ardenza, non vincono neanche contro il fanalino di coda Ponsacco. Finisce 1-1 e al triplice fischio di Franzò per la squadra ci sono fischi e contestazione. Mister Fossati, alla prima al “Picchi”, conferma il 352. L’indisponibilità di Biagini e l’infortunio di Savshak per gli incastri delle quote regalano una chance al 2005 Ciobanu mentre si rivedono dal primo minuto i recuperati Camara e Brenna. In mezzo al campo confermati Tanasa e Likaxhiu mentre in attacco, un po’ a sorpresa, Cori viene preferito a L.Henrique e Tenkorang che si accomodano in panchina. Nelle fila ospiti l’attacco è retto dal tandem formato da Nieri e Panattoni. Pronti, via ed è subito Brenna a scaldare le mani di Fontanelli che deve alzare in angolo il colpo di testa del difensore, oggi capitano. Sembra il preludio al forcing del Livorno e invece, al primo affondo, il Ponsacco gela tutti. Azione insistita dei rossoblu, difesa amaranto più che statica e sulla girata di Panattoni, Bardini, solo soletto, quasi non crede ai suoi occhi e da due passi insacca. Non sono passati neanche dieci minuti e il Livorno è già sotto. La reazione amaranto è immediata e al 19′ arriva il pareggio con Tanasa che di testa raccoglie una punizione di Curcio e gonfia la rete. C’è tutta una partita per completare la rimonta ma il Livorno, nonostante la buona volontà, palesa ancora una volta tutti i suoi limiti, soprattutto sotto porta. Al 25′ Cori si divora un gol clamoroso, ben servito da Camara, e solo di testa a centro area manda a lato. Poi è Brenna col piattone a mandare alto sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Ponsacco cerca di difendersi e ripartire e quando la fa manda in apprensione la retroguardia amaranto: al tramonto della prima frazione è Nieri in contropiede a seminare il panico prima di essere murato al momento del tiro. Nella ripresa Fossati getta nella mischia Fancelli, Sabattini, Tenkorang e Luci, riproponendo l’arretramento di Tanasa in difesa visto a Grosseto. Con Luci e Sabattini, inutile dirlo, la manovra è più ordinata e lucida. Al 16′ un sussulto scuote lo stadio: Giordani costringe Fontanelli alla grande parata sulla ribattuta Tenkorang prima sciupa mandando sulla traversa poi insacca ma il gioco è già fermo. Al 32′ la sfortuna si accanisce sugli amaranto, la girata di testa di Tanasa sugli sviluppi dell’ennesimo corner è perfetta ma centra il palo interno per poi carambolare fuori. Ormai è un assedio col Ponsacco che pensa solo a difendere il pareggio. Fossati butta dentro anche Luis Henrique ed è proprio il brasiliano al 91′ a mandare a lato da posizione favorevolissima. Unica consolazione la posizione di fuorigioco che avrebbe comunque strozzato in gola la gioia degli oltre 2mila presenti sui gradoni di Ardenza. Finisce con un pareggio che ha il sapore amaro della sconfitta. La Curva Nord contesta apertamente la squadra, che esce tra i fischi, con il più classico degli “Andate a lavorare!”. La partita che doveva segnare una sorta di riscossa è un fiasco. La rincorsa del Livorno, probabilmente, è finita ancor prima di iniziare. FONTE: amaranta.it
Poggibonsi-Ghiviborgo 3-2
POGGIBONSI: Pacini, Mazzolli, Marcucci, Camilli (46′ Bigica), Vitiello, Bigozzi (91′ Rocchetti), Purro (59′ Bellini), Borri, Cecconi, Martucci, Coriano. A disp.: Di Bonito, Cecchi, Tanganelli, Iania, Gistri, Corcione . All.: Calderini Stefano
GHIVIBORGO: Becchi, Poli, Sanzone, Bura, Nottoli, Orlandi, Campani (61′ Signorini), Carcani T., Vecchi (68′ Seminara), Lepri, Saidi. A disp.: Bonifacio, Carli, Bindi, Turini, Cristofani, Vitrani. All.: Lelli Nico
ARBITRO: Giorgio D Agnillo di Vasto
RETI: 27′ Lepri, 47′ Vitiello, 54′ Vitiello, 67′ Nottoli, 88′ Bigica
NOTE: Ammoniti Camilli, Bellini, Bigica, Saidi.
