Scritto da Leonardo De Nicola 

Elegante, mai un pallone buttato via, un modo di giocare non consueto per il calcio di allora che imponeva al difensore soprattutto di rompere il gioco degli avversari e poco più. Così lo ricordiamo sul terreno di gioco con la bella maglia azzurra fasciata sul petto da atleta .

Giovanni Kostner, classe 1940, se ne è andato questa notte portandosi dietro lacrime e nostalgia. Una bandiera del calcio sangiovannese, talento precoce del vecchio Galli e poi capitano di una Sangio tornata vincente e gloriosa.

Dopo le esperienze a Firenze in maglia viola, protagonista di tanti tornei di Viareggio e fino alle soglie della prima squadra (che avrebbe meritato) un po’ di giri per la penisola prima di tornare in azzurro con Maurilio Prini allenatore. E poi Michelotti, Sessa, Mari, Corghi, Grassi e Giovan Battista Fabbri nel campionato di serie C. Giovanni lavorava già all’Enel a Santa Barbara ed il tecnico romagnolo non gradiva il doppio impegno fra lavoratore e calciatore professionista. Ma, alla fine, fu costretto a piegarsi alla classe ed alla necessità di usufruire delle prestazioni del difensore. Giovanni nasce centrocampista per poi arretrare fino ad occupare il ruolo del libero e comandare così i compagni di reparto con classe cristallina ed intelligenza. Dopo San Giovanni concluse la sua carriera giocando in serie D a Poggibonsi.

Fra i primissimi di sempre come presenze con la maglia del Marzocco, Kostner è stato un punto di riferimento per tanti anni del settore giovanile e lo trovavi sempre in sede, ogni giorno, affaccendato a sbrigare tutte le pratiche necessarie per il miglior svolgimento della attività.

Se ne va un grande sangiovannese ed è immenso anche oggi il dolore della città e dei tifosi che perdono un altra vera bandiera. Ed un amico vero che salutiamo con tanto affetto.

In questo momento doloroso ci stringiamo vicini alla moglie, al figlio, alle figlie ed a tutti i familiari.

Sarà esposto oggi (Giovedì) dalle 15 in Santa Lucia (chiesa della Misericordia) e domani alle 15 i funerali in San Lorenzo

Nella foto più sopra una formazione azzurra del 1968-69 con Kostner secondo in piedi da sinistra accanto al massaggiatore Magi