Segnare una doppietta non è mai facile, figuriamoci per un difensore come Andrea Masetti che per la prima volta nella sua carriera ha assaporato questa grande soddisfazione: “Già è raro per un difensore fare goal – afferma – figuriamoci quando si mette a segno una doppietta. In carriera non mi era mai capitato, è la prima volta che faccio due goal in una sola partita e rappresentano soddisfazione immensa soprattutto perché hanno contribuito a raggiungere un risultato di vitale importanza per le nostre ambizioni. La rete dell’1-0 ? La classica frazione di secondo dove decidi di tentare l’impossibile e la fortuna ti assiste” Ma purtroppo non se l’è goduta appieno per gli infortuni occorsi ai suoi compagni: “Sicuramente sono contento, sarei ipocrita dicessi il contrario, ma gli infortuni occorsi a Massai e Antezza hanno guastato la giornata perché potrebbero essere non troppo leggeri almeno per quanto si è visto nei primi momenti. Con o senza di loro non è sicuramente la stessa cosa, il contributo che danno in campo è davvero importante e sarà nostro compito cercare di poterli sostituire degnamente”. Difesa a tre o a quattro poco importa, è abituato a giocare in ogni occasione purché si renda utile al gioco di squadra: “Quando sono arrivato si giocava con una difesa a quattro, successivamente il mister è passato a tre uomini ma personalmente non ho assolutamente problema nello scendere in campo in un modo piuttosto che in un altro. Adesso con la defezione di Antezza non so se vorrà tornare a quattro o giocare ancora in questa maniera, è davvero un peccato aver perso nel mio reparto un compagno come lui che, assieme al grande lavoro di squadra, ha permesso di ottenere risultati importanti e di essere a oggi la seconda miglior difesa del girone dopo il Gavorrano”. A dicembre ha scelto di lasciare una piazza come Albenga terza in classifica per sceglierne un’altra in lotta per non retrocedere. La domanda è semplice: ma chi gliel’ha fatto fare ? “Sono andato via da Albenga non di certo per i risultati ma per altre situazioni legate alla società, negli ultimi giorni di mercato si è prospettato la possibilità di venire a giocare nella Sangio e nonostante conoscessi bene la posizione in classifica ho accettato con grande entusiasmo questa sfida e posso dire di aver fatto la scelta giusta. Già dai primi giorni ho capito che ero in una piazza importante, con un allenatore molto bravo e un gruppo di compagni vogliosi di dare il 100% per raggiungere la salvezza. I risultati, poi, hanno fatto il resto”. Dal nord al sud ha girato tante piazze, tra cui una molto calda come quella di Nardò. Ma nella nostra San Giovanni ci sta benissimo come tiene a puntualizzare: “Ho girato diverse piazze dal nord al sud, San Giovanni credetemi non ha niente a che invidiare con tante altre vedi anche Nardò dove sono stato per una stagione. Magari venivano 3000 persone allo stadio quando eri nelle primissime posizioni ma poi, in caso di risultati non troppo positivi, c’erano sempre meno presenze. Qui a San Giovanni ho avvertito un calore davvero incredibile, la gente allo stadio è sempre stata presente e ancora ho nel cuore la giornata di Sinalunga prima e dopo al ritorno dalla vittoriosa gara con il Sansepolcro. I nostri tifosi sono dei grandi, mi trovo benissimo a San Giovanni e spero quanto prima assieme ai miei compagni di poter centrare l’obiettivo che ci siamo prefissati”.