Come due anni fa la Sangio comincia il nuovo campionato di Eccellenza da San Gimignano (ore 15.30) ma da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tantissima ed oggi ci si ritrova in terra turrita per dare il via ad un cammino che tutti s’augurano prolifico di soddisfazioni. Il “Santa Lucia” da sempre non è mai stato un terreno amico per il Marzocco – basta vedere le due sconfitte nette nel passato recente – ma nel calcio si sa le statistiche sono fatte anche per essere abbattute ed oggi almeno sulla carta ci sono tutti i presupposti per farlo. Dopo come sempre accade sarà il terreno di gioco a dare il suo verdetto insindacabile ma si respira un’aria davvero positiva, vuoi per il buon precampionato condotto vuoi perché rispetto all’anno scorso pur essendo stata allestita una rosa competitiva non si parte con le ambizioni di distruggere tutti e tutto. Molta più umiltà e meno presunzione insomma. Componenti che a volte in un modo o nell’altro possono davvero fare la differenza. Venendo alla probabile formazione, per un De Gori che rientra un Romanelli che suo malgrado dovrà tifare per i suoi dalla tribuna causa squalifica. L’esterno d’attacco 28enne è sicuramente una pedina fondamentale per le geometrie offensive di mister Calderini che potrebbe scegliere di dare nuovamente fiducia a Bega (nella foto di Mauro Grifoni) a centrocampo e avanzare così Jacopo Caldarelli nelle vicinanze di Petriccione. Confermata poi l’ossatura principale vista nelle uscite estive. Attesi in terra senese almeno 200-250 sportivi di fede azzurra.

PROBABILE FORMAZIONE ( 4-3-1-2)- Muscas; Benucci (95), Frijio, Fedeli, Pollini (94); Mugelli, Nardoni, Bega (94); De Gori; Caldarelli, Petriccione (94). All. Calderini

Fonte: Corriere di Arezzo