Nell’Avezzano che domani salirà a San Giovanni ci sarà anche il terzino mancino Antonello Tabacco, classe 90, che con la casacca azzurra negli ultimi 2 anni di Seconda Divisione e relativo professionismo ha collezionato complessivamente 28 presenze tra il 2009 e il 2011. Alunni lo pescò dalle giovanili dal Lecce cercandone di ricavare qualcosa di importante come poi ha fatto con altri elementi presi tra il Nord e il Sud dell’Italia. Purtroppo però la scommessa andò persa ma nonostante ciò l’abbiamo ricontattato a distanza di 3 anni e ancora conserva un buonissimo ricordo di tutti noi oltre che della piazza in generale. In esclusiva a forzasangio.it ha raccontato come il suo gruppo sta preparandosi in vista di quest’importante match: ” Ci stiamo preparando al meglio perchè la sfida con la Sangiovannese sarà un bel banco di prova e non sarà certo semplice. So per quanto mi è stato detto che la vostra è una squadra tecnica e veloce e che affronterete questa sfida senza paura e con un pubblico da ben altre categorie anche se questo già me lo immaginavo conoscendo un pò la piazza“. Ed è proprio sulla piazza che verte principalmente il discorso sul proseguimento di questa chiacchierata: ” Potrà sembrare retorica dato che salirò nuovamente da voi ma io porto San Giovanni nel cuore, siete sicuramente le migliori persone che ho trovato in giro per l’Italia assieme a quelli di Bassano del Grappa. Dispiace soltanto per come è finita perchè voi non meritavate il fallimento. Ora i due destini si sono incrociati, vediamo un pò come andrà a finire”. Una carriera quella di Tabacco che s’era interrotta come ci spiega nella parte finale di questa intervista. Poi la chiamata nello scorso campionato dell’Avezzano – città peraltro dove risiede – e la voglia di tornare a far parlare di se: ” Non vi nascondo che avevo smesso di giocare perchè la regola della Lega Pro sull’impiego dei giovani non l’ho mai accettata, visto in particolar modo il fatto che gli under spesso e volentieri li facevano giocare nel mio ruolo ovvero quello di vertice basso a sinistra. Io a San Giovanni sopratutto nel primo anno mi sono sudato le partite che ho fatto e allora vedendo tutto ciò ero molto amareggiato. Dopo di voi avevo trovato anche una nuova mia dimensione in quel di Bassano ma ho avuto una ricaduta sulla caviglia rotta proprio a San Giovanni ed è stato il culmine. Avevo avuto anche alcune richieste vedi il Valle d’Aosta ma non me la sono sentita. Poi quasi inaspettatamente m’ha chiamato l’Avezzano in Promozione, ho vinto il campionato l’anno scorso e ora cerco il bis chiaramente. Ora sto davvero bene, voglio risalire più in fretta possibile le categorie da solo e senza procuratore. Magari perchè no con la maglia della mia città”.
Foto tratta dal blog dell’Avezzano calcio