Fondamentale successo per il Poggibonsi di Calderini che respira dopo una partita dalle mille emozioni contro il sempre propositivo Ghiviborgo. Sono proprio gli ospiti garfagnini a passare in vantaggio prima della mezzora quando da un angolo, il pallone viene servito in mezzo e a centro area Lepri al 27′ si gira e segna: pallone sotto la traversa alla sinistra di Pacini per lo 0-1 con cui si chiude anche la prima frazione. La reazione valdelsana è veemente a inizio ripresa. Al 3′ il portiere Becchi tenta il rinvio coi piedi ma perde palla sulla pressione di Vitiello, che poi segna a porta vuota: 1-1. Sempre Vitiello riceve un lancio dalla difesa, al 10′, e si invola eludendo Becchi in uscita e depositando nel sacco anche in questo caso a porta vuota per il sorpasso giallorosso. Il GhiviBorgo – con varie assenze e costretto a rinunciare a Turini nel riscaldamento per infortunio (gioca Poli per questo) – reagisce con il gioco tipico di mister Lelli. Gran possesso, trame veloci, non un pallone sprecato. Da una di queste manovre il pallone perviene a Nottoli che tira battendo Pacini per il 2-2. Ma la gara si decide nel finale: all’89’ pallone in mezzo di Bigozzi per Bigica (entrato al 60′ per Camilli) e palla nel sacco per il clamoroso 3-2.
Seravezza-Grosseto 0-1
SERAVEZZA POZZI: Lagormarsini, Salerno, Granaiola (26’st Simonetti), Putzolu (23’st Loporcaro), Brugognone (11’st Sforzi), Ivani, Benedetti, Camarlinghi, Bedini (11’st Mugelli), Nannetti, Mannucci. A disp.: Mariani, De Ferdinando, Maccabruni, Lopez Petruzzi, Delorie. All.: Amoroso.
GROSSETO: Raffaelli, Cretella, Davì, Sabelli, Marzierli, Rinaldini (19’st Riccobono), Aprili, Macchi, Russo, Bensaja (41’st Sacchini), Grasso (41’st Porcu). A disp.: Sclano, Romairone, Bojinov, Simi, Passalacqua. All.: Bonuccelli.
ARBITRO: Alessandro Pizzi di Bergamo, coad. da Mattia Bettani di Treviglio e Matteo Franzoni di Lovere.
RETE: 15’ Macchi
NOTE: Ammoniti Bedini, Cretella, Amoroso, Loporcaro, Raffaelli, Nannetti. Angoli 12-4. Recupero 1’+5’.
