Foto: Sangiovannese 1927

Grosseto – Sangiovannese, in programma questa domenica in terra maremmana alle 15, sarà anche Niccolò Rotondo contro la città nella quale risiede ed è cresciuto calcisticamente. Nel campionato scorso, su calcio di rigore, dette un dispiacere ai suoi ex colori e anche per l’occasione farà di tutto pur di mettergli ancora una volta i bastoni tra le ruote del carro. Ma non sarà, per lui, una domenica come tante altre: “Direi proprio di no, sarò di fronte a molti dei miei amici oltre alla tifoseria che mi ha sostenuto fino al mio passaggio alla Sangio. Un pizzico di emozione non mancherà, sarà comunque bello tornare allo “Zecchini”. Uno stadio, quello grossetano, che evoca bei ricordi per l’attaccante classe 2003: “Lì ho debuttato in Serie D segnando il mio primo goal in categoria. Col Grosseto sono in pratica cresciuto, ho avuto delle esperienze calcistiche sia a Pisa che Livorno ma poi dall’età di 16 anni sono rimasto stabilmente in bianco rosso fino al salto in prima squadra. È una società che mi ha dato tanto, ora però sono totalmente concentrato sulla Sangiovannese e a fare meglio possibile in questa stagione”. È a secco da due domeniche, magari l’aria di casa potrebbe essere sua preziosa alleata: “Si sa che per un attaccante segnare è il suo pane quotidiano, non lo faccio da due domeniche e potrei perché no sbloccarmi nuovamente a Grosseto. Ma non me ne sto facendo assolutamente un problema, sono sicuro che presto tornerò a esultare”. Un campionato tosto, come lui lo definisce, con un Grosseto che credeva di poter trovare già da queste prime domeniche nei piani alti: “Pensavo a un Grosseto molto più a ridosso delle prime posizioni rispetto a quello che a oggi è riuscito a fare, un po’ mi ha sorpreso questa cosa ma per il resto stiamo parlando di un girone tosto dove nessun avversario si può definire facile. La rabbia per domenica è smaltita, dobbiamo far di tutto per riprenderci quei punti che abbiamo gettato al vento col Trestina”.