E’ un mercato già proiettato al futuro e che riguarda anche due vecchie conoscenze del calcio valdarnese. Giorgio Rosadini, direttore generale della Lucchese e uomo di fiducia di Bacci, ex presidente della Rignanese, vede il suo futuro all’interno della società rossonera in bilico, considerati i contatti avuti dalla dirigenza  per la prossima stagione con Paolo Giovannini, attuale diesse del Pontedera. Rosadini potrebbe pagare il fatto di non aver legato con la componente cittadina della società, in primis con il diesse Bruno Russo e solo il rapporto che lo lega a Bacci lo potrebbe dirottare verso un altro incarico, ma di minore responsabilità,  rispetto a quello che conserva attualmente nell’organigramma dirigenziale. Lo stesso Rosadini nei giorni scorsi ha sollevato dei dubbi, quando gli è stato chiesto quale ruolo ricoprirà nella Lucchese del futuro. Gianni Petrollini, ex diesse del Montevarchi, chiuso il suo tormentato rapporto con il Trento, con il quale è legato da un contratto che scade il prossimo 30 giugno, sta lavorando esternamente alla riorganizzazione tecnica dell’Orange Chimera: società che, negli ultimi tempi, sta vivendo una fase di preoccupante involuzione tecnica, come confermano i  deludenti risultati non solo della prima squadra ma anche delle formazioni del settore giovanile. Petrollini, legato da un rapporto di amicizia con alcuni dirigenti del sodalizio aretino, come prima mossa ha  cercato di rafforzare la componente tecnica della formazione degli allievi, con l’arrivo di un gruppo di giocatori dalla Campania. Passando all’attualità da registrare che Paolo Montagni, uno degli attaccanti più prolifici del calcio toscano, con 275 reti segnate in quindici stagioni con la maglia del Signa, ha lasciato improvvisamente il sodalizio fiorentino. Da capire le motivazioni che hanno spinto il giocatore a compiere questo traumatico gesto,  in considerazione anche  della preoccupante classifica  del Signa nel campionato di Promozione e proteso nelle prossime cinque giornate a centrare una salvezza che, al momento,  appare alquanto difficile.