Si spezza con un cinico 1-0 corsaro la serie grigia del Grosseto, che ritrova i tre punti sul rettangolo verde dello Stadio Buon Riposo contro la seconda Seravezza Pozzi. Unico segno 2 della ventesima giornata, il successo corsaro dei maremmani vale il quarto posto in classifica, forte dei mezzi passi falsi delle colleghe – Follonica Gavorrano escluso – della zona playoff. La cronaca. 4’ Bedini lotta in mezzo a due e scarica per Granaiola. Conclusione dalla distanza sporcata in calcio d’angolo. 8’ Slalom di Camarlinghi sulla sinistra. L’attaccante supera Aprili e sforna l’assist arretrato verso Putzolu. Provvidenziale la chiusura del portiere Raffaelli con i piedi. 13’ Bensaja cattura una respinta di Mannucci e gioca profondo verso Cretella. Il capitano del Grosseto sprigiona la sventola da fuori. Lagomarsini controlla l’uscita del pallone sopra la traversa. 14’ Piazzato di Benedetti dopo un pregevole fraseggio con Brugognone. Sfera che sorvola il legno superiore. 15’ Il Grosseto trova il vantaggio. Rinaldini si stacca sulla sinistra e telecomanda un cross basso al centro. Sfera che carambola su Salerno e rotola verso il secondo palo. Si apre una voragine nell’area piccola del Seravezza Pozzi. Sbuca Macchi, che controlla e trafigge Lagomarsini con un potente diagonale. econdo goal in campionato per Mattia Macchi, entrambi al Seravezza Pozzi. 2’ Macchi pulisce l’area di rigore. Granaiola raccoglie, evita Cretella con una finta e scodella nel mezzo. Svetta Putzolu. Incornata debole. Blocca Raffaelli. 22’ Rischia il patatrac il portiere Lagomarsini, che nel tentativo di dribblare Marzierli perde l’equilibrio ed è costretto a scaraventare il pallone in fallo laterale. 28’ Corner di Granaiola. Raffaelli con personalità ci mette i guantoni. Si coordina Ivani. Destro dal limite volante completamente sballato. 29’ Pallone sublime di Granaiola per il taglio a fari spenti di Putzolu. Il calciatore del Seravezza Pozzi ha spazio in area di rigore, si allarga e dal versante destro sferra la staffilata. Putzolu non inquadra lo specchio per questione di centimetri. 31’ Bensaja pennella. Marzierli si avvita. Lagomarsini non si fida della traiettoria a scendere e la alza con le punta delle dita oltre la traversa. Sull’angolo seguente si accende una mischia furibonda. Sabelli catalizza il pallone e lo rimanda verso il centro. Marzierli e Cretella non riescono nella stoccata vincente. 33’ Occasione sprecata dal Grosseto. Marzierli viene lanciato sul filo del fuorigioco e prova a scavalcare Lagomarsini con il lob morbido. Pallone alto di un soffio sopra la traversa. 34’ Spiovente di Granaiola su calcio d’angolo. Decolla Nannetti. Colpo di testa che sibila il palo alla destra di Raffaelli. 35’ Altra chance per Marzierli, che sposta Mannucci con una sportellata ed arma il destro. Sberla respinta con un riflesso portentoso da Lagomarsini, che si distende a terra e schiaffeggia la sfera. 44’ Bedini scambia corto con Camarlinghi su calcio d’angolo. Bolide dell’attaccante locale. Raffaelli con un colpo di reni spettacolare devia oltre la traversa. 44’ Dialogo rapido tra Benedetti, Ivani e Brugogone, con quest’ultimo che ci prova da fuori. A lato. 45’ Concesso 1 minuto di recupero. 46’ Fine primo tempo. 3’st Rinaldini, innescato da Grasso, sterza su Bedini e fa partire il tiro dai trenta metri. Centrale. Facile la presa per il portiere locale Lagomarsini. 16’st La punizione di Benedetti centra in pieno la barriera. Sforzi irrompe e sgancia il siluro. Il pallone, deviato nel traffico, viene ammortizzato da Raffaelli. 24’st Benedetti va a puntare largo Davì. L’attaccante del Seravezza Pozzi opera il cross. Chiusura in giacca e cravatta di Aprili, che toglie il pallone dalla disponibilità di Camarlinghi, evitando che il numero 10 locale calci a botta sicura. 25’st Traversone di Macchi dalla destra. Nessuno impatta il palone che viene controllato dalla parte opposta da Riccobono. Rasoiata murata. La sfera schizza oltre il fondo. 27’st Occasionissima Seravezza Pozzi. Parabola tagliata di Ivani. Prima Mugelli sottomisura e poi Benedetti sul legno lontano mancano incredibilmente la deviazione vincente. 32’st Conclusione velleitaria dalla lunga distanza di Loporcaro. Raffaelli controlla l’uscita della sfera alla sua destra. 