Forzasangio.it incontra oggi Maurizio Minghi, uno dei responsabili storici del settore giovanile della Sangiovannese.

V: “Maurizio, parlaci un po’ della situazione del Settore Giovanile della Sangiovannese.”

M: “Volentieri! Anche quest’anno si continua il percorso intrapreso da un paio di anni a questa parte. Per il primo anno abbiamo tutte le squadre, sia Giovanissimi che Allievi, nelle categorie regionali oltre agli Juniores nazionali quindi l’impegno c’è sempre ed è bello tosto. Ad oggi sicuramente gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti. Per questo nuovo anno, vogliamo raggiungere una definitiva affermazione nel calcio regionale per puntare poi all’obiettivo finale è il raggiungimento dei Campionati Elite.”

V: “Quindi continuate sulla falsariga dell’anno passato…”

M: “Certamente. Abbiamo fatto lo sforzo di darci un’organizzazione salda e definita, ponendo l’attenzione, oltre che sulla preparazione dei ragazzi, su quella dello staff che li segue: allenatore, preparatore dei portieri, preparatore atletico…Il settore giovanile ha una vera e propria autonomia quindi sono necessarie risorse e impegno costante. Gabriele Baldini ha  voluto potenziare queste figure guida. Sono con noi Marco Bernini, Daniele Meucci ed altri che stanno proseguendo in questo sforzo comune. Diciamo che gli juniores sono la squadra di punta in quanto sono l’ultimo step prima della prima squadra ma i ragazzi vanno seguiti passo passo fino dall’inizio, perché l’educazione allo sport e al gioco di squadra inizia da lontano. Il lavoro va fatto sui nostri ragazzi del vivaio sangiovannese poi mano a mano si fanno anche degli apporti dall’esterno ma quello che cerchiamo di fare è valorizzare il capitale umano che abbiamo.”

V: “Lo abbiamo detto e ripetuto…ma il settore giovanile della Sangio, e non solo il settore giovanile, partiva da una situazione difficile.”

M: “E’ vero, partivamo da una situazione difficile. C’era  una mancanza di continuità nella filiera che porta i ragazzini dalla scuola calcio ai campionati giovanili. Il nostro obiettivo primario è far crescere i ragazzi perché dalla scuola calcio passino al settore giovanile e poi, possibilmente alla prima squadra. La Sangiovannese, prima squadra, anche quest’anno sta scommettendo sui giovani, l’impresa non è facile ed i risultati non è detto che arrivino subito.”

V: “Un’ultima domanda: ai ragazzi cosa si insegna?”

M: “Oltre alla tecnica, si vuole trasmettere l’attaccamento alla maglia azzurra. La Sangiovannese è una società con una grande storia ed un grande seguito di tifosi che meritano davvero tanto per la passione con la quale ci seguono ogni domenica.”

V: “Questo può essere anche un invito a seguire la Sangiovannese…”

M: “E’ un invito che facciamo da sempre. Andare allo stadio è bello e fa bene, fa sentire parte di una collettività per cui continuate a seguire e sostenere la Sangiovannese. Noi, dal canto nostro, ci metteremo tutto il nostro impegno per migliorare e per migliorarsi!”