Foto: Sangiovannese 1927

Il 2007 Luca Arrighi è il classico pendolare del calcio. Vive a Chianciano Terme, studia a Montepulciano, esce un’ora prima da scuola per raggiungere grazie al babbo la stazione di Chiusi per arrivare a San Giovanni e percorrere, a fine allenamento, il percorso contrario. Minuto più, minuto meno sono quattro ore che quasi tutti i giorni passa dentro il treno, la convocazione nella rappresentativa della Viareggio Cup lo ripaga di tanti sacrifici: “Ci credevo alla convocazione e fortunatamente è arrivata. Nelle ultime due partite di allenamento ho disputato altrettante buone prestazioni che mi hanno permesso di poter prendere parte a questo appuntamento davvero importantissimo. Siamo un grande gruppo, ci conosciamo da non molto ma abbiamo formato un ottimo spogliatoio. Ho però un grosso dispiacere; quello di non avere accanto a me Mirko Chelli, È incredibile che un giocatore come lui non faccia parte della nostra comitiva. Gli voglio tanto bene, mi ci sono affezionato e mi avrebbe fatto tanto piacere condividere questa esperienza con lui”. Da due anni è in forza alla Sangiovannese, un continuo percorso di crescita per l’esterno offensivo mancino: “Sono arrivato lo scorso anno da Arezzo dove ho giocato con la Juniores di Mocarelli, pur essendo non troppo vicino a casa  mi sono subito trovato molto bene e ho avuto l’opportunità di allenarmi coi più grandi. Questa stagione per me è stata di grande importanza, sono cresciuto non solo calcisticamente ma anche come persona e di questo devo ringraziare i miei compagni della prima squadra che non tardano a dispensare consigli utili ogni giorno durante gli allenamenti”. Nonostante alcune sirene resterà almeno per l’anno prossimo ancora in forza all’azzurro, ha infatti rinnovato il suo rapporto professionale e ne spiega molto bene i motivi: “Se sono arrivato a far parte della comitiva della Viareggio Cup è grazie al lavoro sul campo ma soprattutto alla società a cui devo davvero tanto. La mia firma sul contratto anche per la prossima stagione è stato un atto dovuto, di rispetto in particolar modo per i dirigenti che hanno creduto e stanno credendo fortemente in me. Non ci ho pensato tantissimo, è vero che faccio un tragitto che mi porta lontano da casa tutti i giorni, ma la gratificazione di indossare questa maglia ripaga di tutti i sacrifici giornalieri”. Da stasera, per lui, parte l’avventura. E’ infatti atteso a Tirrenia nel quartier generale della rappresentativa che da lunedì comincerà il proprio cammino. È l’unico giocatore facente parte del Girone E. In bocca al lupo Luca !