35’st Nuovamente minaccioso il Seravezza Pozzi. Imbucata di Salerno. Il pallone si impenna su una respinta aerea di Macchi. Simonetti fa la torre, superando Raffaelli. Il pallone danza nell’area piccola del Grosseto, ma né Mugelli, né Benedetti trovano il tempo per la zampata sotto porta. 38’st Prosegue il forcing dei lucchesi. Altra azione di sfondamento su cross di Salerno con susseguente mischia prolungata. Mugelli viene stoppato. Il pallone scivola verso Benedetti che dal dischetto spedisce però a lato, strozzando il rigore in movimento. 43’st Tiro dalla bandierina di Camarlinghi. Raffaelli scavalcato. Loporcaro tenta l’inzuccata. Si alza un campanile che si spegne sul fondo. 45’st Concessi 5 minuti di recupero. 47’st Infilata dalla destra di Salerno. Il pallone viene sputato fuori da Davì. Sberla di Simonetti. Abbondantemente a lato. 49’st Sforzi ruba palla sulla destra, sfruttando un malinteso tra Davì e Sacchini e suggerisce dentro. Camarlinghi si coordina. Strepitoso in due tempi Raffaelli nello schermare il fendente dell’attaccante del Seravezza Pozzi. 50’st Fine secondo tempo
Tau Altopascio-Vivi.Sansepolcro 0-0
TAU ALTOPASCIO: Di Biagio, Zini, Bernardini, Malva, Capparella (81′ Meucci), Bruzzo, Antoni, Lombardo (55′ Alessio), Noccioli (46′ Odianose), Bruno (72′ Bartelloni), Vellutini (55′ Perillo). A disp.: Di Cicco, Notarelli, Tommasi, Manetti . All.: Venturi Simone
VIVI. SANSEPOLCRO: Di Stasio, Mezzasoma (87′ Buzzi), Fremura, Mariucci, Gorini Gia. (53′ D Angelo), Borgo, Piermarini, Fracassini, Essoussi (87′ Orlandi), Pasquali, Grassi. A disp.: Patata, Guarracino, Gennaioli, Brizzi, Pauselli, Ferri Marini. All.: Bonura Marco
ARBITRO: Luigi Lacerenza di Barletta
NOTE: Ammoniti Antoni, Alessio, Mariucci, Fracassini, D Angelo.
Discreta giornata al Comunale di Altopascio ove si consideri che siamo, saremmo, nel cuore dell’inverno. Il Tau riceve il Sansepolcro in una partita che gli amaranto vogliono vincere anche per riscattare subito lo scivolone di Montevarchi. Un quarto posto da difendere e qualche assenza per Venturi che si leggono Andolfi, Biagioni e Quilici. Rispetto al Brilli Peri dentro Lombardo e noccioli al posto di Odianose e Meucci. La squadra aretina di mister Bonura sguazzano ai margini della zona playout. Cromature standard: padroni di casa in completo amaranto, ospiti in bianconero. Andamento “liento” nella fase di avvio. Il Tau attacca ma senza esporsi più di tanto. Prima chance (25) sugli sviluppi di un calcio d’angolo corta respinta della difesa ospite, dal limite calcia Antoni il cui tiro violento sfiora il palo di Distasio. E’ il Tau a menare la danza ma ancora a non sfondare. Ghiotta la chance (38) che Malva spreca così all’altezza dell’area piccola alzando la mira su traversone teso dalla sinistra del vivace Antoni. Si va al riposo sullo 0 a 0.Più Tau che Sansepolcro ma non abbastanza. Nell’intervallo in tribuna si discute sulla rete annullata a Noccioli: fuorigioco o no ? Chissà. Qui il var non c’è e Il dubbio resta. Nella ripresa la musica non cambia. Tau all’attacco ma Sansepolcro che si difende con ordine. Faticano gli amaranto a trovare la via del gol. Buona (22′) la conclusione di Capparella che Distasio neutralizza poi Malva è in netta posizione di offside. E stavolta non ci sono dubbi. Bernardini & c. spingono sino alla fine ma il muro bianconero regge sia per meriti propri che per un attacco altopascese oggi piuttosto spuntato e poco efficace. Finisce 0-0 per un Tau tutt’altro che brillante. E domenica prossima difficilissima trasferta allo Zecchini di Grosseto dove urge ritrovare il miglior Altopascio. FONTE: noitv.it
Trestina-Real Forte Querceta 1-1
TRESTINA: Fiorenza, Dottori, Bucci, Menghi, Contucci, Conti, Belli, Omohonria, Tascini, Di Nolfo, Marietti (60′ Farneti). A disp.: Pollini, Tosti, Lucchetti, Coppini, Giuliani, Bartolucci, Soldani, Cardaioli. All.: Ciampelli Davide
REAL FORTE QUERCETA: Gatti, Maccabruni M., Giubbolini (86′ Dal Pino), Gemmi, Masi, Ndiaye, Bucchioni, Giuliani, Flores Heatley (69′ Pegollo), Podesta (86′ Tomaselli), Advillari (92′ Meucci). A disp.: Luci, Tognarelli, Lepri, Scarpa, Gabrielli. All.: Buglio Francesco
ARBITRO: Gianpasquale Tedesco di Battipaglia
RETI: 50′ Ndiaye, 58′ Contucci
NOTE: Ammoniti Menghi, Marietti, Giubbolini, Ndiaye, Advillari.
