Becchiamo capitan Filippo De Gori ( nella foto di Mauro Grifoni) intento nello svolgere il lavoro più difficile al mondo, quello di genitore. Nonostante ciò è come sempre disponibilissimo e cominciamo la nostra intervista chiedendogli un suo giudizio sulla prova fornita Domenica dalla squadra in quel di Firenze: ” Credo che più di così non possiamo fare, non so nemmeno quante palle gol abbiamo creato e un pò per imprecisione e un pò per bravura del portiere siamo qui a raccontare di un pareggio che non può soddisfarci. Di più non so che dire, ce la mettiamo tutta ma quando la buona sorte non è tua alleata è difficile arrivare a conquistare i tre punti“. Come il suo presidente anche il capitano crede ancora nel gradino più alto pur ammettendo tutte le difficoltà dall’alto degli 8 punti di distacco: ” E’ un periodo che ci gira male, basti pensare che io in due partite ho preso altrettante traverse a portiere battuto e al tempo stesso abbiamo raccolto molto meno di quanto seminato. Ora non ci resta che far leva sugli scontri diretti che andremo a giocare specie a Foiano e Castelnuovo pur sapendo che 8 punti sono duri da recuperare e che davanti a noi ci sono squadre che al momento hanno un passo importante. Noi non molliamo di un centimetro, questo è bene che tutti lo sappiano avversari compresi“. Non potevamo esimerci sul finire dell’intervista nel chiedergli come lo spogliatoio accoglierà Bega e Ormeni dopo i fatti della scorsa settimana: ” Di sicuro non gli verrà fatto un applauso e nemmeno gli verrà detto “bravi” ma queste sono cose di spogliatoio e ne parleremo a quattr’occhi. Punizioni ? Quello spetta alla società e al mister non sta certo a noi dire a cosa andranno incontro. Non è stato un bel gesto e questo mi sembra abbastanza appurato”.