Oggi, 19 marzo, è la festa di San Giuseppe, la festa del papà o, come diciamo noi, del babbo — una parola più bella e confidenziale, che porta con sé il calore delle nostre tradizioni.

Un tempo, questa era una giornata segnata in rosso sul calendario, una vera e propria festa. Ricordo ancora le frittelle di riso che nonna Beppa preparava con cura e maestria, e l’immancabile diretta televisiva della Milano-Sanremo, con la voce di Adriano De Zan a raccontare le imprese dei corridori sui capi e sul Poggio.

Oggi è il giorno in cui ricordiamo i nostri babbi: con affetto, rimpianto e nostalgia per chi non c’è più; con amore per chi è fortunato ad averlo ancora accanto. Noi, nel nostro piccolo, ci sdoppiamo nel doppio ruolo di figli e, magari, di babbi a nostra volta.

La nostra amata Sangiovannese, nata nel 1927 e per la quale “il mio cuore batte”, ha avuto un babbo davvero speciale: il grande avvocato Alfredo Merlini. Fu lui a volere l’unione delle varie realtà calcistiche nate all’inizio del ’900 e, soprattutto, dopo il difficile periodo della Grande Guerra.

Merlini fu colui che iscrisse la neonata Sangiovannese al primo campionato federale e che, a metà degli anni ’30, guidò la squadra alla conquista della terza serie, dove si trovò a sfidare avversari di rilievo.

Figura poliedrica, impegnato sia in politica che nell’associazionismo, l’avvocato Merlini trasmise la sua passione per la Sangio al figlio Massimo e non dimenticò mai la sua amata città, pur vivendo a Firenze.

Negli anni ’60 fu promotore della nascita della sezione locale dei veterani sportivi, dimostrando sempre grande attaccamento a quei colori del cielo e del mare, amati da intere generazioni di tifosi.

La foto che lo ritrae insieme a Ivano Corghi, storico allenatore della Sangiovannese negli anni ’60, è un prezioso ricordo di una figura che ha segnato profondamente la storia sportiva della nostra città.

Sarebbe bello se un giorno San Giovanni Valdarno decidesse di dedicargli qualcosa di importante, e a tal proposito ho già avuto l’interessamento delle autorità competenti.

Auguri quindi al babbo della nostra amata Sangio… e naturalmente, auguri a tutti i babbi!