È un 1-1 dal sapore amaro quello ottenuto dal Trestina contro il Real Forte Querceta al termine di 90 minuti all’interno dei quali i bianconeri hanno fallito ben due calci di rigore. La formazione di Ciampelli ha comunque inanellato il nono risultato utile consecutivo ed è salita a quota 30 punti. I toscani di Francesco Buglio invece, al quarto risultato positivo di fila, si sono portati a 14 punti. Pronti via e dopo soltanto 90 secondo di gioco Tascini scalda subito i guantoni di Gatti che sarà poi l’assoluto protagonista del match. Dall’altra parte al ci prova Podestà ma il suo destro si perde sul fondo. Al 19esimo l’arbitro della gara, Gianpasquale Tedesco, assegna il primo penalty di giornata al Trestina per un tocco di mano di Ndiaye sull’iniziativa di Di Nolfo. Dagli undici metri si presenta Belli che però viene ipnotizzato da Gatti che si distende sulla sua destra e blocca addirittura la sfera. Scampato il pericolo il Real Forte Querceta si ripresenta dalle parti di Fiorenza al minuto 44 con questo destro di Bucchioni allungato in corner dal numero 1 bianconero. E allora le due squadre rientrano negli spogliatoi al termine del primo tempo con il risultato bloccato sullo 0-0. Risultato che si sblocca al 51esimo quando sugli sviluppi del corner battuto da Gemmi, la palla finisce dalle parti di Ndiaye che non ci pensa su due volte e con il destro la spedisce alle spalle di Fiorenza per il gol dell’1-0. Il Trestina accusa il colpo e 3 minuti più tardi Flores grazia i locali sprecando l’impossibile sul preciso cross dalla sinistra di Podestà. E allora al Casini si palesa la vecchia legge del gol sbagliato gol subito perché al minuto 58 sul corner di Di Nolfo, Contucci anticipa tutti e di testa pesca l’angolino lontano, riportando il risultato in equilibrio. A questo punto i bianconeri ci credono e al 65esimo ci vuole un intervento d’istinto di Gatti per negare il gol a Di Nolfo. Il Trestina preme e 6 minuti più tardi c’è il palo a salvare il Real Forte Querceta sul bellissimo mancino del neo entrato Farneti. Brividi per i padroni di casa all’82esimo quando Conti si fa beffare così da Pegollo ma per fortuna del Trestina il numero 17 non riesce poi a concretizzare la propria azione. Arriviamo dunque al minuto 90 quando Farneti viene atterrato così in area di rigore da Ndiaye e Tedesco non ha dubbi nel concedere il secondo calcio di rigore al Trestina. Questa volta dagli 11 metri va Di Nolfo ma il risultato non cambia, il numero 10 apre il piatto ma Gatti intuisce e anche stavolta blocca la sfera, diventando l’eroe di giornata per la formazione ospite. Non succede più nulla poi fino al triplice fischio arbitrale: al Casini finisce cosi: Trestina 1 Real Forte Querceta 1.