Ci siamo. Oggi la Sangiovannese gioca la prima delle due partite più importanti della stagione e dal ritorno nel campionato di Eccellenza affrontando a Lentigione i locali di Michele Pietranera nella finale Play Off di andata per accedere alla serie D. Un appuntamento al quale il Marzocco c’è arrivato con grande impegno, merito e tanto sudore che proprio oggi sarà sicuramente riversato nel piccolo impianto emiliano al cospetto di tanti sportivi di fede azzurra. Stando ad una prima stima dovrebbero essere 300, forse più gli sportivi al seguito e alla luce di ciò De Gori e compagni avranno una spinta non indifferente. Farà insomma molto caldo, non solo sul rettangolo verde ma anche sugli spalti. Cercasi ipoteca – Detto che partite come quelle odierne possono riservare anche quando meno te l’aspetti sorprese più o meno piacevoli – e la Sangio lo sa bene basta vedere Avezzano – tornare quest’oggi dall’Emilia con un bel risultato sarebbe importantissimo per avere poi un Fedini stracolmo Domenica prossima per cercare di arrivare a quell’obiettivo che s’insegue dal 2011, anno di ripartenza dai tornei regionali. La formazione bianco rossa è molto forte sulla carta, ha giocatori dal passato illustre in Lega Pro e come tale farà di tutto per conquistare un successo che gli consentirebbe di arrivare a San Giovanni coi classici due risultati su tre. Passare quest’esame sarà quindi dura ma la Sangio in tutto l’anno ha dimostrato che può essere più forte di qualunque avversario che si trovi di fronte. La formazione – Mister Benedetti ha il dubbio legato alle condizioni di Romanelli e Nardoni che sarà sciolto solo questa mattina. Recuperare almeno uno dei due sarebbe importantissimo ma purtroppo non dipende dalla volontà del tecnico che ritrova in difesa Enrico Benucci dopo il mese scarso di stop per una lesione muscolare. Non sarà stravolto l’11 che Domenica ha vinto ad Avezzano e anche in avanti sarà confermato Vincenzo Petriccione.

PROBABILE FORMAZIONE ( 4-3-1-2) – Muscas; Benucci (95), Frijio, Fedeli, La Rocca; Nardoni ( Ormeni), Mugelli, Caldarelli; De Gori; Romanelli ( Chiarello 96), Petriccione (94). All. Benedetti

Foto: Mauro Grifoni

Fonte: Corriere di Arezzo