Nessun giorno di riposo, la squadra si è allenata anche ieri pomeriggio per preparare l’insidiosa trasferta di Foligno al cospetto di una squadra che vanta uno dei migliori tridenti offensivi della categoria. Facendo, però, un passo indietro analizziamo con Marco Bonura il pareggio con il Figline soprattutto dopo che lo stesso mister si è visto e rivisto il filmato della gara traendone questa disamina: “Il filmato che ho visto più volte non ha fatto altro che confermare quanto avevo già analizzato in presa diretta, non eravamo noi in pratica riferendomi anche ad altre occasioni dove, magari, pur non sciorinando chissà quale tipo di prestazione, se non altro avevamo messo sul terreno di gioco quel carattere che con il Figline, in diverse circostanze, è venuto meno. Ci vuole un atteggiamento diverso per avere la meglio sull’avversario, di contro però dai alla squadra quello che le spetta e dopo ne parliamo. In tanti anni che sono nel calcio raramente mi è capitato di vedere una terna così scarsa, non ci ha concesso un calcio di punizione a due in area oltre a sventolare un fuorigioco su respinta della difesa avversaria più un rigore nel secondo tempo davvero clamoroso, se vado poi a cercare il pelo nell’uovo si è pure inventata la seconda espulsione del giocatore del Figline. Qui se sommiamo tutti gli episodi viene fuori un elenco che non finisce più, sia domenica che in altri casi ci abbiamo messo molto nel nostro come alcune decisioni arbitrali che potevano dare ben altro lustro alla classifica. Giusto rimarcare tutti gli aspetti”. E quando gli chiediamo quanto può aver influito la sosta risponde così: “Sicuramente non eravamo brillanti come qualche settimana fa, ci siamo incartati in situazioni apparentemente facili ma è rinomato che quando torni dalla sosta natalizia ci sono sempre tanti punti interrogativi. Non voglio prenderla come attenuante, anche perché se le gambe non rispondono deve comunque subentrare un determinato atteggiamento nei giocatori che almeno in questa occasione non ho visto”.