In pochi visto quello che ha fatto in questi due anni avevano dubbi sulla non felice riuscita dell’esperienza di Enrico Benucci ( Nella foto di Mauro Grifoni ) al Torneo delle Regioni che s’è concluso Domenica nel Friuli. Il terzino destro azzurro classe 95 è stato uno dei giocatori più utilizzati nella competizione da parte del CT Uberto Gatti e la soddisfazione per essersi ritagliato uno spazio così importante è tanta come spiega in questa intervista esclusiva rilasciata al nostro portale: ” Un’esperienza bellissima, siamo partiti con l’intento di arrivare più in là più possibile e se non ci fosse stata l’eliminazione ai rigori con la Lombarida nei quarti di finale sono dell’idea che saremmo andati fino alla fine basti pensare che per la nostra categoria è stato il Lazio a vincere il torneo che con noi aveva pareggiato 0-0. Torno da quest’avventura davvero felice, consapevole di essermi reso utile al gruppo e contento al tempo stesso di aver staccato un pò oltre che dai duri impegni con la Sangio anche con lo studio. Mi sono preso quindi una piccola vacanza, tra l’altro ho la maturità tra poco per cui devo rituffarmi bene nei libri“. Ecco la sua giornata tipo nella splendida cornice di Lignano Sabbiadoro sede del ritiro: ” Ci alzavamo alle 8.30 e alle 9 facevamo la colazione. Dopo uno era libero o di concedersi un pò di relax nella piscina coperta dell’albergo che ci ospitava o di farsi una passeggiata nel centro di Lignano fino alle 12. Poi il pranzo e attorno alle 15 partivamo per andare a giocare“. Uno sguardo al futuro e agli impegni che l’attendono con la Sangio: ” Ora mi devo concentrare con tutte le mie forze sulla Sangio perchè voglio, vogliamo tutti noi arrivare in serie D. Il mio futuro ? Non so di preciso niente, non ho procuratore e sono quindi nelle mani della società. Sinceramente quello che farò l’anno prossimo m’interessa il giusto, ci sono questi Play Off da giocare e una volta conclusi vedremo un pò il da farsi. Come ho sempre detto a me interessa molto lo studio e ciò influirà molto sulle mie scelte. In fin dei conti non gioco in serie A ma in Eccellenza, se un pò un domani avrò la possibilità di fare il calciatore a tempo pieno in altre categoria ben venga ma il mio obiettivo ora dev’essere quello di crearmi una professione”.