C’è voluto del tempo prima di farlo parlare ma alla fine ha scelto la strada più breve ovvero forzasangio.it. E’ proprio in esclusiva sulle nostre colonne che Alessandro Bandinelli – l’imprenditore interessato alla Sangiovannese – spiega i motivi che l’hanno portato a scegliere la nostra piazza per fare calcio. E alla base di tutto c’è un progetto abbastanza singolare
Innanzitutto chi è Alessandro Bandinelli ?
“Io sono un architetto e dottore in ingegneria e faccio dei progetti. Uno di questi è stato studiato appositamente per le squadre di calcio e abbiamo scelto proprio la Sangiovannese per metterlo in pratica”.
Di che cosa si tratta nello specifico ?
“Tengo a precisare che io sono solo il referente di una società più grossa, un marchio sportivo ben conosciuto non solo a livello italiano che ha accettato di poter affiancare il proprio nome al mio progetto. E’ un’idea nata addirittura nel 2009, portata avanti in questi anni e che si chiamerà Lega Calcio Network ossia mettere nello specifico una piccola telecamera di 18 grammi sulla maglietta del calciatore per poter carpire quello che dal vivo sta realmente accadendo in campo. Il tutto sarà possibile grazie ad un router e relativa connessione Wi-Fi da bordo campo. Basterà a quel punto avere uno smartphone o un tablet, collegarsi ad un “App” e seguire da vicino il tutto. E’ già stata proposta alla FIGC che ha preso positivamente il tutto e adesso non ci vuole che una squadra pilota che avremmo individuato proprio nella Sangiovannese”.
Perchè proprio la Sangiovannese ?
“Ha un nome importante e perlopiù è vicino a Incisa dove di recente ho acquistato un’azienda agraria. Voglio seguire il tutto da vicino. Già in passato siamo andati vicini a prendere la Fortis Juventus e ancora qualche anno addietro la Rondinella ma poi non se n’è fatto più di nulla”.
Quindi ha scelto la nostra società sopratutto per un fattore logistico….
“Avevamo pensato anche al Siena non lo nascondo, per questa categoria è una piazza molto importante per lanciare un progetto simile ma proprio perchè è abbastanza distante da Incisa abbiamo lasciato perdere”.
E’ vero che avete anche un progetto di ristorazione e campi sintetici nella zona dello stadio ?
“Si, ma di questo se ne occuperà un imprenditore di Arezzo che mi ha già dato la disponibilità a fare il tutto qualora l’affare si concretizzi”.
E sulla parte tecnica come eventualmente vi muoverete ?
“Innanzitutto se dovesse andare a buon fine la trattativa non farò io il presidente ma sceglieremo un personaggio della città che più del sottoscritto sicuramente sarebbe indicato. Della parte tecnica nello specifico se ne occuperà Gianni Petrollini, uomo di calcio da una vita e persona fidata”.
Sarà quindi un progetto molto ambizioso da quello che capiamo….
“Assolutamente si e fin da subito. Quando si parte con questi progetti non si può che puntare in alto anche perchè come ribadisco sono il referente di un noto marchio sportivo che ha interesse ad andare più in alto possibile. Non avrebbe senso scegliere per il tutto una società e restare a vita in Serie D”.
E’ vero che oltre ai Grazi avete già parlato col Sindaco ?
“Confermo e s’è detto molto disponibile perchè anche a lui questa idea piace e molto. Vediamo un pò come andrà avanti questa trattativa, chiaramente il tutto è legato ad una condizione che per quanto ci riguarda è basilare….”
Vale a dire ?
“Che la squadra ottenga la salvezza in Serie D altrimenti non se ne fa di niente. Ho studiato il tutto proprio per dar lustro ai tornei minori in particolar modo la quarta serie, sotto della quale a noi non interessa. Sceglieremo un’altra piazza per mettere in pratica tutto quanto”.
Nella foto di Mauro Grifoni il duo (da sinistra) Gianni Petrollini – Alessandro Bandinelli che Domenica ha seguito la squadra in occasione della gara col Trestina