La scelta dell’allenatore sarà il primo tassello per costruire la Sangiovannese targata 2024/2025. Consumato, ormai da diverse settimane, l’addio ad Atos Rigucci si sta ora cercando di individuare la persona giusta per un organico che avrà come obiettivo principale quello di poter restare in che categoria. Vari sono i nomi circolati in questi giorni, si va da Marco Becattini allenatore del Terranuova Traiana che nelle prossime due domeniche si giocherà la Serie D col Giulianova, all’ex Fabio Fraschetti che nelle ultime due stagioni e mezzo è stato in forza al Sondrio, ad Andrea Coppi ex allenatore delle giovanili del Montevarchi per poi virare su Alessandro Francini, 45 anni, reduce da ben sei stagioni con la Rondinella Marzocco di Firenze con la quale dal campionato di Prima Categoria è salito in Eccellenza venendo poi premiato, nell’estate del 2023, come il miglior allenatore del massimo campionato regionale toscano. Il nome, però, che più di altri garantirebbe un pizzico di esperienza per i suoi recenti trascorsi in categoria è Marco Bonura (nella foto) col quale sia Morandini che Caleri suo compagno di squadra nel 2000 al ritorno in C con Acori in panchina stanno parlando in questi giorni: “Confermo che tra me e la società c’è una trattativa aperta – dice l’ex trainer di Sansepolcro e FollonicaGavorrano – che a oggi non so se potrà sfociare o meno in una firma sul contratto. Ci sentiamo però spesso, vediamo che succede”.