C’è una statistica che fa decisamente riflettere e che riguarda l’attaccante azzurro Nicholas Bocci. Le ultime tre vittorie sono giunte grazie a suoi goal in zona Cesarini, ricordiamo il successo con il FollonicaGavorrano, il raddoppio a Trestina negli istanti finali e la rete di domenica che ha chiuso una serie negativa che poteva far sprofondare la squadra in fondo alla graduatoria. Sa benissimo di tutto questo e difatti ci scherza su: “Partire dalla panchina ha i suoi pro e i suoi contro. Per quello che sono riuscito a fare nelle mie ultime tre marcature forse è bene che entri a gara in corso se poi i risultati sono questi. Scherzi a parte sono felicissimo che siano serviti per guadagnare punti preziosi per la classifica, soprattutto domenica ne avevamo bisogno in maniera incredibile e grazie al lavoro di tutti siamo riusciti a trovare un successo che ci ha fatto lavorare meglio in questa settimana”. Ha passato momenti bui, il peggio però sembra alle spalle: “Sono partito bene, pur avendo avuto a che fare con pali e traverse che ho colpito in cinque occasioni avevo grande forza nelle gambe e dentro di me che, a onor del vero, è scesa tra la fine del 2024 l’inizio del 2025. Emotivamente per qualche prestazione andata male non stavo molto bene, sia con il FollonicaGavorrano che con il Trestina sono ritornato a segnare e proprio nel mio momento di miglior forma ho dovuto seguire i miei compagni dalla tribuna causa infortunio e questo mi ha nuovamente buttato giù. Ora mi sento davvero bene, sono carico al massimo dopo la marcatura di domenica e non penso assolutamente a fermarmi. Ma a quanto pare sono specializzato nei goal nei minuti finali, speriamo già da Seravezza di poter rimpinguare il mio bottino magari qualche minuto prima del 90º. Come giudico la stagione? Ho realizzato cinque goal in campionato e uno in Coppa e alla fine anche per essere stato fermo qualche settimana posso ritenermi piuttosto soddisfatto. Il mio obiettivo sarebbe di arrivare in doppia cifra, ci sono quattro partite e la speranza è l’ultima morire”. Un gruppo che rema tutto verso un’unica direzione: “Vogliamo la salvezza e sono certo che la raggiungeremo perché c’è un’unità di intenti incredibile anche nello spogliatoio. Lo noto durante la settimana, nei semplici contrasti o nell’intensità che mettiamo negli allenamenti. Sappiamo che non sarà facile ma ci sono tutte le carte in regola per poter restare in categoria anche senza i play-out”.