Che Andrea Benedetti ( nella foto di Mauro Grifoni) fosse un positivo lo si era percepito dal suo arrivo e dalla voglia di ereditare una situazione a dir poco bollente. Aveva una sola via d’uscita per farsi volere bene dalla piazza ossia vincere e alla resa dei conti è quello che ha fatto. Magari senza rivoluzioni tattiche ma lavorando molto nella testa dei giocatori che sotto la sua guida hanno inanellato la bellezza di 7 successi consecutivi. Ad oggi non sono serviti per agganciare il primo posto ma proprio per la positività che ha sopratutto trasmesso ai giocatori non ci pensa minimamente a issare bandiera bianca anche al cospetto di una classifica che non lo avvantaggia: ” Noi ci crediamo ancora ed è giusto così, guai a pensare il contrario. Sinceramente non mi frullano altri pensieri per la testa perchè guardo le giornate che restano alla fine, guardo i nostri punti di ritardo e vedo che ci sono possibilità. E fino a che ci sono è giusto crederci perchè nel calcio tutto può accadere. In fin dei conti proprio l’anno scorso il San Donato ha perso un campionato in casa contro una formazione che non aveva più niente da dire alla sua stagione. Intanto pensiamo a battere l’Albinia, al triplice fischio sentiremo cosa hanno fatto gli altri e tireremo le somme“. Guai a snobbare l’Albinia: dev’essere questo l’imperativo dei ragazzi: ” E’ un avversario difficilissimo, loro verranno a San Giovanni con una classifica deficitaria e dovranno cercare di conquistare il successo per vedere almeno di agganciare i Play Out. Se li conosco ? Onestamente poco, ho visto un DVD che mi sono fatto recapitare e ho avuto un’idea più chiara sui loro punti forti e punti deboli. Principalmente ho visto all’opera solo tre elementi che sono Consonni, Nieto e Guerrera quest’ultimo al San Donato due anni fa e non sono proprio degli emeriti sconosciuti per la categoria. Dobbiamo affrontarli con la stessa grinta di sempre e se così sarà avremo buone chance di uscire vincenti”.