Una classica con il Sansepolcro andata in scena per 46 volte, azzurri in netto vantaggio !
Il 3-1 della Sangio della stagione 2017-18 è stato anche l’ultimo confronto giocato lontano dal Fedini fra due storiche avversarie che si sfidarono per la prima volta addirittura nel torneo di terza divisione 1933-34, novanta anni fa ! Per la cronaca era il 31 dicembre 1933 ed ebbero la meglio i bianconeri per 2-1 con i goal in rimonta di Lambertini e Giuliattini dopo il momentaneo vantaggio azzurro a firma di Brunetto Bruni detto “mercantino”.
In totale sono state 46 le sfide fra le due squadre con questo bilancio:
20 vittorie per il Marzocco
15 pari
11 affermazioni del Sansepolcro
Ben 4 i pareggi nelle ultime 5 gare e, fra questi, anche l 1-1 della partita di andata al Fedini.
Massimo ritardo invece la vittoria bianconera con il Sansepolcro che non vince da 10 anni e cioè dal 26 ottobre 2014 quando si impose sul proprio terreno per 3-0 con doppietta del fresco ex Sorbini e goal di Essoussi.
C’è un precedente in campo neutro nelle sfide in campionato fra la Sangio ed il Sansepolcro. Risale al campionato 1972-1973 e più precisamente alla giornata numero 28 quando gli azzurri allenati da Morisco affrontarono i bianconeri sul neutro di Scandicci perdendo per 2-0 coi goal di Piras e dell’ ex Giorgio Zanelli.
La gara venne giocata in terra fiorentina a causa della squalifica del campo azzurro a seguito del tentativo di invasione dei nostri tifosi in occasione della partita Rondinella–Sangio disputata sul vecchio terreno del Galluzzo, rigore contestatissimo di Bianchi nei minuti conclusivi decretato dall’arbitro Faccenda di Salerno.
Il turno di squalifica venne giocato si in campo neutro ma in presenza del pubblico come usava a quel tempo.
A Firenze per la cronaca ci fu un tentativo di invasione sedato dalle forze dell’ordine: fra i primi a scavalcare la rete di recinzione Pietro Benucci detto “Giacco” seguito da una decina di tifosi subito respinti dall’intervento anche dei nostri giocatori fra i quali si distinsero particolarmente Orlandini e Bonaldi.